Paul Krugman

Fonte: IPA

Paul Krugman è un economista, professore e giornalista statunitense, Premio Nobel per l'Economia nel 2008 per i suoi contributi all'analisi dei modelli di commercio e geografia economica.

Krugman ha analizzato i vantaggi derivanti dall'imposizione di barriere protezionistiche e ha scritto libri sulle crisi valutarie e sull'economia internazionale, focalizzandosi sugli effetti reali delle fluttuazioni dei tassi di cambio. La sua filosofia economica è considerata neo-keynesiana, e ha criticato la New Economy degli anni '90, i regimi di cambio fisso nei paesi asiatici e le politiche difensive dei cambi fissi prima di varie crisi finanziarie. È membro del Gruppo dei Trenta dal 1988, una coalizione di economisti di fama internazionale.

BIOGRAFIA

Paul Krugman è nato a Albany, New York, da genitori ebrei, figlio di Anita e David Krugman. I suoi nonni emigrarono negli Stati Uniti nel 1922 dalla Bielorussia. Cresciuto a Merrick, contea di Nassau, ha studiato economia all'Università Yale, conseguendo il dottorato al MIT nel 1977. Ha insegnato in varie università, tra cui Yale, MIT, Berkeley, London School of Economics e Stanford, prima di trasferirsi a Princeton nel 2000. Nel 1982-1983, ha lavorato nel Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca durante l'amministrazione Reagan. Nel 1991, ha ricevuto il John Bates Clark Medal per l'economia dall'Associazione americana.

CARRIERA

Paul Krugman, rinomato economista, ha avuto una carriera versatile e influente. Nel 1992, si candidò per una posizione nell'amministrazione Clinton, ma fu superato da Laura Tyson. Inizialmente giornalista per varie pubblicazioni, tra cui Fortune, Slate e Harvard Business Review, negli anni '90 sostenne le tesi degli economisti Laurence Lau e Alwyn Young sulla crescita delle economie dell'Asia dell'est.

Nel 2000, Krugman divenne editorialista per il New York Times. Nel 2003, criticò aspramente la politica economica e estera di Bush nel suo libro The Great Unraveling. Nei primi anni '90, criticò il progetto di unione monetaria europea, affermando che favoriva la Germania a discapito dell'Italia. Nel 2007, pubblicò "The Conscience of a Liberal", esaminando la storia politica ed economica degli Stati Uniti e proponendo un nuovo New Deal.

Il punto culminante della sua carriera arrivò nel 2008, quando vinse il Premio Nobel per l'economia per la sua analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell'attività economica. Successivamente, nel 2012, affrontò le cause della recente crisi finanziaria nel suo libro "Fuori da questa crisi, adesso!". Nel 2014, annunciò il suo trasferimento dall'Università di Princeton all'Università della Città di New York (CUNY), preferendo insegnare in un contesto universitario pubblico. Ha ricoperto il ruolo di docente al Graduate Center di CUNY e contribuito al Luxembourg Income Study Center a partire dal luglio dello stesso anno. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante nella critica e nell'analisi delle politiche economiche e sociali.

VITA PRIVATA

Paul Krugman ha avuto due mogli: la prima moglie è Robin L. Bergman, una designer. Successivamente, ha sposato Robin Wells, anch'essa economista accademica con laurea presso l'Università di Chicago e dottorato di ricerca all'Università della California, Berkeley. Entrambi insegnarono al MIT. In collaborazione, Krugman e sua moglie scrissero diversi libri di economia.

INCARICHI

Alcuni degli incarichi principali ricoperti da Paul Krugman:

• Editorialista per il New York Times dal gennaio 2000.
• Autore di The Conscience of a Liberal nel 2007, che esamina la storia politica ed economica degli Stati Uniti e propone un nuovo New Deal.
• Trasferimento dall'Università di Princeton all'Università della Città di New York (CUNY) nel 2014.
• Docente al Graduate Center di CUNY e contributi al Luxembourg Income Study Center a partire dal luglio 2014.