Green pass, attenzione alla truffa: se ricevete questo messaggio non apritelo

Stanno circolando in queste ore false email da un mittente che si finge il Ministero della Salute. Ecco come riconoscere la truffa e cosa non fare

Pubblicato: 31 Gennaio 2022 05:30

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Attenzione alla nuova truffa sul green pass. Stanno circolando in queste ore false email da un mittente che si finge il Ministero della Salute. Si tratta di una truffa ai danni dei cittadini, perpetrata sfruttando appunto loghi e nome del Ministero guidato dal ministro Roberto Speranza. Ma come riconoscere la truffa e a cosa fare attenzione?

Come funziona il phishing e come riconoscerlo

Iniziamo a spiegare bene come funzionano questo tipo di truffe, che si chiamano phishing. Attraverso una e-mail, solo apparentemente proveniente da istituzioni ufficiali o enti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.), il messaggio inserito riferisce problemi di registrazione o di altra natura e invita a fornire i propri dati riservati di accesso al servizio.

Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un link che rimanda solo apparentemente al sito web ufficiale dell’ente di cui si sta sfruttando il nome. Come spiega la Polizia Postale, in realtà il sito a cui si viene rimandati è stato creato identico a quello originale, ma è falso. L’utente, inserendo i propri dati riservati, finisce per darli in mano ai truffatori.

Il phishing viene usato per carpire dati di accesso a servizi finanziari on-line o altri che richiedono una registrazione, ma un pericolo più subdolo arriva dall’utilizzo dei virus informatici. Le modalità di infezione sono diverse.

La più diffusa – precisa la Polizia Postale – è sempre il classico allegato al messaggio di posta elettronica. Oltre i file con estensione .exe, i virus si diffondono celati da false fatture, contravvenzioni, avvisi di consegna pacchi, che giungono in formato .doc .pdf.

Nel caso si tratti di un “financial malware” o di un “trojan banking”, il virus si attiverà per carpire dati finanziari. Altri tipi di virus si attivano quando sulla tastiera vengono inseriti user id e password, in questo caso i truffatori sono in possesso delle chiavi di accesso ai vostri account di posta elettronica o di e-commerce.

Com’è fatta la mail truffa del Ministero della Salute sul green pass

Se avete ricevuto un’email nella vostra casella di posta elettronica con oggetto “Attenzione: Certificazione verde Covid19 sospesa”, inviata da http://ministerodellasalute.pro.it, non proviene dal Ministero della Salute, ma si tratta di phishing, cioè di una truffa web che si concretizza proprio attraverso messaggi di posta elettronica ingannevoli.

Ecco come si presenta la mail truffa, che non va assolutamente aperta e va invece subito cestinata e possibilmente anche eliminata dal cestino stesso:

Le info sul green pass

Ricordiamo che il green pass è una certificazione in formato digitale e stampabile, emessa solo ed esclusivamente dalla Piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità. Il green pass attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti Covid (in Italia viene emessa dopo ogni dose di vaccino)
  • essere negativi al test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o al test molecolare nelle ultime 72 ore
  • essere guariti dal Covid da meno di 6 mesi.

Dall’8 gennaio è in vigore l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni e più. Dal 15 febbraio il green pass cosiddetto rafforzato, o super, cioè rilasciato solo in seguito a vaccinazione o guarigione, diventa obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati dai 50 anni di età in su, per l’accesso ai luoghi di lavoro.

Con gli ultimi decreti, è stato anche esteso l’uso del green pass base, cioè rilasciato anche solo in seguito a tampone negativo:

  • dal 20 gennaio a chi accede ai servizi alla persona;
  • dal 1° febbraio a chi accede a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e altre attività commerciali.

Per chi ha effettuato la terza dose di vaccino, il green pass sarà illimitato. Tutte le info utili e aggiornate sul green pass le trovate sul sito ufficiale predisposto dal governo dgc.gov.it.