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Guarnizioni e sostenibilità: strategie per un futuro sostenibile

La sostenibilità è diventata un imperativo strategico nell’industria moderna, non più una scelta ma una necessità.

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Redazione

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In un contesto in cui investitori e mercati finanziari valutano le aziende anche per le loro prestazioni ESG (Environmental, Social, Governance), persino componenti tecnici come le guarnizioni industriali avanzate giocano un ruolo chiave. Le aziende sono sotto pressione per adottare soluzioni produttive e materiali più ecologici, garantendo al contempo alta performance e sicurezza.

Tecnopolimeri avanzati: prestazioni elevate e minore impatto ambientale

Le guarnizioni industriali moderne sono spesso realizzate in materiali tecnoplastici avanzati (tecnopolimeri) ed elastomeri ad alte prestazioni.

Questi materiali offrono proprietà uniche di resistenza chimica, meccanica e termica, permettendo alle guarnizioni di sopportare condizioni estreme senza perdere efficacia.

Ad esempio, grazie a speciali compounding con fibre o additivi, polimeri come PPA, PPS o PA66 mantengono stabilità alle alte temperature garantendo performance durature, e rinforzati con fibra di vetro risultano leggeri e robusti.

La leggerezza di questi materiali contribuisce a ridurre il peso delle apparecchiature (es. componenti auto), migliorando l’efficienza energetica e riducendo le emissioni di CO₂.

Inoltre, molte nuove generazioni di tecnopolimeri sono biodegradabili o riciclabili, unendo alta prestazione e basso impatto ambientale. Si stanno sviluppando anche gomme industriali riciclate e biodegradabili che mantengono le stesse proprietà delle versioni tradizionali, riducendo la dipendenza da risorse fossili.

Parallelamente, le aziende innovano nei processi produttivi per ridurre l’impronta ecologica: uso di energie rinnovabili, riciclo degli scarti e riduzione dei consumi di acqua ed energia sono pratiche sempre più diffuse nella produzione di guarnizioni.

Migliorare il profilo ESG: investimenti, rischi e vantaggi competitivi

Adottare guarnizioni industriali più sostenibili contribuisce direttamente ai criteri ESG di un’azienda. Sul fronte ambientale (E), materiali a basso impatto e processi puliti aiutano a contenere emissioni e rifiuti, rendendo l’azienda più virtuosa agli occhi degli investitori.

Gli investimenti ESG infatti stanno guidando la transizione verso un’economia circolare e verde, convogliando capitali verso imprese con solide credenziali ambientali e sociali.

Migliorare le prestazioni ESG non è solo un fatto etico, ma comporta vantaggi finanziari: le imprese con pratiche ESG avanzate risultano spesso più resilienti alle crisi, meno esposte a controversie reputazionali e più preparate a normative ambientali e sociali sempre più stringenti.

Questo significa minori rischi di sanzioni, cause legali o danni d’immagine legati ad esempio a fuoriuscite di sostanze pericolose o problemi di sicurezza. Integrare i fattori ESG nella gestione permette anche di mappare e mitigare rischi nascosti, come il rischio climatico o di violazioni di sicurezza, che spesso sfuggono alle analisi tradizionali

Sul piano sociale (S), garantire sicurezza e qualità ha un impatto positivo su lavoratori, clienti e comunità: evitare contaminazioni nei prodotti alimentari o farmaceutici, prevenire incidenti industriali e proteggere la salute dei dipendenti rafforza la responsabilità sociale d’impresa.

Non a caso aziende del settore guarnizioni come Lima Plastics investono nella certificazione ISO 14001 e pongono grande attenzione agli aspetti di sicurezza e ambientali per il benessere delle persone e della comunità.

Tale approccio olistico alla sostenibilità rende un’azienda più attraente per fondi di investimento ESG e partner internazionali, oltre a favorire rapporti di fiducia con i clienti B2B attenti alla filiera sostenibile.

Applicazioni sostenibili in settori chiave

Le guarnizioni industriali trovano impiego in praticamente ogni settore tecnico, e l’adozione di soluzioni avanzate e sostenibili sta portando benefici trasversali. Di seguito alcuni esempi nei settori chiave:

  • Industria alimentare: nel food & beverage le guarnizioni assicurano la tenuta di impianti e contenitori, prevenendo fuoriuscite e contaminazioni che potrebbero compromettere la sicurezza agroalimentare. L’utilizzo di materiali polimerici certificati per contatto alimentare garantisce igiene e atossicità, contribuendo al contempo alla sostenibilità grazie a una maggiore durata e resistenza ai frequenti cicli di pulizia. Guarnizioni avanzate e di alta qualità evitano sprechi di prodotto e perdite di fluidi, tutelando sia il consumatore che l’ambiente (ad esempio impedendo sversamenti negli scarichi). Inoltre, elevati standard di tenuta supportano la conformità a normative sempre più rigorose, migliorando sia la governance (G) che la reputazione dell’azienda nel settore food.
  • Medicale e farmaceutico: in questi ambiti, sicurezza e purezza sono imprescindibili. Guarnizioni in tecnopolimeri speciali (come PTFE medicale, silicone di grado medicale, ecc) vengono impiegate in dispositivi sanitari, apparecchiature biomedicali, sistemi di produzione farmaceutica, per garantire isolamento sterile e prevenire contaminazioni. Materiali innovativi resistenti a farmaci e agenti chimici permettono di evitare interazioni indesiderate col prodotto, proteggendo i pazienti e assicurando che i medicinali mantengano la loro efficacia. La lunga durata e affidabilità di queste guarnizioni riduce il rischio di guasti e fermi impianto in produzione (evitando di dover scartare interi lotti contaminati), con un beneficio ambientale ed economico. In sostanza, soluzioni di tenuta più performanti aiutano le aziende pharma/medical a centrare obiettivi ESG sul fronte sociale (sicurezza del paziente) e ambientale (minori rifiuti e scarti di produzione).
  • Oil & Gas: nel settore petrolifero ed energetico, le guarnizioni di tenuta svolgono un ruolo critico per prevenire perdite di gas e liquidi pericolosi. Le fuoriuscite di idrocarburi o gas non solo causano disastri ambientali, inquinando suolo e acque e danneggiando gli ecosistemigma-tech.com, ma espongono anche le aziende a costi enormi e rischi reputazionali. L’impiego di guarnizioni avanzate in PTFE, PEEK o altri tecnopolimeri ad alte prestazioni, capaci di resistere a temperature estreme, alta pressione e sostanze corrosive, assicura la tenuta di valvole, pipeline e impianti anche nelle condizioni più critiche. Ciò riduce drasticamente la probabilità di perdite accidentali. Una guarnizione difettosa in un impianto oil & gas può comportare incendi o emissioni incontrollate, con pericoli per i lavoratori e le comunità circostanti. Investire in sistemi di tenuta affidabili è quindi fondamentale per la sicurezza e la protezione ambientale. Questo approccio proattivo rientra nei parametri ESG ambientali e di sicurezza sul lavoro, aiutando le aziende oil & gas a conformarsi a standard internazionali e a mantenere l’accesso a finanziamenti da parte di investitori responsabili. In un’ottica di transizione energetica, anche piccole migliorie come la riduzione delle fughe di metano contribuiscono agli obiettivi climatici.
  • Industria tessile: anche un settore tradizionale come il tessile beneficia di guarnizioni innovative. I macchinari tessili operano ad alte velocità e spesso ad alte temperature (es. nelle fasi di tintura o finissaggio tessuti con uso di solventi e vapori). Guarnizioni e componenti in tecnopolimeri a basso attrito e alta resistenza chimica permettono di ottimizzare l’efficienza energetica dei macchinari, riducendo attriti, dispersioni di calore e consumi elettrici. Inoltre garantiscono la tenuta in pompe e valvole di impianti di tintura, evitando perdite di agenti chimici coloranti che potrebbero inquinare acqua e suolo. Grazie a materiali anticorrosione, le guarnizioni durano più a lungo nonostante il contatto con sostanze aggressive, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e quindi la produzione di rifiuti industriali. Un minor fermo impianti e meno scarti migliorano l’efficienza produttiva (governance) e riducono l’impatto ambientale. Per le aziende tessili, che oggi affrontano la sfida di una produzione più sostenibile (riduzione di acqua, energia e sostanze chimiche), questi componenti “invisibili” rappresentano un alleato concreto per raggiungere target di sostenibilità lungo la filiera.

Le guarnizioni industriali avanzate in tecnopolimeri dimostrano come innovazioni apparentemente piccole possano avere un impatto significativo sulla sostenibilità complessiva di un’azienda.

Garantendo tenuta, efficienza e sicurezza superiore, tali soluzioni permettono alle imprese di coniugare efficienza industriale e responsabilità ecologica.

Il risultato è un duplice beneficio: da un lato migliorano le prestazioni operative nei vari settori applicativi, dall’altro elevano il profilo ESG dell’azienda, rendendola più resiliente, virtuosa e appetibile per investitori e partner orientati a un futuro sostenibile.