Così l’immobiliare diventa green e crea lavoro

Deepki ha sviluppato una piattaforma di data intelligence ESG completamente automatizzata per migliorare le performance ESG del settore immobiliare

Lo sapevate che il settore immobiliare è responsabile del 37% delle emissioni globali di CO₂? Probabilmente no, perché se ne parla pochissimo. Eppure, si tratta di qualcosa che in qualche modo ci riguarda tutti, a cominciare dalle case che abitiamo e dai luoghi che frequentiamo abitualmente.

In Europa, e anche in Italia, c’è una realtà che ha come obiettivo quello di accelerare la transizione ambientale del settore immobiliare e, così facendo, creare occupazione attraverso l’innovazione. Come? Sfruttando la data intelligence e implementando le giuste strategie ESG.

Nel 2014, Vincent Bryant e Emmanuel Blanchet hanno capito che, con le opportune strategie ESG, supportate dai dati, il settore Real Estate avrebbe potuto diventare una forza di cambiamento per il nostro pianeta. Da questa idea è nata Deepki, che aiuta le aziende a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, generando impatti positivi a livello globale.

La società mette a disposizione degli investitori, proprietari e gestori di immobili commerciali una piattaforma di data intelligence ESG completamente automatizzata per migliorare le performance ESG dei propri asset. Gli utenti possono stabilire piani di investimento per raggiungere il net zero, valutare i risultati e presentare report ai loro principali stakeholder.

Un team di esperti CO2 e ESG collaborano con i clienti nella raccolta e nell’analisi dei dati, fino alla definizione e all’attuazione della propria strategia ESG.

Oggi, con oltre 350 dipendenti, 5 uffici in tutta Europa e oltre 41 Paesi, Deepki è diventata leader mondiale nelle soluzioni di data-intelligence per la transizione ambientale nel settore immobiliare commerciale.

Presente in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Spagna, a marzo dello scorso anno la società è riuscita a portarsi a casa un round di finanziamento da 150 milioni di euro, che rappresenta il più grande finanziamento SaaS ClimaTech per il settore immobiliare con l’obiettivo di accelerare la crescita interna ed esterna, l’espansione internazionale e l’innovazione della società. A giugno poi l’Azienda ha acquisito il suo principale competitor con sede nel Regno Unito, Fabriq.

Il primo indice per misurare le performance ESG nel settore real estate

Lo scorso novembre è stato lanciato l’ “Indice ESG” in collaborazione con l’IEIF-Institut de l’Épargne Immobilière et Foncière francese: si tratta del primo benchmark europeo che misura la performance ESG del settore immobiliare. Accessibile online, l’indice fornisce i valori del top 15% e il top 30% del patrimonio edilizio in termini di performance nel consumo di energia primaria per destinazione d’uso e per Paese.

Risultati e obiettivi per il futuro

Il 2022 si è chiuso con risultati straordinari per Deepki, che ha registrato un aumento di oltre il 90% dei ricavi e ha acquisito una serie di clienti di alto profilo, tra cui Stellantis, Real I.S., Merlin Properties e Sagitta SGR.

Ora la società intende continuare a innovare, sviluppare e migliorare la propria piattaforma SaaS con l’integrazione di nuove funzionalità, come le Heatmap per valutare la resilienza degli asset ai rischi climatici fisici, nuovi scenari all’interno della funzionalità Carbon Pathways e nuovi standard per misurare e confrontare le emissioni di CO2 e il consumo energetico.

L’Azienda ha anche iniziato la penetrazione in nuovi mercati come il Nord America, e in particolare negli Stati Uniti, dove il settore immobiliare commerciale è in ritardo rispetto all’Europa in termini di performance ESG. In contemporanea, continuerà a espandere la sua presenza in Europa, in particolare nei Paesi Bassi e nei Paesi nordici, oltre a perseguire la sua strategia di M&A con ulteriori acquisizioni che verranno annunciate nel corso del 2023, anticipa il CEO e co-founder Vincent Bryant.

Per il 2023 è previsto anche il raddoppio dei ricavi. La società è anche pronta ad espandersi in termini di risorse umane, con un occhio particolare alle professioniste, visto che esattamente il 51% delle posizioni Senior sono occupate da donne. Da gennaio ha già assunto 250 talenti e altre 300 nuovi ingressi sono previsti per il 2023.

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