Il Certificato di pensione, detto anche modello ObisM, è messo a disposizione all’inizio di ogni anno dall’Inps. Nel documento è possibile rilevare l’importo della pensione che viene pagata ogni mese con le relative trattenute fiscali e sindacali. Le informazioni sono aggiornate annualmente tenendo conto della rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali necessarie per definire la cifra che viene poi erogata.
L’aggiornamento non viene predisposto invece per le prestazioni di accompagnamento alla pensione, come l’Ape sociale, gli assegni straordinari e le isopensioni che, a eccezione dell’indennizzo per i commericianti non vengono rivalutate ogni anno non avendo natura di trattamento pensionistico.
A cosa e a chi serve il certificato di pensione 2021
Il modello ObisM può servire ad esempio quando viene richiesto un prestito, in particolare nel caso in cui si tratti di un finanziamento con cessione del quinto della pensione. Inoltre è possibile verificare attraverso il Certificato tutti gli importi non erogati, ovvero diritti inespressi che potrebbero far crescere la cifra dell’assegno.
L’ObisM può essere richiesto dai titolari iscritti all’Inps, come lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata.
Dove e come si richiede il certificato di pensione
L’Inps ha illustrato con il messaggio del 31 marzo 2021, il numero 1359, le novità del 2021 del Certificato di pensione, che è possibile richiedere presso un patronato Caf o nella sezione Prestazioni e servizi del sito dell’Istituto. Per accedere alla piattaforma online è necessario utilizzare una tra le seguenti credenziali.
- Pin dispositivo (non vengono rilasciati nuovi codici dal 1° ottobre 2020).
- Spid di secondo livello.
- Cie – Carta di identità elettronica.
- Cns – Carta nazionale dei servizi.
Certificato di pensione 2021: quali informazioni contiene
Nel nuovo Certificato di pensione sono contenute le seguenti informazioni analitiche.
- I criteri di calcolo della perequazione automatico, ovvero dell’aumento e dei conguagli definitivi della mensilità di gennaio 2021.
- L’importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima, quando presente.
- Ulteriori due mensilità per variazioni nelle condizioni che determinano gli importi, come nei casi di trattamenti di famiglia o addizionali che cessano.
- L’importo delle singole trattenute fiscali.
- Eventuali detrazioni di imposta che vengono applicate.
- Se corrisposta per l’anno corrente, la possibile erogazione della quattordicesima.
Ecco come cambia il calcolo Irpef
Dal 2021 nel modello ObisM il calcolo delle ritenute Irpef viene impostato tenendo conto dell’importo totale annuo della pensione per assicurare maggiore omogeneità nelle ritenute, che verranno trattenute mensilmente da gennaio a dicembre, al netto di eventuali detrazioni spettanti.
Il nuovo calcolo non incide sull’importo annuo dell’Irpef, che resta invariato, ma assicura che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia omogena agli altri importi. Ulteriori indicazioni sono contenute nella sezione Informazioni fiscali del modello stesso.
Il certificato di pensione 2021 è ora in “modalità dinamica”
A differenza degli scorsi anni, dal 2021 il certificato di pensione viene messo a disposizione in modalità dinamica. Le informazioni contenute sono dunque allineate ai dati aggiornati alla data della richiesta. È possibile ottenerlo, diversamente da quanto avveniva in passato, anche per le prestazioni liquidate in corso d’anno per la Gestione privata e per quella dei lavoratori dello spettacolo e dello sport.