Come calcolare scorporo IVA

Lo scorporo dell’IVA permette di togliere l’imposta sul valore aggiunto dal prezzo finale. È fondamentale scorporare l’IVA per aziende e professionisti. Ecco come calcolarlo

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 31 Maggio 2024 18:17

Lo scorporo dell’IVA è un calcolo matematico tramite il quale si può calcolare il valore dell’imposta del valore aggiunto e della base imponibile di un qualsiasi prodotto. Quando acquistiamo un elettrodomestico o quando una piccola e media impresa compra un servizio o dei prodotti da altre aziende, paghiamo un importo che è formato dall’IVA e dalla base imponibile. Se per un normale cittadino non è importante calcolare l’IVA, diventa fondamentale per una PMI. Infatti, tramite lo scorporo dell’IVA si può calcolare l’importo effettivo di crediti e debiti che l’azienda ha verso clienti e fornitori ed è il primo passo per la creazione del rapporto IVA.

Cos’è l’IVA

Quando si parla di IVA si fa riferimento all’imposta applicata sul valore aggiunto. Si tratta nel dettaglio di una somma di denaro che lo Stato incassa ogni volta che avviene uno scambio di beni o servizi. Allo stato attuale esistono quattro aliquote differenti, il che vuol dire che esistono quattro percentuali di IVA che possono essere applicate. Ciò varia a seconda di differenti tipologie di prodotti e servizi, e anche di particolari agevolazioni garantite per i clienti:

  • 4%: alimenti di base, giornali, prodotti musicali, ausili e strumenti di mobilità atti a migliorare la vita di persone con disabilità;
  • 5%: alcuni alimenti, trasporto pubblico su acqua, prodotti compostabili per l’igiene femminile;
  • 10%: prodotti importanti per la vita delle persone, come determinati alimenti e bevande, farmaci da banco, prodotti monouso per l’igiene femminile, forniture domestiche di luce e gas;
  • 22%: aliquota standard per ogni prodotto che non rientra in categorie per le quali è prevista ua percentuale di IVA ridotta.

Cosa è lo scorporo dell’IVA

Se vi state chiedendo cosa è lo scorporo dell’IVA, cerchiamo di riassumerlo con parole più semplici. Effettuando lo scorporo dell’IVA si toglie dal prezzo realmente pagato per un prodotto l’ammontare dell’imposta del valore aggiunto (che per la maggior parte dei beni e dei servizi è del 22%). In questo modo si avranno due valori differenti: la base imponibile (il prezzo netto, senza nessuna tassa da pagare) e l’ammontare dell’IVA.

Come calcolare lo scorporo dell’IVA

Per poter calcolare l’IVA basterà utilizzare una semplicissima formula matematica che solitamente viene insegnata alle elementari: le proporzioni. Per lo scorporo dell’Iva si dovrà impostare una proporzione di questo tipo: 100 : aliquota IVA = base imponibile : Importo lordo (netto +IVA), dove al posto dell’aliquota IVA andremo a sostituire il valore 100+IVA, mentre all’importo lordo il prezzo pagato per l’acquisto del servizio o del prodotto (questo avviene per la proprietà del comporre che afferma che il primo termine sta alla somma del primo e del secondo, mentre il terzo termine sta alla somma del terzo e del quarto.

Calcolo dello scorporo dell’IVA, esempio numerico

Per capire meglio come calcolare lo scorporo dell’IVA è necessario un esempio numerico. Partiamo dall’acquisto di un prodotto o di un servizio dal valore di 250 euro. All’interno della nostra proporzione i 250 euro sono l’importo lordo. In questo modo possiamo andare a calcolare la base imponibile, ovvero il prezzo al netto dell’IVA, tramite la formula: (100 * 250) / 122, dove 122 rappresenta l’aliquota IVA. Effettuati i calcoli, la base imponibile è di 204,91 euro. A questo punto per calcolare lo scorporo dell’IVA non si dovrà far altro che sottrarre all’importo lordo la base imponibile. Quindi 250 – 204,91= 45,09 euro.

Esiste anche un altro metodo per calcolare lo scorporo dell’Iva in modo molto più veloce. Basterà seguire la formula: importo lordo: 1, aliquota iva in percentuale. Seguendo l’esempio precedente sarebbe stato 250/1,22= 204,91.