Come successo per marzo e aprile, anche per il mese di maggio le pensioni verranno pagate in anticipo. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, lo scorso 12 febbraio ha infatti firmato un’ordinanza, la n.740, che dispone anche per questi tre mesi l’anticipo dei termini di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Inps.
Nello specifico, si tratta del pagamento anticipato per i trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.
Il provvedimento, anche al fine di consentire l’accesso scaglionato e contingentato degli utenti negli uffici di Poste Italiane, ha previsto l’anticipo delle riscossioni delle competenze del mese di marzo, dal 23 febbraio al 1° marzo 2021, e del mese di aprile, dal 26 marzo al 1° aprile 2021, e ora prevede quello di maggio.
Pensioni di maggio, le date del pagamento
Le pensioni di maggio vengono anticipate dal 26 aprile al 1° maggio 2021 grazie all’ampliamento della rete e degli orari degli uffici postali attivi su tutto il territorio nazionale. Poste Italiane adotta anche stavolta una programmazione per l’accesso agli sportelli consentendo il ritiro anche nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni.
Le pensioni del mese di aprile verranno accreditate a partire da lunedì 26 aprile ai titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7mila Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Pensioni di maggio, il calendario di Poste
Per quanto riguarda il calendario per cognome per i pensionati che ritirano la pensione all’ufficio postale, anche se Poste non ha ancora emanato una comunicazione ufficiale, quasi sicuramente lo scaglionamento sarà così organizzato:
- dalla A alla B lunedì 26 aprile
- dalla C alla D martedì 27 aprile
- dalla E alla K mercoledì 28 aprile
- dalla L alla O giovedì 29 aprile
- dalla P alla R venerdì 30 aprile
- dalla S alla Z sabato 1° maggio.
È importante tenere presente anche l’accordo convenzionale tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, che offre un servizio di consegna a domicilio delle pensioni per i cittadini italiani di età pari o superiore a 75 anni. Questo servizio è destinato ai pensionati che percepiscono le loro prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che normalmente ricevono la pensione in contanti. Grazie a questa convenzione, i pensionati hanno la possibilità di delegare ai Carabinieri il ritiro della pensione, evitando così la necessità di recarsi personalmente negli uffici postali durante l’emergenza Covid.
Tale iniziativa è stata implementata con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere dei pensionati durante il periodo critico legato alla pandemia di Covid-19. In questo modo si consente la consegna a domicilio delle pensioni e si riducono i rischi di esposizione al virus. In più, si fornisce un’opzione sicura e conveniente per coloro che potrebbero avere difficoltà a recarsi personalmente negli uffici postali.
Per ottenere ulteriori informazioni su questo servizio e per conoscere i dettagli su come usufruirne, è possibile visitare il sito web ufficiale di Poste Italiane all’indirizzo poste.it. In alternativa, è possibile contattare il numero verde dedicato 800 00 33 22, dove il personale qualificato sarà lieto di fornire assistenza e supporto ai pensionati interessati.