Canone Rai, Forza Italia vota contro e l’emendamento non passa, maggioranza spaccata

Forza Italia vota con l'opposizione e boccia l'emendamento che avrebbe confermato l'abbassamento del canone Rai

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 27 Novembre 2024 11:06

Forza Italia ha votato contro l’emendamento del decreto fiscale proposto dalla Lega che avrebbe abbassato il canone Rai da 90 a 70 euro a famiglia. La proposta è stata quindi respinta e i parlamentari del partito di Tajani sono stati decisivi, schierandosi con l’opposizione. È il risultato di giorni di tensione sul tema con gli alleati della Lega.

I due partiti hanno opinioni opposte sulla misura. Quello di Salvini vuole rispettare una delle promesse fatte in campagna elettorale, abbassando il canone Rai, tassa particolarmente impopolare. Forza Italia risponde che questa misura costerebbe moltissimo allo Stato in un momento in cui le finanze pubbliche sono in difficoltà, e darebbe molto poco alle famiglie italiane, solo 20 euro all’anno, meno di 2 al mese.

Forza Italia vota contro, non passa il taglio del canone Rai

Dopo molti giorni di tensione, Forza Italia ha deciso di mantenere la propria linea sull’abbassamento del canone Rai. In commissione Bilancio al Senato, il partito del vicepremier Antonio Tajani ha votato insieme alle opposizioni per bocciare un emendamento della Lega, che proponeva la conferma del taglio della tassa che finanzia la televisione pubblica da 90 a 70 euro a famiglia.

La votazione non comporta nessuna ricaduta ufficiale sulla tenuta del governo, ma inasprisce il clima di scontro tra i due partiti minori della maggioranza, Lega e Forza Italia. Da giorni Salvini e Tajani si scontrano sul canone Rai, con Fratelli d’Italia che sostiene la proposta del ministro dei Trasporti, senza però cercare uno strappo con Forza Italia.

La tensione aveva però bloccato i lavori in commissione Bilancio sul decreto fiscale, che è la prima parte della sessione di bilancio che porterà alla votazione della Manovra finanziaria. Si è reso necessario quindi arrivare alla votazione, ma Forza Italia è rimasta sulle proprie posizioni e l’emendamento non è passato.

Le posizioni di Forza Italia e Lega sul canone Rai

La riduzione del canone Rai è un elemento programmatico della Lega. Matteo Salvini, segretario del partito, lo ha promesso in campagna elettorale e, dopo averlo ottenuto per un anno nel 2024, puntava a confermarlo nel 2025. La situazione finanziaria dello Stato non ha però permesso di inserire questo taglio in Manovra, nonostante il ministro dell’Economia, che ha grande potere su quello che viene inserito nella legge di bilancio, sia Giancarlo Giorgetti, anche lui leghista.

Secondo quanto dichiarato dagli esponenti di Forza Italia, lo Stato non può permettersi la riduzione del canone Rai. La spesa ammonterebbe a più di 400 milioni di euro, che l’erario dovrebbe elargire alla televisione pubblica. Il beneficio per le famiglie sarebbe invece minimo, 20 euro all’anno, meno di 2 euro al mese.

La Lega avrebbe però accusato Forza Italia di avere un secondo fine. Il partito di Tajani è stato fondato da Silvio Berlusconi, i cui figlio controllano il principale concorrente della Rai, Mediaset. Se lo Stato riducesse i fondi pubblici alla Rai, questa dovrebbe finanziarsi aumentando la quantità di spazi pubblicitari durante le proprie trasmissioni. Farebbe quindi concorrenza ulteriore a Mediaset e i prezzi delle inserzioni in televisione rischierebbero di abbassarsi a causa della maggiore offerta di spazi.