Tutti pazzi per il “Doc” di Argentero: per l’attore cachet stellare

Un successo di pubblico e ascolti, "Doc - nelle tue mani" è una delle serie tv Rai più viste, tanto da assicurare un cachet stellare a Luca Argentero, protagonista indiscusso della storia

Un successo di pubblico e di ascolti per “Doc – nelle tue mani“, serie tv in onda in prima serata su Rai 1 che racconta le vita di pazienti e medici in corsia. La buona riuscita della prima stagione ha permesso alla Rete ammiraglia di confermare molti dei contratti degli attori principali anche per la seconda stagione. Tra questi c’è anche Luca Argentero, il dottor Fanti nella fiction, che in questo modo ha visto il suo patrimonio salire ancora grazie a questo ultimo lavoro.

Doc è un successo: ascolti (e incassi) record per la Rai e gli attori protagonisti

Luca Argentero in Doc è il dottor Fanti, ex primario di medicina generale che, dopo aver perso la memoria a seguito di un incidente, torna a lavorare nel suo ospedale, cercando di mettere insieme i pezzi di una vita che ormai ricorda solo in parte. È un professionista appassionato e brillante, coinvolto professionalmente e personalmente nella ripresa dei suoi pazienti.

La seconda stagione di Doc ci racconta una realtà post Covid, con operatori sanitari che – dopo aver passato il peggio – provano a riprendersi dai traumi vissuti durante l’emergenza sanitaria (cui scadenza, nella realtà, è stata fissata anche per l’Italia: ve ne abbiamo parlato qui). La direzione della struttura sanitaria, in questa stagione, indaga sulla morte sospetta di un medico, il dottor Lorenzo Lazzarini, che ha coinvolto anche Fanti (ovvero Luca Argentero) e la figlia, anche lei impiegata all’interno dell’ospedale.

Tra colpi di scena e intrecci incalzanti, la Rai è riuscita a portare per la prima volta sul piccolo schermo una fiction che entra nel cuore della crisi pandemica scoppiata nel 2020, con tanto di flashback e racconti che riportano indietro nel tempo, emozionando – forse proprio perché ci tocca da vicino – milioni di telespettatori, tutti rimasti attaccati allo schermo durante la messa di giovedì. Basti pensare che la puntata andata in onda il 10 febbraio ha registrato quasi il 30% di share, superando persino gli ascolti della Coppa Italia.

Tutto questo successo, ovviamente, si traduce in incassi record e cachet altrettanto importanti per il protagonista, che quest’anno ha visto il proprio patrimonio aumentare non di poco grazie a Doc.

Quanto guadagna Luca Argentero

Dalla sua partecipazione al Grande Fratello ai suoi primi lavori come attore (dalla fiction Carabinieri ai film di Michele Placido e Ferzan Özpetek), Luca Argentero ne ha fatta di strada. Prima dello scoppio della pandemia, e quindi prima della sua partecipazione (e il grande successo) a Doc, i compensi relativi alle sue partecipazioni (in tv e sulla pellicola) superavano le centinaia di migliaia di euro. Si dice, infatti, che il suo cachet fosse di 200/300 mila euro a film.

Si tratta però di indiscrezioni: al momento, infatti, non ci sono notizie certe sul suo patrimonio.

Per capire però quanto guadagna Luca Argentero, approssimatamene, possiamo fare dei conti. Per esempio, quest’anno avrebbe dovuto partecipare a Sanremo, durante la seconda serata, il che gli avrebbe permesso di portare a casa dai 20 mila ei 30 mila euro, somma che solitamente il Festival destina agli ospiti (qui tutti i compensi stellari di presentatoti e co-conduttori/conduttrici).

Infine, non sappiamo esattamente quanto l’attore abbia guadagnato grazie a Doc, tuttavia, è probabile che, visti gli ascolti record, l’ingaggio per due stagioni sia valso non poco. In linea generale, la Rete paga molto gli attori di punta, ma a seguito della decisione del Cda della Rai sul tetto di autoregolamentazione delle retribuzioni, dal 2016 gli stipendi di attori e attrici (anche quelli più famosi e richiesti) non possono superare i 240 mila euro. Non male per una persona che, prima di raggiungere il successo, guadagnava – come dichiarato da Argentero stesso durante un’intervista – “50 euro a serata” come pr nelle discoteche.