C’è tempo fino a fine mese per candidarsi al concorso pubblico indetto dal Ministero della Giustizia per assumere a tempo indeterminato 1.000 conducenti di automezzi, inquadrati come personale non dirigenziale del dicastero nell’area Assistenti (ex area funzionale seconda).
Di questi:
- 300 posti sono riservati ai volontari delle Forze Armate in ferma breve o prefissata, congedati senza demerito, in servizio permanente o ufficiali di complemento in ferma biennale e prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
- 150 posti sono riservati agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito.
I vincitori del concorso saranno assunti con un contratto full time a tempo indeterminato.
Indice
Le mansioni dei conducenti di automezzi
Il profilo professionale del conducente di automezzi prevede:
- la guida di veicoli per il trasporto di persone e cose sotto la responsabilità del Ministero della Giustizia;
- manutenzione ordinaria del veicolo, come il controllo dei livelli dell’olio e di gomme, freni, sterzo e altri dispositivi di sicurezza;
- esecuzione di mansioni accessorie quando non si è impegnati nella guida, come le attività generalmente attribuite all’operatore giudiziario.
In caso di perdita temporanea o definitiva dell’idoneità alla guida, il conducente potrebbe essere assegnato in modo esclusivo a mansioni tipiche di un operatore giudiziario (organizzazione, sorveglianza, segreteria e custodia degli atti giudiziari).
Turni e orario di lavoro variano in base alle esigenze di servizio. È prevista la mobilità territoriale, ed è dunque possibile che il personale sia assegnato a diverse sedi sul territorio nazionale in base alle esigenze del Ministero.
I requisiti per partecipare al concorso
I requisiti per la partecipazione al concorso pubblico sono:
- avere la cittadinanza italiana, di uno Stato membro dell’Ue, permesso di soggiorno;
- avere almeno 18 anni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione;
- non aver riportato condanne penali per reati gravi;
- essere in regola nei confronti degli obblighi di leva;
- essere in possesso dell’idoneità psico-fisica allo svolgimento delle mansioni;
- avere la patente di guida di categoria B, valida da almeno 3 anni e con un punteggio residuo pari ad almeno 18 punti;
- non avere avuto sospensioni della patente negli ultimi 3 anni per guida sotto l’influenza dell’alcol o per uso di sostanze stupefacenti.
Il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Se il titolo è stato conseguito all’estero, deve essere stato dichiarato equivalente con apposita procedura.
Come funziona la valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli è la prima fase del concorso e serve a determinare l’ammissione dei candidati alle altre prove. Il punteggio massimo complessivo è di 10 punti e contribuisce a quello complessivo per la graduatoria definitiva.
Per il voto di diploma con vecchio ordinamento:
- da 36 a 42: 1 punto;
- da 43 a 49: 1,5 punti;
- da 50 a 56: 2 punti;
- da 57 a 60: 3 punti.
Per il voto di diploma con il nuovo ordinamento:
- da 60 a 70: 1 punto;
- da 71 a 81: 1,5 punti;
- da 82 a 92: 2 punti;
- da 93 a 100 e 100 e lode: 3 punti.
Per l’eventuale attestato di abilitazione come Istruttore di guida rilasciato dalla Motorizzazione Civile o iscrizione al ruolo dei Periti assicurativi (i due titoli titoli non sono cumulabili) :
- 2 punti.
Per le patenti superiori o l’esperienza lavorativa come conducente di autoveicoli per forze di polizia e corpi militari (non cumulabili):
- patente di categoria D o esperienza di almeno 24 mesi negli ultimi 5 anni: 5 punti;
- patente di categoria C: 4 punti.
Sono valutati solo i titoli dichiarati nel modulo di domanda, con i certificati allegati. Potranno accedere alla prova scritta i primi 4mila candidati con i punteggi più alti, includendo tutti coloro che, in caso di ex aequo, si trovano in posizione utile per l’ammissione.
Le materie delle domande della prova scritta
La prova scritta consiste in un test con 30 quesiti a risposta multipla, da completare in 45 minuti, in sede e tramite strumenti informatici e piattaforme digitali. Luogo, giorno e ora della prova saranno comunicati attraverso il portale Inpa. Il punteggio massimo è di 30 punti.
Le domande verteranno sulle seguenti materie:
- norme generali in materia di pubblico impiego e disciplina del rapporto di lavoro – 8 quesiti;
- Codice della Strada – 14 quesiti;
- competenze informatiche (funzioni di Word ed Excel) – 4 quesiti;
- conoscenza della lingua inglese, livello A2 – 4 quesiti.
I punti sono attribuiti in questo modo:
- risposta esatta: 1 punto;
- mancata risposta: 0 punti;
- risposta errata: -0,50 punti.
La prova è superata se il candidato ottiene un punteggio minimo di 21/30.
Svolgimento e punteggio della prova pratica
La prova pratica serve a valutare l’idoneità dei candidati alla conduzione di veicoli e la conoscenza delle operazioni necessarie per garantire una guida sicura. Dura 15 minuti. Il punteggio massimo è di 20 punti.
È suddivisa in tre differenti fasi. La prima è la preparazione alla guida sicura (6 punti):
- regolazione del sedile nella corretta posizione di guida: 1 punto;
- regolazione di specchietti retrovisori, cinture e poggiatesta: 1 punto;
- controllo della chiusura delle porte: 1 punto;
- controllo e corretto utilizzo di almeno tre dispositivi tra pneumatici, sterzo, freni, segnalatori acustici e luminosi, livelli dell’olio: massimo 3 punti.
Viene poi l’esecuzione di manovre specifiche (13 punti):
- frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato: 5 punti;
- inversione del veicolo con marcia avanti e indietro: 4 punti;
- parcheggio del veicolo e uscita dallo spazio di parcheggio: 4 punti.
L’ultima fase è quella della conoscenza e utilizzo di almeno due elementi dell’attrezzatura a corredo del veicolo (1 punto).
La prova è superata se il candidato ottiene un punteggio minimo di 14/20.
Come compilare la domanda e quando scade
La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata esclusivamente per via telematica dopo l’autenticazione tramite Spid, Cie, Cne e Eidas al portale Inpa. Il candidato dovrà compilare il curriculum vitae e indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).
La data di scadenza è fissata a 45 giorni dalla pubblicazione del bando di concorso, dunque è possibile inviare il modulo di adesione entro le 12.00 del 25 settembre 2024.