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Partite Iva: oltre 500 mila si raccontano nella ricerca di Fatture in Cloud

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Redazione

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Cosa spinge a un certo punto della propria carriera un professionista a passare, ad esempio, da un contratto da dipendente a tempo indeterminato alla Partita Iva? Quali vantaggi e opportunità offre il lavoro autonomo che invece i vincoli e i limiti del posto fisso non permetterebbero? Chi può aiutare l’impresa o il professionista ad aprire e gestire una partita Iva senza stress? E soprattutto, come si fa, quanto costa e cosa bisogna sapere per non sbagliare?

Fatture in Cloud, software del gruppo TeamSystem, nato per supportare professionisti e aziende nella gestione della fatturazione online e della propria attività, ha condotto una ricerca dal titolo Le Partite Iva in Italia: motivazioni, opportunità e prospettive” sui suoi oltre 500mila clienti per capire e interpretare le esperienze, le sfide e le opportunità del lavoro autonomo e della gestione quotidiana della propria attività.

Lo studio, che include un focus sui più giovani, si inserisce in una più ampia raccolta di guide e contenuti gratuiti dedicati all’apertura della Partita Iva, che supporta e accompagna chi lo voglia, o lo debba fare, e sta muovendo i primi ma fondamentali passi nel mondo della libera professione o dell’imprenditoria.  

Partite Iva, quanto ne sappiamo?

I risultati sono decisamente interessanti, perché fotografano di fatto uno spaccato sociale determinante per il nostro tempo: preoccupazioni, incertezze, ma anche ambizioni e progetti. E anche buone conoscenze, da un lato, sul mondo del lavoro autonomo, ben prima di aprire Partita Iva, ma, dall’altro, poche informazioni sugli aiuti di cui anche le Partite Iva possono beneficiare.

Appare, questo, un dato per nulla scontato e dunque ancor più meritevole di essere approfondito. Segno che gli strumenti reperibili in rete – quelli seri e affidabili naturalmente – ci sono e aiutano davvero a orientarsi nella giungla della materia “Partita Iva” ma che, tuttavia, persistono ancora delle lacune che è bene colmare.

Dallo studio condotto da Fatture in Cloud, ad esempio, emerge una certa conoscenza in ambito fiscale, mentre ci sono non poche incertezze sulle tutele offerte dallo Stato alle Partite Iva.

Buona conoscenza delle tasse per le Partite Iva

Il 53,6% degli intervistati afferma infatti di conoscere già le tasse che avrebbe dovuto versare una volta diventato Partita Iva. Il 67,2% spiega di conoscere già i regimi fiscali italiani, il 64,4% di masticare le forme giuridiche del nostro ordinamento e un altro 64,4% di essere al corrente dei limiti, ma anche dei vantaggi, della forma giuridica della propria Partita Iva.

Scarsa conoscenza degli aiuti per le partite Iva

Per quanto riguarda la conoscenza delle tutele a disposizione, invece, è più che palpabile una forte mancanza di fiducia nelle soluzioni proposte dalla legge, sia in ambito sanitario che in ambito previdenziale e assistenziale.

Solo il 18,2% degli intervistati afferma infatti di essere a conoscenza dei sussidi di disoccupazione per le Partite Iva predisposti dallo Stato. La stragrande maggioranza di loro non ha mai inoltrato nessuna richiesta di aiuti o bonus.

Nonostante le conoscenze burocratico-fiscali di base, il 27,5% delle Partite Iva è convinto che gestire la propria attività in autonomia sia particolarmente complicato. Molte di loro, quindi, sottolineano la necessità di avvalersi di una figura professionale per svincolarsi dagli obblighi gestionali e dalla burocrazia, in particolare per affrontare la paura di “non saper gestire gli adempimenti”.

Il commercialista: una figura chiave

Qui entra in gioco la figura del commercialista. Il 65,2% degli intervistati ritiene che sia impossibile aprire una partita IVA senza il supporto di un commercialista, di un CAF o di un’associazione di categoria.

La stragrande maggioranza degli intervistati – addirittura l’85,4% – ha selezionato il proprio commercialista prima di iniziare l’attività, una figura che continua a seguire l’attività burocratica.  La scelta del commercialista è guidata quasi sempre dalla conoscenza diretta o dal consiglio di altri (93,7%).

I vantaggi di Fatture in Cloud

Per questo è utile sapere che in rete ci sono software, come Fatture in Cloud, che permettono di connettersi con il proprio commercialista.

In questo modo, il commercialista può scaricare le fatture direttamente dall’account del professionista o impresa, caricare gli F24 e controllare alcuni indicatori di base (costi, fatturato, etc.), così da poter suggerire le azioni migliori per la gestione dell’attività.

Facile, veloce, economico, soprattutto per chi è stanco di stare dietro a conti e burocrazia e vuole risparmiare tempo e denaro. Fatture in Cloud è il software di fatturazione elettronica e gestione completa dell’attività. Permette, ad esempio, di inviare e ricevere fatture di ogni tipo (elettroniche e non solo)    ma anche di realizzare preventivi, gestire lo scadenzario e la prima nota e fare molto altro ancora.