Come gestire il tempo trascorso sul proprio smartphone

Nell’era tecnologica del digitale, ecco 4 consigli pratici su come riuscire a prendere una sana (seppur moderata) distanza dai nostri devices

Foto di Annalaura Sabato

Annalaura Sabato

Esperta di trend lifestyle

Editor, Social Media Manager e Web Strategist.

Oramai utilizziamo il nostro smartphone per qualsiasi cosa: lavoro, svago, come sveglia o per monitorare i passi. Ma quanto tempo trascorriamo attaccati al piccolo schermo? I telefoni di ultima generazione hanno al loro interno un sistema che ce lo comunica e i dati sono impressionanti. In media trascorriamo 5 ore al giorno tra scrolling sui social, mail e altre app.

Fare un po’ di detox è fondamentale per riuscire a staccare la spina, far riposare gli occhi e prendersi del tempo da spendere nel mondo “reale”. Sicuramente un primo passo è cercare di ridurre al minimo le attività di svago, soprattutto nei weekend e durante le festività. Potrebbe essere una buona sfida per il periodo natalizio: saremmo in grado di non utilizzare il cellulare durante i momenti centrali delle feste?

Aldilà delle occasioni extra ordinarie, per la quotidianità ci vengono incontro dei piccoli trucchetti che possono aiutarci a gestire il tempo trascorso sullo smartphone, soprattutto per tutte quelle attività che ci portano via molto tempo senza nemmeno che ce ne rendiamo conto.

Utilizzare la funzione “tempo di utilizzo”

Oramai è presente su tutti i dispositivi. Ci permette non solo di tenere monitorate le ore trascorse con gli occhi sullo smartphone, ma anche di capire dove effettivamente spendiamo la maggior parte del tempo. Le sezioni sono suddivise in app: quanto tempo trascorri in media su Instagram? E su Facebook? I dati sembrano impressionanti, ma sono reali. Non solo, questa funzione ti permette anche di ottenere una media settimanale. Quante di queste ore sarebbero potute essere spese in modo più funzionale?

Modalità “non disturbare”

Spesso ci ritagliamo dei momenti per svolgere delle attività che meritano tutta la nostra attenzione e concentrazione, ma veniamo distratti da messaggi, chiamate, una breve pausa sui social. Il consiglio è quello di utilizzare questa modalità quando sentiamo il bisogno di isolarci dal mondo e di essere presenti a ciò che stiamo facendo in quel preciso istante. La modalità “non disturbare”, infatti, non solo disattiva ogni suono legato alle varie notifiche, ma fa sì che lo schermo non si illumini. Non ci sono proprio scuse!

Niente smartphone mezz’ora prima di andare a dormire o appena svegli

Questa è buona abitudine che cambia davvero la vita. Addormentarsi mentre si guarda un video o si spulciano i social è una pratica molto più comune di quanto pensiamo. Anzi, in molti ammettono di far fatica a prendere sonno senza questo genere di attività. Il sonno è fondamentale per la buona resa della giornata successiva, è un momento in cui ci prendiamo davvero cura di noi e del nostro benessere e per questo gli schermi dovrebbero essere banditi. Mezz’ora prima di andare a dormire e appena svegli non dovremmo proprio avere a che fare con il nostro smartphone! Per questo ci sarà tutta una giornata davanti a noi.

Dove possibile si dovrebbe tornare alla cara e vecchia carta

C’è un’app per tutto: agenda, note, to do list, calendario… ogni scusa è buona per fare un breve check. Tornare invece a mezzi analogici come quaderni, agende, calendari può essere un buon primo passo per ridurre al minimo l’utilizzo dello smartphone per la parte gestionale della nostra vita.

Gli smartphone sono dei mezzi eccezionali che ci permettono di rimanere in contatto con il resto del mondo, di lavorare ovunque e di poter consultare qualsiasi informazione in qualsiasi momento. È bene, però, ricordarsi di non abusarne e di non diventarne completamente dipendenti