Case, compravendite in calo ma le abitazioni nuove fanno aumentare i prezzi: quanto costano

L’aumento tendenziale dell’Ipab è da attribuire soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 5,4 per cento

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Nel primo trimestre del 2024, l’Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi che per investimento, mostra una diminuzione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e un aumento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 (contro un +1,8% nel quarto trimestre 2023). “Si è sostanzialmente stabilizzata la crescita su base annua”, spiega l’Istat, “interrompendo la fase di rallentamento iniziata nella seconda metà del 2022”.

Le abitazioni nuove portano i prezzi alle stelle

La crescita annua dei prezzi è principalmente trainata dall‘incremento dei prezzi delle abitazioni nuove, che hanno registrato un aumento del 5,4%. Tuttavia, questo tasso di crescita è inferiore rispetto al +8,8% registrato nel trimestre precedente, segnalando un rallentamento nel mercato delle abitazioni nuove. Contemporaneamente, i prezzi delle abitazioni esistenti contribuiscono in misura minore alla crescita annua, mostrando un aumento dello 0,8%.

“Il numero di compravendite di abitazioni nel primo trimestre del 2024 registra ancora una riduzione in tutto il paese”, afferma l’Istat.

Nel primo trimestre del 2024, il mercato immobiliare ha registrato una significativa contrazione nei volumi di compravendita. Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il settore residenziale ha visto una diminuzione del 7,2%, in seguito al -3,3% del trimestre precedente, evidenziando una continua tendenza al ribasso.

Questo contesto di mercato ha influenzato l’Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab), che ha mostrato una lieve flessione congiunturale dello 0,1%. Tale calo è stato interamente causato dalla diminuzione dell’1,7% nei prezzi delle abitazioni nuove, mentre i prezzi delle abitazioni esistenti hanno registrato una modesta crescita dello 0,2%.

Il trend dei prezzi si stabilizza

Nel corso del 2024, l’Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab) ha registrato una variazione positiva dello +0,3%. Questo risultato è il frutto di un aumento del 2,1% nei prezzi delle abitazioni nuove e di una diminuzione dello 0,2% nei prezzi delle abitazioni esistenti. Nel primo trimestre di quest’anno, sono stati aggiornati i pesi utilizzati per il calcolo degli indici dei prezzi delle abitazioni, con una leggera riduzione del peso delle abitazioni nuove al 17,36% (rispetto al 17,72% nel 2023), mentre il peso delle abitazioni esistenti è salito all’82,64% (rispetto all’82,28% dello scorso anno).

Questi aggiornamenti sono avvenuti in un contesto in cui la crescita annua dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie si è stabilizzata, interrompendo il rallentamento che aveva caratterizzato la seconda metà del 2022.

“Nel primo trimestre 2024 – si legge nella nota a commento – si è sostanzialmente stabilizzata la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, interrompendo la fase di rallentamento iniziata nella seconda metà del 2022. La crescita è alimentata soprattutto dall’andamento dei prezzi delle abitazioni nuove che aumentano del 5,4 per cento su base annua, mentre i prezzi delle abitazioni esistenti crescono solo dello 0,8 per cento. Il numero di compravendite di abitazioni nel primo trimestre del 2024 registra ancora una riduzione in tutto il paese”.