Il vademecum anti-truffe dei bancari italiani

Come evitare le truffe online e quelle telefoniche e come gestire in sicurezza conto corrente e carte di pagamento. Il vademecum dell'Abi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

I truffatori sono sempre in agguato, sia nella vita reale che nelle interazioni online. Informazione e consapevolezza sono le uniche armi utilizzabili per disinnescare sul nascere i tentativi di frode. Ecco perché l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha stilato un dettagliato vademecum per contrastare i crimini informatici e le truffe.

Truffe bancarie, come evitarle

Nel vademecum sono riportati alcuni consigli utili per operare online in sicurezza e per un uso consapevole dei servizi finanziari. Le regole da seguire sono poche e semplici, ma pur sempre fondamentali:

  • usare password diverse per ogni servizio al quale si è iscritti, così in caso venga carpita una determinata chiave di accesso non verrà messa a rischio tutta la “vita digitale” del cittadino;
  • utilizzare password di una certa complessità: devono essere sufficientemente lunghe e contenere caratteri alfanumerici mischiati a caratteri speciali;
  • accedere a Internet tramite i propri dispositivi: l’accesso tramite dispositivi altrui fa in modo che username e password possano eventualmente venire memorizzate;
  • evitare di connettersi tramite reti pubbliche o aperte: questi tipi di reti non garantiscono la riservatezza sui dati trasmessi;
  • installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato;
  • limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online;
  • verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati;
  • in caso di telefonate sospette, verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca;
  • non fornire mai e per nessun motivo dati bancari o altri dati riservati: si ricorda che le banche e Poste Italiane non chiedono mai dati privati tramite email o altri tipi di canali come gli sms o le telefonate;
  • se si pensa di essere rimasti vittima di una truffa o di aver condiviso i propri dati bancari o delle carte di pagamento, contattare immediatamente la propria banca.

L’Abi fornisce inoltre consigli su come usufruire dei servizi bancari in totale sicurezza:

  • controllare periodicamente i movimenti sul proprio conto corrente;
  • conservare con cura i codici di accesso ai servizi bancari da remoto (codice utente e pin) così come i codici delle proprie carte di pagamento;
  • quando è possibile si invita a privilegiare quei servizi digitali che permettono di effettuare operazioni senza recarsi in filiale (per esempio l’accredito della pensione sul conto corrente e la domiciliazione bancaria delle bollette);
  • mai essere abitudinari: mai, cioè, andare in filiale sempre alla medesima ora del medesimo giorno e facendo sempre il medesimo percorso;
  • diffidare degli sconosciuti quando cercano di avvicinarsi;
  • mai lasciare incustoditi o in vista denaro, borse, portafogli o oggetti di valore.

Prelevare soldi al bancomat in sicurezza

Ecco, inoltre, alcuni consigli per un utilizzo consapevole degli Atm quando si prelevano contanti:

  • prelevare esclusivamente il denaro necessario e riporlo subito al sicuro;
  • durante la digitazione del pin assicurarsi di non essere visti e di non avere estranei eccessivamente vicini: si invita a contattare la banca o rivolgersi al servizio clienti della propria carta se si sospetta di essere stati spiati;
  • assicurarsi che l’apparecchio funzioni correttamente (non deve presentare anomalie o irregolarità, magari perché è stato manomesso);
  • mai portare cos sé, magari nel portafoglio o nella memoria del cellulare, le proprie credenziali di accesso al conto corrente o il pin della carta.

Stop truffe telefoniche

I truffatori sono sempre attivi e a volte “ci mettono la voce”. Ecco i consigli dell’Abi per ridurre il rischio di truffe telefoniche:

  • mai rispondere positivamente alla richiesta telefonica di effettuare bonifici per pagare servizi o utenze anche in relazione a parenti stretti. È possibile che il truffatore abbia studiato la sua preda e conosca i componenti del suo nucleo familiare e le loro abitudini;
  • mai fornire alcun tipo di informazione finanziaria agli operatori telefonici, comprese le proprie credenziali di accesso ai servizi bancari e i pin delle carte;
  • in caso di dubbi, contattare la banca e chiedere ragguagli.

Cosa fare dopo una truffa

E nella malaugurata ipotesi in cui si sia stati truffati, ecco come comportarsi:

  • sporgere querela verso ignoti alle forze dell’ordine, disconoscendo esplicitamente le operazioni finanziarie illegittimamente attribuite;
  • in caso di frode su carta, bloccare immediatamente la propria carta chiamando il servizio clienti della propria banca o della società emittente;
  • inviare una raccomandata alla propria banca evidenziando i fatti e allegando copia della denuncia e di un documento di identità.