Con oltre 221 milioni di abbonati in tutto il mondo, nonostante un leggero calo nei primi mesi del 2022, Netflix è saldamente al comando nella classifica delle piattaforme di streaming video, grazie a un catalogo in continuo aggiornamento e ricco di film e serie TV originali di qualità.
Negli ultimi tempi, la società che gestisce il servizio ha fatto però parlare di sé anche per l’aumento delle tariffe e per aver dichiarato guerra ai cosiddetti account condivisi, ossia la possibilità di permettere a più utenti di collegarsi utilizzando lo stesso abbonamento: la limitazione per ora è stata introdotta solo in alcuni Paesi ma è possibile che a breve arrivi anche in Europa e in Italia. Cosa bisogna dunque attendersi? E come utilizzare l’account condiviso in maniera corretta?
Indice
Che cos’è un account condiviso su Netflix
Per poter guardare i programmi disponibili su Netflix è necessario attivare un abbonamento registrando un account base, standard o premium. I tre piani tariffari, oltre a prevedere prezzi diversi e opzioni come l’HD e l’Ultra HD man mano che si sale di livello, si differenziano anche per il numero di schermi e dispositivi su cui è possibile collegarsi contemporaneamente.
In molti finora, per ovviare al costo del servizio, erano soliti condividere la password di un unico account tra più persone così da garantire la visione dei film e delle serie anche ad amici e familiari, ma questa pratica viene ormai fortemente scoraggiata dalla stessa Netflix, che come si legge anche nella sezione di supporto presente sul sito, limita l’accesso ai dispositivi presenti all’interno dello stesso nucleo domestico.
Attraverso informazioni come indirizzi IP, ID dei dispositivi e attività dell’account, il sistema può oggi infatti riconoscere eventuali accessi effettuati con continuità dall’esterno del nucleo domestico dell’abbonato e richiedere una verifica del dispositivo. Si considera attualmente come “account condiviso”, dunque, quello che attraverso la sottoscrizione di un abbonamento standard o premium permette a più dispositivi presenti in casa di collegarsi contemporaneamente alla piattaforma.
Come creare un account Netflix condiviso?
Anche se in Italia il blocco non risulta ancora attivo, mentre in altri Paesi come Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Argentina e Honduras è già stato introdotto un costo extra per vedere Netflix in più case, quando parliamo di account condiviso facciamo sempre riferimento alla possibilità di connessioni multiple alla piattaforma dallo stesso nucleo domestico.
In questo senso, per attivare un account condiviso su Netflix occorre collegarsi al sito web o all’app e seguire la normale procedura di registrazione, avendo cura di scegliere un piano tariffario standard o premium. Il primo, al costo di 12,99 €/mese, permette di collegare contemporaneamente 2 dispositivi, mentre il secondo, da 17,99 €/mese, permette di arrivare fino a 4 schermi (oltre a rendere disponibile la tecnologia Ultra HD).
In entrambe i casi sarà possibile vedere i contenuti anche in modalità offline, scaricandoli su smartphone, tablet o PC tramite l’applicazione e guardarli senza occupare uno slot di visione.
Una volta scelto il piano tariffario più vicino alle proprie esigenze, basterà continuare a seguire la procedura e completare il pagamento utilizzando uno dei metodi indicati (per esempio carta di credito o PayPal). Se invece si utilizza già un piano base, si può effettuare un upgrade semplicemente entrando nelle impostazioni dell’account e selezionando il nuovo piano preferito.
Come utilizzare l’account condiviso
Completato l’acquisto del piano con account condiviso, è già possibile guardare i programmi di Netflix sui dispositivi presenti in casa accedendo mediante username e password. Ogni smart TV, tablet, PC o smartphone in casa può dunque connettersi alla piattaforma, accedere all’account e iniziare a riprodurre i contenuti, ovviamente entro il limite massimo di connessioni possibili.
Per ottimizzare l’esperienza d’uso, soprattutto se nel nucleo familiare vi sono persone con gusti differenti, è possibile creare anche dei profili personalizzati, ai quali ciascuno può accedere trovando gli ultimi programmi visti, quelli lasciati in sospeso e i suggerimenti della piattaforma in base alle preferenze mostrate nel tempo in fatto di generi e categorie.