Il termine DAX è l’abbreviazione di Deutscher Aktien Index, che in italiano significa indice azionario tedesco. Si tratta di un indice di borsa ponderato per la capitalizzazione di mercato che è composto dai 30 principali titoli azionari tedeschi quotati sul segmento Prime Standard della Borsa di Francoforte e negoziati sulla piattaforma Xetra.
Il DAX è stato introdotto nel 1988 ed è considerato oggi uno dei principali indici di riferimento per il mercato azionario tedesco. Inoltre, il fatto che gli scambi sui titoli compresi in questo indice rappresentino l’80% del controvalore totale, rende il DAX un efficace barometro per valutare l’andamento dell’economia tedesca nel suo complesso.
DAX, la composizione
Così come si diceva in precedenza, il DAX è composto dai 30 principali titoli azionari tedeschi, con le società incluse nell’indice che vengono selezionate in base alla loro capitalizzazione di mercato e alla liquidità. Queste realtà economiche rappresentano diversi settori dell’economia tedesca, dall’industria alla finanza passando per la tecnologia e l’energia.
Molto importante a tal proposito è ricordare che la composizione del DAX non è fissa, ma viene rivista periodicamente al fine di riflettere le dinamiche del mercato azionario tedesco. Ecco dunque che le società che non soddisfano più i criteri di inclusione possono essere sostituite con altre che, invece, rientrano a pieno nei parametri previsti.
DAX, il valore
Il valore del DAX viene calcolato in tempo reale durante le sessioni di negoziazione, dalle ore 9 del mattino e fino alle 17:30. Nella fase precedente, dalle 8 alle 9, e successiva, 17:30 fino alle 22:00, la Deutsche Börse calcola l’indice X-DAX, che è basato sui prezzi del future sul DAX.
L’indice DAX viene espresso in punti, con la base che è al 30 dicembre del 1987 ed è pari a 1.000 punti. L’andamento del DAX può essere utilizzato dagli investitori per valutare la performance delle società quotate e per prendere decisioni di investimento.