Come molti di voi sapranno, il governo Draghi, nell’ultimo decreto-legge 23 settembre 2022, ha ulteriormente rafforzato le misure a sostegno delle imprese, per compensare almeno in parte il maggior onere sostenuto per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nei mesi di ottobre e novembre 2022, nonché per l’acquisto di carburante nel quarto trimestre 2022.
Caro-energia, gli aiuti alle imprese previsti nel decreto 23 settembre
In particolare, ecco gli aiuti previsti per le PMI:
- alle imprese a forte consumo di energia elettrica spetta un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Il credito di imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese e autoconsumata nei mesi di ottobre e novembre 2022
- alle imprese a forte consumo di gas naturale spetta un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas stesso, consumato nei mesi di ottobre e novembre 2022
- alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica spetta un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022
- alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale spetta un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nei mesi di ottobre e novembre 2022
- alle imprese esercenti attività agricola e della pesca e alle imprese esercenti l’attività agromeccanica identificate con il codice ATECO 1.61 spetta un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022. Il contributo è riconosciuto anche alle imprese esercenti attività agricola e della pesca in relazione alla spesa sostenuta nel quarto trimestre solare dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Come funzionano i crediti d’imposta
I crediti d’imposta devono essere utilizzati entro il 31 marzo 2023 in compensazione mediante modello F24, oppure ceduti, solo per intero, a terzi.
I codici tributo per la compensazione dei crediti d’imposta tramite F24
Per consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta da parte delle imprese beneficiarie, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, ecco i codici tributo istituiti:
- 6983: denominato “credito d’imposta a favore delle imprese energivore (ottobre e novembre 2022)
- 6984: denominato “credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo gas naturale (ottobre e novembre 2022)
- 6985: denominato “credito d’imposta a favore delle imprese non energivore (ottobre e novembre 2022)
- 6986: denominato “credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale (ottobre e novembre 2022)
- 6987: denominato “credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (quarto trimestre 2022).
In sede di compilazione del modello F24, questi codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”.