Il mercato immobiliare ha segnato una crescita nel secondo trimestre 2024, con l’aumento delle compravendite e dei mutui, che sono letteralmente esplosi nel Nord Ovest segnando il +21%, secondo quanto riporta l’Istat.
Nel periodo aprile-maggio-giugno 2024, il mercato immobiliare italiano ha registrato un aumento delle transazioni, confermando una tendenza positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Come cresce il mercato immobiliare in Italia
Secondo i dati sulle convenzioni notarili, sono state stipulate 245.565 compravendite immobiliari, segnando un incremento del +4,2% su base annua. Il dato destagionalizzato mostra una crescita del +0,2% rispetto al trimestre precedente.
Il settore abitativo ha registrato una crescita del +3,9% rispetto al secondo trimestre del 2023, con andamenti differenziati a livello territoriale, con il Nord Ovest che ha segnato la crescita più significativa:
- Nord Ovest = +13,7%;
- Nord Est = +1%;
- Centro = -3,5%;
- Sud = +0,9%;
- Isole = -0,7%.
Ancora più marcata la crescita nel comparto economico, che ha visto un incremento del +7,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le compravendite di immobili a uso economico sono aumentate in tutte le macroaree del Paese:
- Nord Ovest = +12,2%;
- Nord Est = +8,7%;
- Centro = +6,2%;
- Sud = +1,7%;
- Isole = +8,9%.
Il trend positivo ha interessato sia le grandi città che i centri più piccoli.
Crescita dei mutui, Nord Ovest in testa
Parallelamente all’aumento delle transazioni immobiliari, il numero di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca immobiliare ha registrato una crescita significativa. Nel secondo trimestre del 2024 sono state stipulate 85.285 convenzioni notarili per mutui, con un aumento del +8,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
A livello territoriale, la crescita è stata particolarmente marcata soprattutto nel Nord Ovest. Questo l’andamento del trend:
- Nord Ovest = +21%;
- Nord Est = +5,2%;
- Centro = -0,3%;
- Sud = +3,4%;
- Isole = +3,7%.
Anche in questo caso, la domanda di mutui è cresciuta sia nei grandi centri (+14,2%) che nei piccoli comuni (+4,5%).
Perché i mutui sono in aumento
L’incremento del numero di mutui concessi da un lato segnala una maggiore fiducia da parte delle famiglie e delle imprese nel mercato immobiliare e nella ripresa economica. Dall’altro, l’aumento dell’indebitamento potrebbe rappresentare un potenziale rischio in caso di rialzo dei tassi di interesse o di un’eventuale frenata del mercato.
I mutui sono in aumento perché oggi sono più convenienti: il taglio dei tassi della Bce ha reso meno costoso prendere denaro a debito, sia per quanto riguarda i mutui che i prestiti in generale. La cosa ha spinto le famiglie ad acquistare casa e ha aiutato le aziende a fare investimenti.
Ogni medaglia, però, ha il suo rovescio: in accordo con la regola base dell’economia, all’aumento della domanda sono aumentati anche i prezzi: oggi i mutui sono più convenienti, ma vengono concessi per l’acquisto di immobili che mediamente sono più costosi rispetto ai mesi scorsi.
Se il trend positivo delle compravendite proseguirà nei prossimi trimestri, molto dipenderà dalle condizioni macroeconomiche e dalla politica monetaria della Bce, che influenzeranno l’accesso al credito e la sostenibilità dei mutui per le famiglie e le imprese italiane.
Comprare casa per investimento
I mutui più convenienti hanno spinto un maggiore numero di italiani a comprare casa per investimento, cioè per metterla in affitto o per sgravare i figli che crescono da un futuro contratto di locazione.
Questo l’aumento nel rendimento annuo lordo da locazione, secondo l’indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sul primo semestre del 2024:
- Genova = 7%;
- Palermo = 6,9%;
- Verona = 6,5%;
- Bari = 5,8%;
- Napoli = 5,3%;
- Torino = 5,2%;
- Roma = 5,2%;
- Bologna = 5,2%;
- Milano = 4,7%;
- Firenze = 4,3%.