È ormai definito il programma di centrodestra, dall’evocativo nome di “Italia domani”. Lo stesso che il Governo guidato da Mario Draghi aveva usato per il Piano nazionale di ripresa e resilienza del Next Generation EU.
Quell’Esecutivo a cui il partito principale della coalizione, Fratelli d’Italia, si è sempre opposto, e a cui Lega e Forza Italia non hanno rinnovato la fiducia, insieme al Movimento 5 Stelle, decretando lo sgretolamento della larga maggioranza che lo aveva sostenuto. Comunque le affinità con l’Agenda Draghi si limitano a questa strana coincidenza nominativa.
Quali sono i partiti della coalizione di centrodestra per le elezioni del 25 settembre
Sono i seguenti i partiti che correranno uniti alle elezioni anticipate del 25 settembre, in rappresentanza del centrodestra.
- Coraggio Italia di Luigi Brugnaro e Michaela Biancofiore.
- Forza Italia di Silvio Berlusconi.
- Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.
- Italia al Centro di Giovanni Toti.
- Lega di Matteo Salvini.
- Noi con l’Italia di Maurizio Lupi.
- Unione di Centro di Antonio De Poli e Lorenzo Cesa.
I partiti più piccoli e centristi hanno annunciato che potrebbero riunirsi sotto un’unica sigla, che rappresenterà tutti i moderati della coalizione e sarà una proposta alternativa al terzo polo di Matteo Renzi con Italia Viva e Carlo Calenda con Azione.
Il simbolo dell’alleanza che prenderà più voti esprimerà, in caso di vittoria alle elezioni, il nome del futuro o della futura premier. Con la coalizione data al 40% e la metà dei voti intercettati solo da Fratelli d’Italia, l’ipotesi più concreta sembra quella che a presiedere il Consiglio dei ministri dopo le elezioni del 25 settembre sarà Giorgia Meloni.
Cosa prevede il programma elettorale del 2022 di Meloni, Salvini e Berlusconi
Il programma di governo prevede 15 punti, che riassumono quelle che sono le posizioni dei diversi partiti della coalizione. Il documento potrebbe variare da qui al 25 settembre, considerando che alcune proposte non stanno incontrando l’accoglienza sperata tra gli elettori. Di seguito quanto è emerso finora dai giornali, come Il Foglio, che hanno potuto visionare in anteprima la bozza.
- Europeismo e atlantismo. Lo slogan del primo punto è “Più Italia in Europa e più Europa nel Mondo”. Dimenticate le posizioni radicali contro l’Ue e la Nato, FdI e Lega abbracciano la vocazione internazionale di Forza Italia. Ribadendo in programma anche il sostegno all’Ucraina. Il centrodestra propone anche un piano straordinario europeo per lo sviluppo del continente africano. E infine la promozione delle radici e delle identità storiche e culturali classiche e giudaico-cristiane dell’Europa.
- Infrastrutture strategiche e utilizzo efficiente del Pnrr. Efficientamento delle risorse erogate dall’Europa in virtù dell’aumento dei costi delle materie prime ed energetiche e garantire la piena attuazione del piano, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del Sud Italia, l’alta velocità ferroviaria e la banda internet ultralarga. Torna anche una proposta storica forzista, cioè la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
- Riforme istituzionali e strutturali. Il centrodestra ha inserito nel programma l’elezione diretta del presidente della Repubblica e il pieno federalismo fiscale. Sul piano della giustizia lo schieramento propone la separazione delle carriere. un nuovo assetto del Consiglio superiore della magistratura, una riduzione dei tempi dei processi. Dunque digitalizzazione, efficientamento e ammodernamento della Pubblica Amministrazione.
- Riforma fiscale. Riduzione della pressione fiscale per le famiglie e le partite Iva, abolizione dei microtributi, pace fiscale e saldo e stralcio, politiche basate sul principio del “chi più assume, meno paga”, estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100 mila euro di fatturato, semplificazione degli adempimenti e razionalizzazione del complesso sistema tributario, diritto al conto corrente per tutti i cittadini. Non è chiaro tuttavia se la linea sarà quella di Forza Italia, con la flat tax al 23%, o della Lega, con la flat tax al 15%.
- Sostegno alla famiglia e alla natalità. Allineamento della spesa pubblica per l’infanzia e la famiglia alla media europea, piano di sostegno alla natalità con asili nido gratuiti, asili nido aziendali e ludoteche, riduzione dell’Iva sui prodotti per i bambini, aumento dell’assegno unico e universale. Il programma prevede inoltre sostegni alle famiglie con disabili a carico, politiche di conciliazione lavoro-famiglia per i genitori, tutele per le madri lavoratrici e sostegni ai divorziati. In questo punto sono previste anche misure per la casa, con lo sgombero immediato degli edifici occupati e agevolazioni sul mutuo per le giovani coppie.
- Sicurezza e immigrazione. Tornano i decreti sicurezza di Matteo Salvini. Questo punto programmatico prevede nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e il rafforzamento di misure come l’operazione Strade sicure, la polizia di quartiere e la videosorveglianza. Dunque contrasto al fenomeno delle baby gang, lotta alla microcriminalità, riqualificazione dei quartieri in condizioni di degrado, norme più severe per la tutela del decoro urbano. E poi lotta al femminicidio e alla violenza di genere, lotta alle mafie, lotta al terrorismo, contrasto di ogni forma di antisemitismo e di integralismo islamico, lotta allo spaccio e guerra alle droghe. Il centrodestra prevede anche una diversa gestione dei flussi di immigrazione, con la creazione di hotspot extraeuropei per valutare le richieste d’asilo, e nuovi piani per integrare chi arriva in Italia regolarmente.
- Tutela della salute. Il piano per la sanità prevede lo sviluppo della medicina territoriale, il rafforzamento della medicina predittiva, nuovi concorsi per assumere operatori sanitari, la riduzione delle liste di attesa e ampliamento delle esenzioni per il ticket. Poi l’aggiornamento dei piani pandemici, il rafforzamento della ventilazione in funzione anti Covid e la promozione di comportamenti virtuosi per contrastare il coronavirus, ma senza misure di limitazione delle libertà individuali.
- Difesa del lavoro, dell’impresa e dell’economia. Questo punto del programma di centrodestra prevede il taglio del cuneo fiscale e la tutela del potere di acquisto di fronte agli elevati tassi di inflazione. Gli interventi previsti sono la riduzione dell’Iva per calmierare i prezzi dei beni di prima necessità e quelli di gas e luce, maggiori tutele per i lavoratori autonomi e i professionisti, estensione della possibilità di utilizzare i voucher lavoro, contrasto del lavoro nero, rafforzamento di meccanismi di decontribuzione e incentivi all’imprenditoria per le donne, gli under 35, le persone con disabilità e per chi vive in zone svantaggiate. Sono previsti anche l’innalzamento del limite all’uso del contante e nuovi bonus edilizi.
- Stato sociale e sostegno ai bisognosi. Il centrodestra prevede l’abolizione del reddito di cittadinanza, con l’introduzione di nuove misure per l’inclusione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro. Poi l’innalzamento delle pensioni minime sociali e di invalidità, fino a 1.000 euro se passerà la linea di Forza Italia, e maggiore flessibilità per l’accesso alle pensioni anticipate. In questa area del programma è previsto anche la riqualificazione delle periferie e il rilancio delle case popolari.
- Made in Italy, cultura e turismo. Nel programma sono presenti la tutela e la promozione dei prodotti tipici anche all’estero, la costruzione di una rete delle imprese che operano nel turismo, il sostegno al settore dello spettacolo e a quello degli eventi, la tutela delle imprese balneari, la tutela del patrimonio culturale, artistico, archeologico, materiale e immateriale, la diversificazione dell’offerta turistica.
- Autosufficienza e transizione energetica. Il centrodestra prevede un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione degli approvvigionamenti internazionali, il pieno sfruttamento delle risorse nazionali, la promozione dell’efficeintamento energetico, price cap in tutta Europa, creazione di impianti di nuova generazione, comprese le centrali nucleari.
- Ambiente e contrasto ai cambiamenti climatici. Il programma include la promozione dell’economia circolare, la riduzione dei conferimenti in discarica e la trasformazione dei rifiuti in energia rinnovabile. Poi dei piani straordinari per la tutela del mare e delle acque interne, contro il dissesto idrogeologico, per il rinnovamento delle reti idriche, per la salvaguardia della biodiversità. Inoltre sono previste azioni di rimboschimento, soprattutto nelle zone colpite da incendi e calamità naturali. Dovrebbero poi arrivare incentivi per l’utilizzo del trasporto pubblico e per la mobilità urbana sostenibile.
- Agricoltura. Il piano del centrodestra è quello di rispondere alle esigenze di oggi per coniugare indipendenza e sostenibilità ambientale ed economica. Lotta al Nutriscore, tutela delle eccellenze agricole italiane, nuovi finanziamenti e incentivi per le imprese dell’agricoltura, degli allevamenti e della pesca, contrasto al capolarato e al lavoro irregolare, interventi contro la fauna selvatica e le epidemie animali.
- Scuola, università e ricerca. Il programma prevede una riforma basata sulla meritocrazia, l’eliminazione del precariato tra i docenti, messa in sicurezza dell’edilizia scolastica e universitaria, allineamento ai parametri europei degli investimenti sulla ricerca e piani contro la fuga di cervelli.
- Sport. Infine l’ultimo punto è dedicato alla promozione dello sport come strumento di crescita sociale e promozione di stili di vita sani, con misure per il finanziamento di esperienze formative e lavorative all’estero, il reimpiego sul territorio nazionale delle competenze acquisite, il supporto e la valorizzazione delle associazioni sportive dilettantistiche, la reintroduzione del prestito d’onore e di nuove borse di studio per meriti sportivi per gli studenti universitari, nuovi investimenti sugli impianti sportivi.