Il 2023 è un anno importante per il mondo dell’automobile in Italia, vista l’introduzione di nuovi incentivi per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale. L’obiettivo delle istituzioni è quello di promuovere la transizione verso un’industria automobilistica più sostenibile e di ridurre l’impatto ambientale dei veicoli. In questo articolo, esploreremo le nuove misure di incentivo previste per il 2023, i vantaggi per i consumatori e l’impatto sul mercato delle auto a basse emissioni.
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Incentivi Auto 2023: come funzionano e quali sono le novità
Dal 10 gennaio 2023 sono aperte le prenotazioni per i nuovi incentivi auto 2023, una misura triennale (dal 2022 al 2024), rinnovabile e parte del programma di supporto alla riconversione ecologica dell’industria automobilistica, che si protrarrà fino al 2030. Gli incentivi sono destinati all’acquisto di veicoli ecologici e permettono di ottenere importanti sconti sull’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, auto con motori a combustione interna (ICE), motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali, con o senza rottamazione.
Tuttavia, dopo due mesi dall’apertura delle prenotazioni, la situazione è ancora critica per gli acquirenti di auto elettriche e ibride plug-in, poiché meno del 10% dei fondi destinati alle auto elettriche e meno del 5% dei fondi per le ibride plug-in sono stati prenotati dai privati (sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è possibile seguire la disponibilità dei bonus). Invece, c’è un interesse maggiore per i contributi destinati alle persone giuridiche per le attività di car sharing e autonoleggio. Per quanto riguarda le auto ICE, i fondi stanziati per autovetture benzina, diesel, gpl e metano, nonché per full e mild hybrid, sono già finiti. A marzo 2023, infatti, i fondi stanziati per gli incentivi auto per auto e moto ICE sono esauriti.
Incentivi auto 2023: come funzionano
La misura prevede che i fondi per gli incentivi auto siano divisi in fasce, a seconda del livello di emissioni di CO2 del veicolo. Maggiore è l’efficienza energetica del veicolo, maggiore è l’incentivo che si può ottenere. In particolare, gli incentivi auto 2023 si dividono in tre fasce:
- Fasce 0-20 g/km di CO2: incentivi per l’acquisto di auto elettriche;
- Fasce 21-60 g/km di CO2: incentivi per l’acquisto di auto ibride plug-in;
- Fasce 61-135 g/km di CO2: incentivi per l’acquisto di auto ICE.
Inoltre, sono previsti incentivi per l’acquisto di motocicli e ciclomotori elettrici, veicoli commerciali N1 e N2 elettrici e motocicli e ciclomotori ICE.
I fondi stanziati per gli incentivi auto 2023 sono pari a 610 milioni di euro (+ altri 20 milioni di euro per motocicli e ciclomotori elettrici previsti dalla Legge di Bilancio 2021) e sono ripartiti in base alle fasce sopra descritte. L’obiettivo principale è di ridurre le emissioni di CO2 del parco circolante italiano e incentivare l’acquisto di veicoli ecologici.
Incentivi auto 2023: quali vetture si possono comprare
Dopo aver definito l’importo dei fondi, è importante sapere che solo le auto nuove di fabbrica, incluse quelle in leasing, possono beneficiare degli incentivi auto 2023. Nel dettaglio, i contributi previsti sono:
- 5.000 euro di sconto con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione per autovetture M1 (destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente) con emissioni tra 0 e 20 g/km (auto elettriche)
- 4.000 euro di sconto con rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione per autovetture M1 con emissioni tra 21 e 60 g/km (auto ibride plug-in)
- 2.000 euro di sconto solo con rottamazione per autovetture M1 con emissioni tra 61 e 135 g/km (auto full/mild hybrid, benzina, diesel, metano, gpl). Per questa categoria però lo sconto è già esaurito.
Tuttavia, non tutte le vetture con emissioni rientranti nelle fasce indicate saranno acquistabili con gli incentivi, poiché è stato stabilito un limite massimo di spesa come l’anno precedente. Nel dettaglio:
- il prezzo delle auto elettriche e ICE nella fascia 0-20 g/km e 61-135 g/km deve essere pari o inferiore a 35.000 euro (IVA, IPT e messa su strada escluse);
- il prezzo delle auto ibride plug-in nella fascia 21-60 g/km deve essere pari o inferiore a 45.000 euro (IVA, IPT e messa su strada escluse).
Inoltre, solo le auto con classe di emissione inferiore a Euro 5 possono essere rottamate, indipendentemente dalla data di immatricolazione. È obbligatorio mantenere la proprietà del veicolo acquistato con gli incentivi per almeno 12 mesi e l’auto da demolire deve essere intestata all’acquirente o a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi. Infine, è importante sapere che è previsto un limite di 180 giorni per l’immatricolazione della vettura prenotata.
Incentivi auto per società di car sharing e autonoleggio
Nel 2023, le società di car sharing e autonoleggio con finalità commerciali potranno usufruire degli incentivi auto, ma solo per l’acquisto di autoveicoli elettrici e plug-in con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km. Tuttavia, la quota di finanziamento a loro destinata rappresenta solo il 5% della fascia 0-20 e il 5% della fascia 21-60. Inoltre, gli sconti per l’autonoleggio sono dimezzati rispetto ai contributi destinati alle persone fisiche.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali per il trasporto di merci, le piccole e medie imprese potranno beneficiare di incentivi solo per l’acquisto di veicoli elettrici di categoria N1 e N2 (veicoli commerciali destinati al trasporto di merci), a patto che contestualmente sia rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4.
Infine, per l’acquisto di ciclomotori e motocicli, è previsto un contributo del 30% sul prezzo d’acquisto di un veicolo elettrico fino a un massimo di 3.000 euro + Iva, con la possibilità di arrivare al 40% se si rottama una moto in una classe da Euro 0 a 3. In alternativa, per l’acquisto di un motociclo o ciclomotore ICE nuovo di fabbrica e almeno Euro 5, con rottamazione di una moto da Euro 0 a Euro 3, è previsto uno sconto del 5% del rivenditore e un contributo del 40% fino a un massimo di 2.500 euro + Iva.
Incentivi Auto 2023: guida alla Richiesta
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare del 30 dicembre 2022 con tutte le informazioni necessarie per richiedere gli incentivi auto del 2023.
A partire dalle ore 10:00 del 10 gennaio 2023, i rivenditori e concessionari possono inserire le prenotazioni per gli incentivi sulla piattaforma informatica dell’Ecobonus, che è stata appositamente aggiornata per i nuovi contributi. I contributi sono disponibili per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
La procedura di prenotazione degli incentivi auto riguarda solo i rivenditori e concessionari. Riceveranno una conferma della prenotazione effettuata, a seconda della disponibilità del fondo. L’acquirente del veicolo non dovrà fare nulla perché lo sconto, se disponibile, verrà applicato automaticamente sul prezzo di acquisto.
Durante la prenotazione, sarà necessario presentare alcune dichiarazioni, per verificare se si possiedono i requisiti necessari per ottenere i contributi. Alcune categorie dovranno presentare obbligatoriamente una delle seguenti dichiarazioni:
- Persone fisiche: dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi (modulo scaricabile).
- Società di car sharing: dichiarazione attestante l’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali; contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi (modulo scaricabile).
- Società di autonoleggio: dichiarazione attestante l’impiego del veicolo acquistato in attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing e contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi (modulo scaricabile).
- PMI trasporto merci: due dichiarazioni sostitutive, una relativa al possesso dei requisiti di PMI, l’altra relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi (moduli scaricabili).I moduli per le dichiarazioni dovranno essere compilati, firmati e datati dall’acquirente del veicolo, e inseriti nella piattaforma dell’Ecobonus dal rivenditore.