Il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni ha iniziato il suo corso il 2 ottobre, coinvolgendo 2.531 comuni e circa 1 milione e 46 mila famiglie. L’annuncio è stato fatto dall’Istat, che ha reso pubblico l’elenco completo delle città coinvolte.
L’obiettivo del Censimento è quello di acquisire informazioni sulle principali caratteristiche strutturali e socioeconomiche della popolazione residente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, e di confrontarle con i dati del passato e di altri Paesi, secondo quanto spiegato dall’istituto di statistica. I primi risultati saranno resi noti a dicembre 2024, e va sottolineato che partecipare al censimento è obbligatorio per legge. Le persone selezionate per far parte del campione riceveranno una lettera firmata dal presidente dell’Istat, contenente le istruzioni necessarie per partecipare.
Come avverrà
Il Censimento permanente di quest’anno si svolgerà nel periodo compreso tra il 2 ottobre e il 22 dicembre 2023. Le operazioni di rilevamento previste si articolano in due fasi:
- La prima fase, chiamata “rilevazione da lista” ha avuto inizio il 2 ottobre 2023. I cittadini coinvolti saranno invitati a compilare autonomamente il questionario online utilizzando i codici di accesso (username e password) forniti nella lettera inviata loro dall’ISTAT/ASTAT oppure utilizzando le proprie credenziali SPID.
- La seconda fase, denominata “rilevazione areale” inizierà il 17 ottobre e si concluderà entro il 22 novembre. Durante questa fase, le famiglie coinvolte riceveranno la visita di un rilevatore comunale che utilizzerà un tablet portatile per condurre un’intervista.
La scadenza per la compilazione autonoma è fissata all’11 dicembre. Coloro che hanno ricevuto l’invito a compilare il questionario online ma ritengono di non poterlo fare autonomamente saranno contattati a partire dal 7 novembre, sia da un rilevatore che dagli uffici comunali, che si occuperanno di condurre l’intervista in persona.
L’importanza del Censimento
Il Censimento permanente svolge un ruolo fondamentale in due ambiti distinti ma complementari. Da un lato, il suo scopo primario è quello di fornire una stima accurata del numero di residenti all’interno del territorio comunale. Questo aspetto ha un’influenza significativa su molteplici settori, dalla distribuzione delle risorse pubbliche alla pianificazione dei servizi locali, rendendo il censimento uno strumento imprescindibile per una gestione ottimale delle risorse.
Dall’altro lato, il Censimento è un veicolo essenziale per la raccolta di informazioni che consentono di delineare una panoramica dettagliata della realtà socioeconomica e demografica del territorio. Questi dati sono preziosi per gli organismi pubblici, gli enti di ricerca, e le organizzazioni della società civile che lavorano per migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’analisi di tali informazioni contribuisce a identificare bisogni specifici, tendenze demografiche e aree di intervento prioritarie, che a loro volta guidano l’elaborazione di politiche pubbliche mirate e di programmi di sviluppo socio-economico.
Da un punto di vista normativo, il Censimento permanente segue scrupolosamente le disposizioni delle leggi europee e nazionali, obbligando tutti i cittadini a partecipare. Questo vincolo è fondamentale per garantire l’accuratezza e la rappresentatività dei dati raccolti, essenziali per prendere decisioni informate a livello governativo e locale.
Va sottolineato che la protezione dei dati personali è una priorità assoluta durante tutto il processo di censimento. Le informazioni raccolte sono rigorosamente coperte da leggi sulla riservatezza statistica e sulla privacy, garantendo la massima confidenzialità. Inoltre, i risultati del censimento saranno presentati in forma aggregata, il che significa che non sarà possibile identificare individualmente alcuna persona o famiglia dai dati pubblicati. Questa precauzione garantisce che l’anonimato dei partecipanti sia sempre protetto.