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Incidenti mortali e con lesioni gravi: la via processuale

L’Avvocato Erdis Doraci spiega come affrontare un processo per un incidente mortale o con lesioni personali molto gravi

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Redazione

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Gestire con successo un risarcimento danni derivante da incidente stradale, considerati i vari interventi normativi e giurisprudenziali, oggi più che mai presuppone una specializzazione specifica nel settore. Questo risulta ancora più importante in casi di incidenti mortali o con persone che subiscono gravi lesioni personali.

È ciò che emerge anche scoprendo le carte del risarcimento milionario di circa 3,5 milioni chiuso stragiudizialmente. Si è optato per una gestione separata dell’incidente mortale e della lesione  personale per valorizzare i due differenti danni e arrivare velocemente alla soluzione finale.

Avv. Erdis Doraci

Avvocato Doraci, come mai ha deciso di specializzarsi in questo settore specifico e perché questa scelta è cosi importante?

Il settore legale, vuoi per gli interventi normativi continui, vuoi per la giurisprudenza in evoluzione, diventa sempre più ampio e settoriale, quindi non specializzandosi in un determinato campo si rischia di non eccellere in nessuna direzione a discapito della propria clientela.

Per aiutare i lettori a scegliere, nel campo dei risarcimenti danno da incidente stradale quali sono i punti cruciali a cui far riferimento

Gestire un incidente grave non è semplice, comporta molti passaggi cruciali e sbagliarne anche solo uno può comportare una riduzione corposa del risarcimento o una durata più lunga e tortuosa del dovuto. In linea di massima i punti cruciali sono:

  • lavorare e cristallizzare la responsabilità con indagini e supporto di rinomati periti di parte
  • valorizzare il danno di invalidità permanente e le varie configurazioni di altri danni. Spesso ciò avviene non limitandosi a una sola relazione medica legale ma effettuandone varie relazioni specialistiche di competenti medici legali
  • conoscere nel dettaglio la normativa e la giurisprudenza per trattare nel miglior modo il danno complessivo.

Seguendo questi passaggi e avendo un contatto continuo con le compagnie facilita la celerità della trattazione.

Veniamo al caso concreto di questo drammatico incidente con un morto e lesionato. Quali erano le difficoltà riscontrate?

La maggiore difficoltà, visto che non emergeva con chiarezza dagli atti di rilievo, era l’uso o meno delle cinture di sicurezza delle vittime che erano passeggeri posteriori. L’attività di indagine sin dai primi giorni dell’incidente e una successiva perizia cinematica con uno dei maggiori esperti a livello nazionale ha risolto questo problema positivamente. Quanto alle lesioni, ho effettuato ben dieci relazioni medico legali che hanno valorizzato ogni compromissione fisica, psicologica e morale derivanti dall’incidente.

In che modo è riuscito ad arrivare ad un risarcimento milionario senza neanche iniziare una causa giudiziale? E come mai ha ricevuto il risarcimento in due momenti diversi?

Proprio perché si è riusciti a risolvere subito il problema delle cinture di sicurezza, una volta preso il verbale e gli atti penali dell’incidente, a cinque mesi dall’incidente è stato ottenuto un primo risarcimento di 1.450.000,00 euro per la vittima mortale. Aver completato per tempo la documentazione della legittimazione attiva degli eredi ha favorito una trattazione celere.

Per le lesioni invece, trattandosi di danni gravi è stato necessario aspettare sei mesi che si stabilizzassero i danni per poi fare ben dieci relazioni medico legali di parte. Immediatamente dopo abbiamo effettuato le visite con la compagnia facendo sempre accompagnare il cliente dal medico legale di parte specializzato. A quel punto è stato ottenuto un risarcimento per le lesioni di ulteriori 2.150.000,00 euro a un anno dall’incidente.

Trattare le posizioni in modo separato anche se si trattava dello stesso incidente è importante per due motivi, facilità la liquidazione e riduce i tempi necessari per ottenere un congruo risarcimento.

In questo caso viene in mente l’altra causa risolta da lei: avere ragione in un  tamponamento dove la vittima, i cui eredi erano assistiti da lei, aveva anche un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite. Cosa ha fatto?

Quel caso era ancora più difficile perché apparentemente senza speranza. È stata una novità giurisprudenziale. Li è risultato ancora più importante l’attività di indagine e le relazioni cinematiche di parte ben prime la fine delle indagini della Procura della Repubblica. Ho dimostrato che in qualche modo l’incidente mortale poteva essere evitato. Avendolo poi definito senza andare in causa giudiziale è un altro successo.

Con ciò voglio concludere dicendo quando sia importante confrontarsi e capire come sta andando una causa anche apparentemente semplice o difficile e seguire tutti i passaggi giusti. Consultarsi con uno specialista risolve per tempo queste problematiche, in quanto ogni caso è diverso dagli altri e spesso i dettagli fanno la differenza.

Se un nostro lettore volesse contattarla per una consulenza come può fare?

Su internet e sul sito www.studiolegaledoraci.it ci sono tutti i contatti e la prima consulenza è sempre gratuita.

 

In collaborazione con Avv. Erdis Doraci