Non solo phishing, vishing e finto bonus 200 euro. Sono tante le truffe in circolazione in questo periodo. Oltre al sempre più diffuso tentativo di carpire i dati bancari delle vittime, attraverso SMS apparentemente riconducibili negli ultimi giorni a una nota piattaforma di streaming che richiederebbe un link per confermare i dati perché il presunto ultimo pagamento sarebbe stato rifiutato, sempre più italiani stanno segnalando nuovi raggiri di cui purtroppo sono rimaste vittime.
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La nuova truffa dell’assicurazione auto e moto
Le nuove truffe riguardano presunte assicurazioni. La Polizia postale sta raccogliendo le segnalazioni e come sempre ci mette in guardia sulle attività sospette cui girare alla larga. In particolare, stanno aumentando esponenzialmente gli annunci online che sponsorizzano false polizze assicurative per auto e moto a prezzi estremamente convenienti.
Spesso ci imbattiamo in siti apparentemente ufficiali e affidabili, curati nei minimi dettagli, in cui vengono sponsorizzate offerte davvero vantaggiose. Ma attenzione: potrebbe nascondersi un’insidia enorme.
Le truffe denunciate in questi giorni da migliaia di italiani riguardano proprio la stipula di contratti assicurativi super generosi, che generalmente avviene saldando l’importo dovuto attraverso una ricarica sulla carta prepagata del presunto assicuratore, che in realtà è un truffatore.
Solo dopo aver effettuato il pagamento, i malcapitati clienti hanno scoperto di non essere stati davvero assicurati, rischiando di essere multati per mancata copertura assicurativa della propria auto o moto.
Come riconoscere una falsa assicurazione
Per evitare di finire intrappolati in queste truffe, verificate sempre la veridicità delle proposte contrattuali che ricevete, contattando le compagnie assicurative attraverso i loro canali ufficiali e controllando comunque sempre sul web se siano presenti segnalazioni di altri utenti.
Prima di stipulare un contratto il consiglio è di verificare sul sito I.V.A.S.S., l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, la lista delle compagnie italiane ed estere ammesse ad operare in Italia e l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione o di società non autorizzate.
L’attività assicurativa e quella di intermediazione assicurativa possono infatti essere esercitate solo da imprese e intermediari iscritti negli albi tenuti da IVASS.
Verificare se l’impresa di assicurazioni è iscritta agli albi IVASS
Cosa fare, dunque? Per prima cosa, suggerisce l’IVASS, verificate sul sito IVASS se l’impresa di assicurazione è iscritta nell’albo delle imprese di assicurazione italiane o negli elenchi annessi, in appendice all’albo, delle imprese con sede legale in un altro Stato dello Spazio Economico Europeo (SEE) che possono operare in Italia.
Se si tratta di un’impresa che offre polizze RC auto o RC natanti potete consultare questi elenchi:
- Imprese italiane r.c. auto (ramo 10)
- Imprese italiane r.c. natanti (ramo 12)
- Imprese estere r.c. auto (ramo 10)
- Imprese estere r.c. natanti (ramo 12)
Le imprese SEE non sono soggette alla vigilanza dell’IVASS ma a quella dell’Autorità di vigilanza dello Stato in cui hanno sede. Gli elenchi IVASS relativi a queste imprese sono aggiornati sulla base delle comunicazioni delle Autorità di Vigilanza dello Stato di origine (per altre info sulle imprese SEE potete anche consultare i siti delle autorità estere competenti).
Verificare se l’intermediario assicurativo è iscritto agli albi IVASS
Secondo step, verificate se il soggetto che vi sta proponendo la polizza è iscritto nel Registro Unico degli Intermediari (RUI) tenuto dall’IVASS stesso.
Il Registro degli Intermediari assicurativi, disponibile dal 1° febbraio 2007, contiene i dati dei soggetti che svolgono l’attività di distribuzione assicurativa e riassicurativa sul territorio italiano, residenti o con sede legale in Italia. Fornisce in pratica l’elenco completo e aggiornato in tempo reale dei soggetti che operano nel campo dell’intermediazione assicurativa.
Nel RUI troviamo 6 sezioni:
- sezione A (agenti)
- sezione B (broker)
- sezione C (produttori diretti di imprese di assicurazione)
- sezione D (banche, Sim, intermediari finanziari, Istituti di pagamento e Poste italiane – Divisione servizi di bancoposta)
- sezione E (addetti all’attività di distribuzione al di fuori dei locali dell’intermediario, iscritto nella sezione A, B, D, F, o nell’Elenco annesso, per il quale operano, intermediari assicurativi a titolo accessorio che operano su incarico di altro intermediario, addetti degli intermediari iscritti nella sezione E che operano al di fuori dei locali di questi ultimi)
- sezione F (intermediari assicurativi a titolo accessorio che operano su incarico di una o più imprese di assicurazione).
Se si tratta di soggetti di un altro Paese UE, devono figurare nell’Elenco degli Intermediari dell’Unione Europea ammessi a operare in Italia, tenuto ancora una volta dall’IVASS.
Controllare le informazioni
Altro passaggio essenziale è controllare se le informazioni che vi sono state fornite coincidono con quelle pubblicate negli albi IVASS. Se avete dubbi, inviate una richiesta all’impresa.
Verificate bene i dati riportati nella polizza, inclusi le intestazioni e i pié di pagina, le correzioni e altre piccole differenze. Anche se possono sembrare errori materiali, potrebbe trattarsi di un caso di contraffazione. A volte gli operatori abusivi utilizzano il nome di un’impresa regolarmente autorizzata, specialmente se straniera, e modificano una sola lettera.
Controllare gli elenchi di abusivi e avvisi di contraffazione
Infine, per essere sicuri al 100%, controllate gli Elenchi avvisi casi di contraffazione o Avvisi imprese non autorizzate o non abilitate dove trovate tutte le info aggiornate su truffe e altro.
Ci sono anche diversi casi di siti internet irregolari, che si spacciano per intermediari ma sono gestiti da soggetti non autorizzati. Se volete acquistare una polizza online, verificate che il sito in cui state facendo l’acquisto dell’assicurazione non compaia nell’Elenco siti web di intermediazione assicurativa irregolari.
Per avere maggiori informazioni o per segnalare un possibile operatore abusivo, potete comunque sempre rivolgervi al Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde gratuito 800 486661 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30, per chiamate dall’estero +39 06 40414679).
Per la presentazione del reclamo è stato creato un modulo ad hoc da inviare via mail PEC a tutela.consumatore@pec.ivass.it, via fax (n. 06.42133206) oppure via posta ordinaria.
Per gli intermediari è a disposizione il numero telefonico +39 06 40414680 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30).