Se si pensa ai fast food, probabilmente vengono in mente immagini di patatine croccanti, hamburger succulenti e bibite ghiacciate. Ma quali sono i migliori fast food in circolazione? Per rispondere a queste domande, Gambero Rosso ha interrogato lo chef Heinz Beck. Dalle classiche catene “mordi e fuggi” come McDonald’s e Burger King, ai ristoranti “restaurant-like” come Roadhouse e Old Wild West, ecco quali meritano di essere premiati.
La classifica in ordine, da Roadhouse a KFC, chi è il primo e chi l’ultimo in qualità secondo lo chef?
I migliori fast food: la prima posizione di Roadhouse
Nel cuore di Roma ovest si trova il Roadhouse, uno dei protagonisti della ricerca di Gambero Rosso sui migliori fast food. Concepito come un’esperienza di ristorazione veloce, ma di qualità, il Roadhouse offre un’atmosfera minimalista e arredi dalle linee pulite in stile contemporaneo.
Famoso per la sua formula di “cibo veloce”, il Roadhouse offre una selezione di panini ricchi e preparati con ingredienti di prima qualità. Durante la ricerca del migliore fast food, lo chef Heinz Beck ha assaggiato due dei suoi piatti più noti: lo Special, un burger di manzo con cheddar, bacon croccante, pomodoro e insalata e il Golden Burger, un’opzione con scamorza affumicata, melanzana panata e salsa algerienne.
Ma cosa dire delle patatine? Sebbene partano bene, alla fine hanno guadagnato solo un voto sufficiente. Tuttavia piace la loro forma curva e studiata per raccogliere le salse.
Il Roadhouse si distingue per la sua qualità gastronomica, il servizio efficiente e cortese e un’atmosfera accogliente. Nonostante i prezzi leggermente più alti rispetto ai fast food tradizionali, la sua offerta culinaria ne fa il migliore fast food in Italia.
I migliori fast food: dove si trova McDonald’s
Con oltre 100 locali sparsi solo nella città di Roma, McDonald’s è il fast food più noto al mondo. Fondata nel lontano 1940 negli Stati Uniti, questa celebre catena ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo per i suoi prezzi alla portata di ogni tasca.
Durante la ricerca del miglior fast food, lo chef ha visitato due dei locali romani: il McCafé di via degli Stradivari, situato nella zona di Trastevere e il McDonald’s all’interno del centro commerciale Aura. Entrambi i locali offrono un’ampia selezione di panini, patatine e bibite. L’atmosfera è stata descritta come informale e accogliente.
Il punto di forza di McDonald’s sono sicuramente le sue patatine, che hanno ricevuto ampi consensi durante le valutazioni. Piacciono perché croccanti, dorate in modo uniforme e poco unte. Lo chef Heinz Beck ha dato loro un punteggio elevato. Al contrario, gli hamburger si sono rivelati nella media, senza particolari note positive o negative.
McDonald’s si piazza alla seconda posizione perché in grado di offrire “un’esperienza gastronomica soddisfacente, con un’ampia varietà di opzioni e un servizio efficiente”, si legge nella nota alla classifica. Nonostante la sua fama internazionale, rimane quindi una scelta affidabile per chi cerca un pasto veloce e soprattutto conveniente.
Migliori fast food: Burger King a metà classifica
Fondato nel 1954 a Miami, Burger King è da sempre una delle principali alternative a McDonald’s nel panorama dei fast food. Con oltre 30 punti vendita nella città di Roma, questa catena è conosciuta per la sua vasta selezione di hamburger e patatine.
Lo chef Beck si è servito al Burger King situato sulla circonvallazione Gianicolense, nel quartiere Monteverde Nuovo. Qui ha avuto l’opportunità di assaggiare il menu base, composto da una small coke, patatine e un hamburger semplice.
Purtroppo, l’esperienza non è stata all’altezza delle aspettative. Nonostante le patatine si siano rivelate essere “piacevolmente croccanti e ben condite”, l’hamburger ha invece deluso per la sua consistenza asciutta e il pane poco appetitoso. Anche il medaglione di carne si è rivelato essere piccolo e sottile, a riprova che lo slogan che vuole la carne del BK migliore del McDonald’s non è poi così veritiero.
Burger King offre un’esperienza culinaria “discreta” si legge, ma non riesce a competere con i suoi rivali in termini di qualità e gusto.
Classifica fast food: penultima posizione per KFC
KFC, acronimo di Kentucky Fried Chicken, è una delle catene di fast food più celebri del Nord America, fondata nel 1952 da Harland Sanders. Conosciuta per il suo pollo fritto e la miscela di erbe e spezie segreta, KFC ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo.
Durante la ricerca del miglior fast food, lo chef ha visitato uno dei locali a Roma, situato all’interno del centro commerciale Aura. Qui ha assaggiato il menu Classic Original, che include hamburger, patatine fritte e una bevanda media.
Le patatine si sono rivelate essere appena sufficienti, con una consistenza leggermente disomogenea e una sensazione di unto una volta raffreddate. Tuttavia, l’hamburger ha ottenuto un voto positivo, risultando nella media dei fast food e senza difetti evidenti.
KFC offre quindi un’esperienza nel complesso soddisfacente, con un’ampia selezione di piatti e un’atmosfera informale. Nonostante qualche piccola imperfezione, rimane una scelta popolare per chi desidera gustare un pollo fritto saporito e croccante e non il solito panino.
Il fast food peggiore: Old Wild West
Con oltre 200 ristoranti in Italia, Svizzera, Francia, Belgio e Australia, Old Wild West offre un’esperienza culinaria ispirata al selvaggio west americano. Con arredi in stile saloon e un’ampia selezione di hamburger e cucina tex-mex, questo fast food promette un viaggio nel mondo del vecchio west.
Durante l’esperimento di cucina, lo chef si è recato al locale situato all’interno del centro commerciale Aura. Qui ha assaggiato due dei panini iconici: l’Apache e il Dakota, entrambi serviti con patatine e salsa OWW maison.
L’esperienza non è stata all’altezza delle aspettative. Sebbene i panini si siano rivelati essere ricchi e compiuti, il medaglione di carne è risultato essere poco succoso e la consistenza delle patatine è stata descritta come “deludente”. Nonostante l’atmosfera suggestiva, Old Wild West non ha convinto con le sue proposte.
Old Wild West offre in conclusione un’esperienza culinaria mediocre, con piatti che non riescono a soddisfare le aspettative. Nonostante il fascino nostalgico, Gambero Rosso consiglia di esplorare altre opzioni per un pasto veloce.