Pensioni: assegno aprile decurtato dalle trattenute Irpef

Come già accaduto per il cedolino di marzo, conguagli e trattenute incidono. Ad aprile vengono inoltre applicate le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2020.

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Paolo Viganò

Giornalista di attualità politico-economica

Classe 1974, giornalista professionista dal 2003, si occupa prevalentemente di politica, geopolitica e attualità economica, con diverse divagazioni in ambito sportivo e musicale.

Le pensioni di aprile (qui come calcolarle) vengono anticipate dal 26 marzo al 1° aprile 2021 grazie all’ampliamento della rete e degli orari degli uffici postali attivi su tutto il territorio nazionale. Poste Italiane adotta anche stavolta una programmazione per l’accesso agli sportelli consentendo il ritiro anche nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni.

Le pensioni del mese di aprile verranno accreditate a partire da venerdì 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7mila Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Il calendario del pagamento delle pensioni di aprile 2021

In particolare, il calendario relativo alle pensioni del mese di aprile è questo, a seconda dell’iniziale del cognome:

  • dalla A alla B venerdì 26 marzo
  • dalla C alla D sabato mattina 27 marzo
  • dalla E alla K lunedì 29 marzo
  • dalla L alla O martedì 30 marzo
  • dalla P alla R mercoledì 31 marzo
  • dalla S alla Z giovedì 1° aprile

Il cedolino di aprile

Anche nel mese di aprile i pensionati dovranno fare i conti con conguagli e trattenute da parte dell’Inps. Per le pensioni di importo elevato, si prosegue col piano di recupero in caso di conguaglio negativo sul 2020. A marzo è stata recuperata la seconda rata, da qui alla fine dell’anno ne mancano altre due.

Addizionali regionali

Ma per la stragrande maggioranza dei pensionati il cedolino di aprile sarà decurtato per via dell’Irpef, le addizionali regionali e comunali relative al 2020.
Così per i pensionati che percepiscono un assegno di 18.000 euro su base annuale con un ricalcolo basato sull’Irpef che dà esito ad un conguaglio negativo di circa 100 euro, il prelievo a rate parte da aprile e verrà esteso fino a novembre.

Per gli assegni che superano i 18mila euro su base annuale e per quelli che hanno un debito Irpef (seppur sotto i 18mila euro annuali) inferiore a 100 euro, la trattenuta sulla pensione è scattata lo scorso 1 marzo.