Pensioni, arriva maxi assegno fino a 922 euro in più

Pensioni minime: luglio 2023 è più ricco grazie agli aumenti automatici (comprensivi di arretrati). Gli aumenti sono progressivi e riguardano età anagrafica e anzianità contributiva

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 10 Giugno 2023 20:16

Il mese di luglio 2023 diventa più ricco per milioni di pensionati italiani grazie all’aumento degli importi dei trattamenti previdenziali minimi proporzionali all’età del beneficiario, ma anche grazie alla quattordicesima. Il tutto avviene in conformità con quanto previsto dalla legge di Bilancio. L’aumento delle pensioni minime si somma alla perequazione all’inflazione che a gennaio ha raggiunto quota 7,3% e termina al 31 dicembre 2023.

Pensione e quattordicesima 2023

Il prossimo aumento sulle pensioni più basse è previsto a gennaio 2024, ma in quel caso si tratterà di un aumento uguale per tutti che varrà per il solo 2024 e che non si andrà a sommare a quello elargito nel 2023. Da gennaio 2024 sarà inoltre attiva la pensione di cittadinanza per tutti coloro che ne abbiano i requisiti.

I pensionati che prendono un assegno mensile inferiore a 563,74 euro avranno entrambe le maggiorazioni. Chi invece percepisce più di questa cifra, in caso ne abbia diritto, avrà la sola quattordicesima.

La ratio del provvedimento è espressa in Manovra ed è volta a “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per il biennio”.

Pensioni 2023: aumento minime grazie alla rivalutazione

La rivalutazione straordinaria delle pensioni avviene secondo due importi:

  • la rivalutazione dell’1,5% vale per tutti i pensionati con trattamento minimo e può arrivare fino a un massimo di 572,74 euro (si tratta di 8,46 euro mensili);
  • l’aumento sale al 6,4% (36,08 euro mensili) per quei pensionati, con pensione minima, che abbiano compiuto i 75 anni di età. Per loro il trattamento sale a 599,82 euro. Per chi abbia 74 anni è previsto l’adeguamento dal mese successivo al compimento del 75esimo anno.

La misura, originariamente, avrebbe dovuto scattare già dallo scorso gennaio. Ma per problemi organizzativi l’Inps ha lasciato tutto in stand by. Il primo mese utile per l’adeguamento slitta così a luglio. Gli arretrati arriveranno insieme al primo pagamento. In sintesi: su ogni 100 euro di pensione

  • un pensionato under 75 ha un aumento di 1,50 euro;
  • un pensionato over 75 ha un aumento di 6,40 euro;
  • l’arretrato per i primi sei mesi dell’anno è di 9 euro per un under 75;
  • l’arretrato per i primi sei mesi dell’anno è di 38,4 euro per un over 75.

Aumento pensioni minime: la progressione

La misura, come detto, è progressiva: con un reddito fino a 1,5 volte la pensione minima Inps gli importi spettanti saranno di

  • 437 euro per una contribuzione versata inferiore a 15 anni (che salgono a 18 anni per gli autonomi);
  • 546 euro per una contribuzione compresa tra 15 e 25 anni (fra i 18 e i 28 anni per gli autonomi);
  • 655 euro per chi abbia una contribuzione superiore a 25 anni (28 anni per gli autonomi).

Se il reddito è compreso tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo Inps l’importo spettante sarà pari a

  • 336 euro per una contribuzione versata inferiore a 15 anni (che salgono a 18 anni per gli autonomi);
  • 420 euro per una contribuzione compresa tra 15 e 25 anni (18 e 28 anni per gli autonomi);
  • 504 euro per una contribuzione superiore a 25 anni (28 anni per gli autonomi).

Pensione e quattordicesima: chi la prende

La quattordicesima a luglio spetta a quei pensionati che abbiano già compiuto i 64 anni di età e che abbiano un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo Inps fino al 2016 o fino a 2 volte il trattamento minimo Inps dal 2017.

Pensione luglio: incremento massimo di 922 euro

Il massimo incassabile a luglio è pari a 922,17 euro. Si tratta del caso di un pensionato over 75 con oltre 25 anni di contribuzione e che prende una pensione minima di 563,74 euro. Costui godrà di un aumento automatico di 267,17 euro più 655,00 euro di quattordicesima.

Sul fronte previdenziale si segnala inoltre che fino al 2026 è possibile andare in pensione con 7 anni di anticipo.