L’acquisto di una casa in Italia continua a rappresentare una sfida per molti, in particolare nelle grandi città, dove i prezzi sono sempre più elevati. Secondo l’ultimo report dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024, occorrono in media ben 6,5 annualità di stipendio per comprare un’abitazione nelle principali città italiane.
L’analisi condotta si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle Grandi Città e rilevati a giugno 2024, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati ISTAT. Quindi, il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.
Ma vediamo nel dettaglio che cosa dicono i dati.
Quanto dovresti guadagnare per comprare casa?
Per comprare una casa in Italia nel 2024, la cifra che si dovrebbe guadagnare dipende molto dalla città in cui si desidera acquistare e dai prezzi al metro quadro degli immobili. Secondo l’indagine del Gruppo Tecnocasa, occorrono in media 6,5 annualità di stipendio per acquistare una casa nelle grandi città italiane, ma questo dato varia significativamente tra le diverse città, con Milano che risulta la più costosa, dove per acquistare un immobile è necessario guadagnare ben 12,5 annualità del proprio stipendio, dato che il prezzo medio al metro quadro è di 4.285 euro.
Basandoci però sul prezzo medio delle abitazioni e sul reddito medio nazionale, ecco una panoramica su quante mensilità servono per comprare casa nelle principali città Italiane:
- Milano: 12,5 annualità (prezzo medio: 4.285 euro al mq);
- Roma: 9 annualità (prezzo medio: circa 3.600 euro al mq);
- Firenze: 8,8 annualità (prezzo medio: circa 3.500 euro al mq);
- Bologna: 7,5 annualità (prezzo medio: circa 3.200 euro al mq);
- Napoli: 7 annualità (prezzo medio: circa 2.800 euro al mq)
Le città più economiche, come Palermo e Genova, richiedono solo 3,3 annualità di stipendio, con prezzi medi al metro quadro di 1.127 € e 1.143 €, rispettivamente. Questo significa che chi vuole acquistare una casa in una città come Milano, dove i prezzi sono molto alti, dovrebbe guadagnare un reddito annuale significativo, pari a 12,5 volte il prezzo medio di una casa di 85 mq. In altre città, invece, il reddito richiesto è molto inferiore.
Le città più costose: Milano in testa, ma Roma resiste
Milano, come da attese, si conferma la città più cara, dove per acquistare una casa di 85 mq è necessario destinare 12,5 annualità di stipendio. Il prezzo medio al metro quadro nella capitale economica d’Italia è infatti di 4.285 euro, uno dei più alti a livello nazionale. La crescente domanda e l’azione di riqualificazione urbana che ha investito diverse zone della città, dalle aree centrali alle periferie, continuano a far lievitare i prezzi.
Per questo motivo Milano, in termini di annualità di stipendio richieste per l’acquisto già nel 2019, sembra non arrestare la sua ascesa.
Subito dopo Milano si trova Roma, con 9 annualità richieste per l’acquisto di una casa, una cifra che riflette la persistente centralità della capitale, ma anche l’elevato costo di alcune zone come il centro storico e i quartieri benestanti.
Firenze completa il podio con 8,8 annualità, mentre Bologna e Napoli, con 7,5 e 7, si attestano tra le città con i prezzi più elevati. In queste metropoli, purtroppo, anche le famiglie con redditi medio-alti trovano difficoltà nell’acquisto di una casa, costretti a dover risparmiare per anni o a ricorrere a finanziamenti a lungo termine.
Le città più economiche: Palermo e Genova in fondo alla classifica
In controtendenza, secondo i dati Tecnocasa, le città meno costose per l’acquisto di una casa sono Palermo e Genova, con solo 3,3 annualità richieste per l’acquisto di un immobile. A Palermo, dove il prezzo medio è di 1.127 euro al metro quadro, e a Genova, con un prezzo medio di 1.143 euro, l’acquisto di una casa risulta decisamente più accessibile rispetto alle metropoli del nord.
Cosa ci aspetta nel futuro?
Con l’inflazione e il costo della vita in continua crescita, le difficoltà nell’acquisto di una casa sono destinate a perdurare. Le città del nord Italia continuano ad attirare investitori e giovani professionisti, ma i prezzi delle abitazioni rimangono fuori dalla portata della maggior parte dei lavoratori, che devono affrontare un lungo periodo di risparmio o ricorrere al mutuo.
Allo stesso tempo, le città del sud, pur mantenendo prezzi più bassi, potrebbero diventare un’alternativa interessante per chi cerca una qualità della vita elevata, senza rinunciare alla possibilità di comprare casa.
Infatti, mentre il sogno di possedere una casa resta vivo per molti italiani, la realtà dei prezzi e degli stipendi continua a rendere l’acquisto sempre più difficile, costringendo le famiglie a riflettere attentamente su dove e come investire per costruire il proprio futuro abitativo.