Giulio Andreotti

Giulio Andreotti è stato un politico italiano, per sette volte presidente del Consiglio.

Giulio Andreotti nasce a Roma il 14 gennaio 1919. Si laurea in Giurisprudenza e comincia presto a interessarsi di politica, all'interno della Democrazia cristiana, partito del quale diventerà tra i principali esponenti. Durante la sua lunghissima carriera è stato per sette volte presidente del Consiglio e per 21 volte ministro in differenti dicasteri. È stato nominato senatore a vita ed è morto a Roma all'età di 94 anni. Sposato con Livia Danese, ha avuto quattro figli.

Nome completo: Giulio Andreotti

Nascita: 14 gennaio 1919

Luogo di nascita: Roma

Morte: 6 maggio 2013

Luogo di morte: Roma

Professioni: Politico, ex presidente del Consiglio

Partner: Livia Danese

BIOGRAFIA

Giulio Andreotti nasce a Roma il 14 gennaio 1919. Suo padre, Filippo Alfonso, è un maestro elementare; sua madre, Rosa Falasca, è una casalinga. A soli due anni rimane orfano di padre e a 15 perde Elena, la sua unica sorella. Fin da giovanissimo soffre di emicranie e mostra una struttura fisica particolarmente gracile.

Si diploma al liceo classico e si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, nonostante la sua passione per la medicina. Si laurea all'università La Sapienza nel 1941 con il massimo dei voti con una tesi in Diritto canonico. Il titolo è: Il fine delle pene ecclesiastiche e la personalità del delinquente nel diritto della chiesa: un approfondimento sugli influssi delle tendenze penali positiviste nella disciplina ecclesiastica. Il relatore della sua tesi di laurea è il professore Pio Ciprotti.

Durante l'università, Andreotti comincia a interessarsi di politica e così entra a far parte della federazione universitaria cattolica italiana, diventandone presidente nel 1942.

CARRIERA

Giulio Andreotti viene introdotto sulla scena politica nazionale da Alcide De Gasperi, che ne favorisce la candidatura per l'Assemblea costituente. Il giovane Andreotti viene poi eletto nel 1948 alla Camera dei deputati e viene nominato sottosegretariato alla presidenza del consiglio del quarto governo De Gasperi. Ruolo che mantiene fino al 1954, proseguendolo nei governi successivi.

Nel 1958 viene nominato presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Roma 1960. Nel 1954 diventa per la prima volta ministro, prima dell'Interno e poi delle Finanze. Nei primi anni Sessanta viene nominato ministro della Difesa.

Nel 1972 arriva il grande salto, con la prima esperienza come presidente del Consiglio dei ministri, ruolo che mantiene fino all'anno successivo. Fra il 1974 e il 1976 ricopre invece il ruolo di ministro del Bilancio e della programmazione economica. Nel 1983 diventa ministro degli Esteri nel primo governo Craxi.

Durante la sua lunghissima carriera è stato per sette volte presidente del Consiglio e per 21 volte ministro in numerosi dicasteri, oltre che esponente di primo piano del mondo cattolico. Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1984 e nel 1989 e consigliere del Comune di Roma nel 1976, il primo giugno 1991 viene nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

VITA PRIVATA

Nel 1945 sposa Livia Danese, conosciuta fin dai tempi del liceo, dalla quale ha quattro figli: Marilena (nata nel 1946), Lamberto (1950), Stefano (1952) e Serena (1954).

Nel luglio del 2007 dona l'archivio personale all'istituto Luigi Sturzo. Dopo il 30 dicembre 2012, giorno della scomparsa della senatrice a vita e scienziata Rita Levi Montalcini, è il più anziano senatore in carica, avendo compiuto il 94esimo compleanno il 14 gennaio 2013.

Il 6 maggio 2013 muore nella sua casa di Roma all'età di 94 anni. Le esequie funebri si svolgono in forma privata nella basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. Il suo corpo riposa nel cimitero monumentale del Verano, a Roma.