«Nel viaggio che ho intrapreso non esistono mappe. Ma se ne esistesse una, qui da Etro, sarebbe un documento come questo; l’antico progetto di un tessuto su carta. In ognuno di quei puntini colorati a mano c’è un po’ di storia del Made in Italy e del bagaglio immaginifico necessario per qualsiasi viaggio». Queste le parole di Marco De Vincenzo sull’invito alla sfilata Etro Act F/W 24.
Lo show visto da vicino
In passerella alla Milano Fashion Week sei maschere del teatro greco gigantesche e la colonna sonora postmoderna creata appositamente dalla giovane cantautrice Miglio. L’Autunno/Inverno presentato in Piazza Lina Bo Bardi è rivolto a lui e lei. Etro, infatti, non ha sfilato nella settimana della moda maschile e arriva a questo appuntamento con una collezione Uomo e Donna.
Strati leggeri di chiffon e seta si contrappongono a capi solidi e strutturati in pelle e montone. Gonne a strati si avviluppano come sciarpe, mentre cappotti e giacche offrono protezione e sicurezza. Vista come un viaggio omerico, la nuova collezione di Etro si costruisce intorno alle nuove grafiche, tra cui il paisley che diventa un grosso punto a maglia rovesciato, e ancora tessuti da tappezzeria, laminature d’oro, e stampe su feltro.
Debuttano anche alcuni capi della esclusiva collaborazione con l’azienda austriaca Wolford: body, collant, maglie, tute e abiti realizzate con filati che aderiscono al corpo come una seconda pelle impreziositi con i motivi distintivi di Etro. Per quanto riguarda accessori, tra le borse spiccano quelle di medie e gradi dimensioni da portare rigorosamente a mano, mentre i gioielli sono tutti nelle tonalità del bronzo dorato e riproducono le maschere che giganteggiano in passerella.
Si ispira allo stretto di Messina, la collezione che dà vita al movimento e all’agitazione che ricordano il viaggio di Ulisse. L’approccio di De Vincenzo è simile a quello di un archeologo, che setaccia gli strati del passato di Etro per scoprire e reinterpretare il patrimonio del marchio. Descrive questo processo come la ricerca di pezzi di sé stesso all’interno della sedimentazione della storia del marchio, creando una narrazione che è allo stesso tempo personale e universale.
La collezione ha un piede nel passato e nelle tradizioni della famiglia di tessutai, ma si proietta verso il futuro con una potenza estetica forte e carica di emozioni. Colori vibranti come il rosso, il giallo e il blu si mescolano e si confondono, creando un’atmosfera energica e vitale. Il nero, colore del mistero e dell’eleganza, domina la parte finale della collezione, come un ritorno alla calma dopo il viaggio.
Etro Act è un’odissea sartoriale che intreccia il passato con il presente, tessendo una narrazione che si estende dalle epopee antiche alle passerelle moderne. Sotto la direzione creativa di Marco De Vincenzo, la collezione intraprende un viaggio omerico, esplorando le trame delle emozioni umane e la ricchezza della storia attraverso i tessuti e il design. È un invito a esplorare il ricco arazzo della vita a braccia e cuore aperti, proprio come gli avventurieri di un tempo.