È possibile una convivenza pacifica con gli orsi?

Nonostante in rare circostanze possano rappresentare un pericolo per le persone, la convivenza pacifica con gli orsi non è solo possibile, ma anche doverosa

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

La recente morte di Andrea Papi, un giovane corridore di 26 anni, che è stato attaccato e ucciso da un orso nei boschi sopra Caldes, una città nella provincia di Trento, ha riportato l’attenzione sulla questione della “convivenza” tra questi animali e l’uomo, nonché sulla gestione degli esemplari considerati “problematici”. In Italia, l’orso bruno è presente in due sottospecie, l’orso bruno alpino e l’orso bruno marsicano, con quasi 200 esemplari dislocati in tre diverse zone: il Trentino occidentale (dove se ne trovano oltre un centinaio), la zona al confine tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia, e l’Appennino centrale, che comprende le regioni Abruzzo, Lazio e Molise.

Convivenza tra animali selvatici e uomo: una sfida globale

La convivenza tra animali selvatici e uomo è un tema di grande attualità, soprattutto in un’epoca in cui la natura viene sempre più pressata dalle attività umane. In particolare, l’interazione tra gli orsi e gli esseri umani è uno degli aspetti più complessi e delicati da gestire, non solo in Italia e in Europa, ma anche in altri Paesi come ad esempio Stati Uniti e Canada.

Il contesto attuale

Negli ultimi anni, la convivenza tra orsi e uomo è diventata sempre più problematica, soprattutto in alcune regioni dell’Europa e degli Stati Uniti. In molte aree, infatti, l’urbanizzazione e la crescente attività antropica hanno costretto gli orsi a condividere il territorio con gli esseri umani, causando una serie di conflitti. Tra le principali problematiche legate alla presenza degli orsi in zone abitate ci sono i danni alle proprietà private, il rischio di attacchi agli esseri umani e la competizione per le risorse alimentari.

Leggi e regolamenti a sostegno della convivenza tra orsi e uomo

Per promuovere una convivenza pacifica tra orsi e uomo, molte autorità locali hanno introdotto leggi e regolamenti che regolamentano la presenza degli orsi e le interazioni tra animali e popolazione. Ad esempio, in alcune aree protette è vietato alimentare gli orsi, e in alcune regioni è previsto l’utilizzo di recinzioni elettrificate per proteggere le proprietà private. Inoltre, le autorità locali spesso promuovono campagne di sensibilizzazione per la popolazione, fornendo informazioni sul comportamento degli orsi e sulle pratiche di comportamento corrette.

Esperienze positive di convivenza tra orsi e uomo

Nonostante le difficoltà, ci sono anche esempi positivi di convivenza tra orsi e uomo. Ad esempio, in alcune zone rurali degli Stati Uniti e del Canada, gli orsi sono diventati una risorsa economica importante per l’attività turistica. Grazie a una gestione attenta, gli operatori turistici sono riusciti a promuovere l’avvistamento degli orsi in natura, senza interferire con la loro presenza o il loro comportamento naturale. Inoltre, in alcune aree protette europee, gli orsi sono diventati un’attrazione turistica importante, contribuendo alla valorizzazione del territorio e alla creazione di posti di lavoro.

La convivenza tra gli orsi e gli abitanti in Trentino e Abruzzo

Negli ultimi 25 anni, nel Parco Adamello Brenta sono stati reintrodotti degli orsi dalla Slovenia nell’ambito del progetto Life Ursus, portando ad un aumento della popolazione fino ad arrivare ad un centinaio di esemplari adulti. A differenza del Parco Nazionale dell’Alto Molise (PNALM), nel Trentino non ci sono limitazioni all’accesso al parco, ma vengono fornite indicazioni sul comportamento da tenere in caso di incontro con la fauna selvatica. Secondo il direttore del parco del centro Italia, la maggior presenza umana nella zona aumenta anche la possibilità di incontrare gli orsi.

Nell’Abruzzo, invece, si effettua un monitoraggio costante della popolazione degli orsi marsicani, alcuni dei quali sono dotati di radiocollare. Inoltre, sono presenti soluzioni come gli indennizzi per i pastori che subiscono perdite di capi e le misure preventive come i recinti elettrificati e i pollai anti intrusione. Queste soluzioni hanno agevolato la convivenza con gli orsi senza ricorrere ad abbattimenti, a differenza di quanto accade nel Trentino.

La ricerca scientifica a sostegno della convivenza tra orsi e uomo

La ricerca scientifica gioca un ruolo importante nella gestione della convivenza tra orsi e uomo. Gli studi sui comportamenti degli orsi, sulla loro ecologia e sulla loro biologia sono fondamentali per comprendere le dinamiche della loro presenza nelle aree abitate e per definire le migliori strategie di gestione. Inoltre, la ricerca scientifica può fornire informazioni utili sulla percezione della popolazione degli orsi e sulle possibili strategie per promuovere una maggiore consapevolezza e una convivenza pacifica.

La convivenza tra animali selvatici e uomo: una sfida globale

La convivenza tra animali selvatici e uomo è un tema che riguarda molti paesi del mondo. La presenza di grandi predatori come orsi, lupi e puma rappresenta una sfida costante per le autorità locali e la popolazione. Tuttavia, la convivenza pacifica è possibile, e ci sono esempi positivi di gestione attenta e responsabile della presenza degli animali selvatici. La promozione di campagne di sensibilizzazione, l’introduzione di leggi e regolamenti a sostegno della convivenza e la ricerca scientifica sono solo alcuni degli strumenti che possono contribuire a promuovere una convivenza pacifica tra animali selvatici e uomo.