Elon Musk, fondatore e ad di Tesla e SpaceX e ora amministratore unico di Twitter, è oggi l’uomo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato di circa 183 miliardi di euro. Potrebbe anche essere quello più impegnato, considerando che deve gestire un impero che dà lavoro ad almeno 110 mila persone e che vale complessivamente oltre mille miliardi.
Secondo quanto dichiarato in passato nelle interviste, l’imprenditore passerebbe oltre 100 ore a settimana a lavorare solo tra l’azienda che produce le macchine elettriche di lusso e in quella nata per inventare il turismo spaziale e colonizzare Marte. A queste si aggiunge ora anche l’impegno con il social network di microblogging.
E tra apparizioni pubbliche, dieci figli, l’impegno nel sociale, la palestra e nuove strampalate imprese, viene naturale chiedersi dove Elon Musk riesca a trovare il tempo per fare tutto. La risposta è molto semplice. Come tutti quelli che vivono secondo il motto per cui “il tempo è denaro”, riesce a organizzare al meglio le sue giornate. Con la regola dei 5 minuti.
Come fa Elon Musk a gestire al meglio il proprio tempo con la regola dei 5 minuti
Elon Musk ha dichiarato durante un intervento al Saturday Night Live di avere la sindrome di Asperger, che rientra tra i disturbi ad alto funzionamento dello spettro autistico. Non implica problemi di apprendimento o sviluppo, e tra le sue manifestazioni annovera schemi comportamentali ripetitivi e stereotipati.
Le persone con sindrome di Asperger mostrano in genere particolare interesse per un piccolo gruppo di attività e interessi, con particolare attenzione ai dettagli e un’esagerata concentrazione nelle mansioni legate a quel particolare ambito.
Insomma, l’abilità di Elon Musk di focalizzarsi e ottimizzare il modo di lavorare potrebbe in qualche modo essere legate a una routine ferrea dettata dalla sua forma mentis. Ma in diverse occasioni lui stesso ha parlato della regola dei 5 minuti, ovvero di un modo di ottimizzare il tempo che può essere applicato da chiunque.
Come funzionano e come si usano il time blocking e la regola dei cinque minuti
Il time blocking è un modo di suddividere le giornate utilizzato da importanti uomini d’affari, che sezionano il proprio tempo in blocchi diversi da quelli a cui siamo abituati. Elon Musk, ad esempio, utilizza piccoli blocchi da cinque minuti, ognuno dedicato allo svolgimento di una particolare attività.
Questo modo di gestire i momenti da investire permette di ridurre la procrastinazione e le distrazioni. L’imprenditore si organizza la sera prima e imposta poi la sveglia alle 7 del mattino. Da quell’ora, ogni attimo della sua giornata è perfettamente pianificato.
Per replicare il suo metodo, basta seguire tre passaggi.
- Preparare un foglio. Basta suddividere un foglio in due colonne. Una riporterà i blocchi temporali (5 minuti nel caso di Elon Musk, ma si possono usare diverse metriche in base alle proprie esigenze), l’altra le attività da eseguire durante la giornata.
- Avere chiari i propri obiettivi. Prima di inserire le attività nella tabella di marcia, è sempre bene fare una valutazione il più dettagliata possibile del tempo necessario per portarla a termine.
- Aggiungere del tempo extra per eventuali imprevisti. Elon Musk non ammette contrattempi e perdite di tempo, ma la sua è una routine collaudata negli anni. All’inizio è bene prevedere anche dei piccoli inconvenienti per riuscire a rispettare i piani ed evitare la frustrazione di non poter portare a termine ogni attività programmata.
Alcuni consigli pratici per sfruttare al meglio la regola dei 5 minuti di Elon Musk
Idealmente la tabella andrebbe preparata la notte prima o durante le prime ore della mattina. È bene anche suddividere i lavori più dispendiosi in termini di tempo in piccoli blocchi con altrettante mini attività, che “imbrogliano” il cervello e fanno in modo di farci provare un senso di soddisfazione immediata al loro completamento.
Attenzione poi a non essere inflessibili. Un singolo task può richiedere più tempo del previsto. Non significa che tutta la pianificazione della giornata debba automaticamente saltare.
La regola dei 5 minuti e il time blocking in generale aiutano a focalizzarsi meglio sul lavoro e sulle cose da fare, eliminando lo stress e le insicurezze legate al raggiungimento dei propri obiettivi, costringendo chi li adopera a sfruttare al meglio il proprio tempo ed evitare i comportamenti poco produttivi.
Fare una tabella di marcia è un ottimo modo per affrontare le giornate lavorative, ma non è un metodo adatto a tutte le personalità. C’è chi potrebbe invece provare ansia davanti a un’organizzazione così rigida e ottenere il risultato opposto. Meglio poi prevedere sempre del tempo per il relax, il tempo libero e gli affetti.
Aggiungiamo anche che riuscire a gestire al meglio il proprio tempo non è assoluta garanzia di successo. Dietro ai tanti obiettivi raggiunti da Elon Musk ci sono anche altri fattori e privilegi a cui non tutti possono arrivare, anche nel corso di una vita intera. Non è detto che volere e potere vadano sempre di pari passo.
E se la regola dei 5 minuti vi sembra un follia, sappiate che è una delle iniziative più razionali di Elon Musk, che ha da poco presentato il suo robot umanoide Optimus, che dovrebbe aiutarci nella vita di tutti i giorni. Ha poi lanciato il suo profumo ai “capelli bruciati” per poter terminare le trattative per diventare il padrone di Twitter. Lo ha fatto e ha licenziato i top manager.