Qualità della vita, al primo posto una città del Nord Italia

Qual è la città del Belpaese in cui si vive peggio e quali criteri sono stati utilizzati per l'indagine

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Anche quest’anno è stato reso noto un rapporto molto interessante, che la dice lunga su quello che è lo stile di vita italiano, per davvero. Al di là di quella che può essere l’idea che si ha del bel Paese da parte di chi lo vive come turista, ecco la reale condizione su base quotidiana. I numeri che sono stati pubblicati sono frutto del 23mo rapporto di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma. Il tutto in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. L’obiettivo era quello di offrire una panoramica generale sulla qualità della vita nelle città italiane, con riferimento specifico al 2021.

Prima ancora di passare alla classifica vera e propria, è bene soffermarsi su quelli che sono gli elementi cardine di questo lavoro statistico. Ecco infatti cosa ha messo in luce un’analisi puntuale di quanto si vive bene nei capoluoghi di provincia del Belpaese. Tendenzialmente, si vive meglio al Nord e al Centro dell’Italia rispetto al Meridione. Napoli e Roma registrano numeri tutt’altro che positivi. In particolar modo il capoluogo campano arranca rispetto alle città settentrionali. Man mano che si esaminano i risultati dei territori urbani nella parte alta della Nazione, si sale anche nella classifica della qualità della vita in Italia.

Detto ciò, quando questi report vengono pubblicati il primo istinto è quello di rintracciare la propria città, così da vedere un po’ se le statistiche pareggiano la propria esperienza di vita. Il secondo istinto, invece, è quello di andare a ricercare la prima in classifica. Detto ciò, dunque, qual è la città italiana considerata più vivibile in assoluto secondo il report pubblicato? Di seguito abbiamo riportato tutti i dettagli del caso. Non serve far altro che proseguire la lettura per risolvere l’arcano.

Qual è la città d’Italia in cui si vive meglio (e dove peggio)

ItaliaOggi e La Sapienza non hanno dubbi: si tratta di Parma. Il capoluogo emiliano ha scalato 39 posizioni dal 2020 al 2021 e compare, insieme ai grandi centri del Nord, come Milano, Torino, Bologna e Firenze, tra le città che hanno saputo risollevarsi meglio dalla stangata del Covid.

Torino, Milano e Firenze sono tutte nelle prime 27 posizioni della classifica. Al contrario, Roma perde 4 posizioni, passando dal 50mo posto del 2020 al 54mo del 2021. Napoli è addirittura penultima: peggio fa soltanto Crotone (che quindi è ultima per qualità della vita).

Quali sono stati i criteri utilizzati da ItaliaOggi e La Sapienza

Naturalmente questa e altre classifiche lasciano il tempo che trovano, perché, come ormai noto, il posizionamento delle città è direttamente collegato ai criteri di valutazione scelti dagli analisti. Ciò in primo luogo comporta che, prediligendo alcuni parametri rispetto ad altri, anche i risultati cambino. Inoltre, quelli scelti non possono essere criteri universalmente condivisi. Ciascun cittadino ha infatti il proprio personalissimo indice di priorità. Insomma non tutti sarebbero felici a Parma o scontenti a Crotone.

In ogni caso, i parametri scelti dalla Sapienza e ItaliaOggi sono i seguenti: sicurezza, affari e lavoro, disagio sociale e personale, ambiente, popolazione, istruzione-formazione e capitale umano, reddito e ricchezza, sistema salute e tempo libero.