Dichiarazione Imu, scadenza al 1° luglio 2024. Quali modelli utilizzare e come compilarli

Il 1° luglio 2024 è il termine ultimo per presentare la Dichiarazione Imu 2024. Per inoltrarla correttamente devono essere utilizzati i nuovi modelli

Pubblicato: 29 Giugno 2024 06:00

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Entro il 1° luglio è necessario effettuare la Dichiarazione Imu relativa al 2023. Il termine ultimo, almeno in teoria, è il 30 giugno 2024. Cadendo di domenica, però, la deadline è slittata al lunedì 1° luglio 2024. Da quest’anno, è bene ricordarlo, i contribuenti devono utilizzare i moduli che sono stati approvati dall’Agenzia delle Entrate lo scorso mese di aprile.

La Dichiarazione Imu non è un obbligo che coinvolge trasversalmente tutti i proprietari di immobili. Devono effettuare questa operazione solo i soggetti che, nel corso del periodo d’imposta 2023, abbiano acquistato o venduto degli immobili. In altre parole solo quando sono intervenuti dei cambiamenti rispetto al passato.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come debba essere effettuata la Dichiarazione Imu quest’anno.

Dichiarazione Imu, non si devono versare dei soldi

La Dichiarazione Imu non è un obolo da versare. Non deve essere confusa con l’imposta sugli immobili. Non sono la stessa cosa. Tra l’altro, come ben sapranno molti contribuenti, l’acconto Imu doveva essere versato entro lo scorso 17 giugno 2024.

La Dichiarazione Imu, in estrema sintesi, è tutt’altra cosa. La regola generale che sta a monte di questo adempimento è sempre lo stesso. La pratica deve essere effettuata unicamente dai soggetti che hanno registrato delle variazioni rispetto alle dichiarazioni precedenti e che, in linea di principio, il Comune non è in grado di conoscere in maniera autonoma. Le variazioni impattano direttamente sul calcolo dell’imposta: questo è il motivo per il quale è necessario effettuare questa comunicazione.

La Dichiarazione Imu deve essere inviata:

  • quando ci sono degli immobili per i quali è possibile beneficiare di determinate riduzioni. Stiamo pensando ad esempio ai fabbricati inagibili, a quelli di interesse storico o artistico, a quelli che usufruiscono delle riduzioni di aliquote. O a quelli che sono stati costruiti e destinati alla vendita;
  • immobili per i quali il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare che sia stato effettuato il corretto pagamento delle imposte. Stiamo pensando, per esempio, ai fabbricati in leasing, ai terreni agricoli diventati aree fabbricabili o agli immobili oggetto di locazione finanziaria, solo per citarne alcuni.

Dichiarazione Imu, entro quando deve essere inviata

La scadenza naturale della Dichiarazione Imu è il 30 giugno di ogni anno. Quest’anno, però, è stata prevista una scadenza diversa, perché la deadline classica è di domenica. Il termine è slittato a lunedì 1° luglio 2024.

Come deve essere inviata la Dichiarazione Imu

Quanti sono tenuti ad inviare la Dichiarazione Imu sono obbligati a servirsi di alcuni moduli messi a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate. È necessario utilizzare:

  • per i normali possessori di immobili: il Modello Imu/Impi;
  • per gli enti non commerciali che possiedono un immobile esente: il Modello Imu/Enc.

Ricordiamo che la Dichiarazione Imu, almeno quella ordinaria che riguarda i normali possessori degli immobili, deve essere inviata nel momento in cui si è proprietari di beni utilizzati per delle finalità non commerciali. La pratica può essere evasa in modalità cartacea o telematica entro il 30 giugno di ogni anno. Solo per il 2024, la deadline è slittata al 1° luglio.

Nel momento in cui è necessario presentare la pratica per degli immobili che sono stati oggetto di denuncia all’autorità giudiziaria in quanto occupati in maniera abusiva, è necessario avvalersi unicamente della modalità telematica.

Come si devono muovere gli enti non commerciali

Gli enti non commerciali che devono presentare la Dichiarazione Imu devono effettuare questa operazione unicamente in modalità telematica. Ad essere coinvolti nell’operazione sono gli immobili destinati in maniera esclusiva all’attività non commerciale o istituzionale, tra le quali rientrano quelle assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica e culturali.

La Dichiarazione Imu deve essere inviata con cadenza annuale utilizzando il Modello Imu/Enc. La pratica deve essere effettuata anche dagli Enc che sono in possesso di un solo immobile utilizzato in parte per le attività non commerciali: si tratta, in altre parole, di immobili che fruiscono di un’esenzione parziale.

Tutti i tipi di Dichiarazione Imu devono essere presentate al Comune dove si trovano gli immobili che vengono dichiarati.

Modelli Imu 2024, come devono essere compilati

I modelli per presentare la Dichiarazione Imu 2024 come devono essere compilati? È necessario indicare tutte le informazioni richieste. Vediamole una per una nel dettaglio.

Dati del contribuente

È necessario inserire le seguenti informazioni:

  • il codice fiscale o partita Iva del proprietario dell’immobile. Questo è un dato obbligatorio;
  • telefono ed e-mail. È importante indicare un numero ed una mail validi;
  • cognome e nome;
  • comune di nascita;
  • data di nascita e sesso. È necessario inserire giorno, mese ed anno di nascita. si deve segnare “M” per maschio o “F” per femmina;
  • domicilio fiscale. corrisponde all’indirizzo completo dove si è residenti.

Contitolari

Questa sezione deve essere compilata nel caso in cui la Dichiarazione Imu sia congiunta.

Sezione Identificazione degli Immobili (Quadro A)

Dovranno essere inseriti inoltre i seguenti dati:

  • numero d’ordine e progressivo immobile. I due dati dovranno essere assegnati direttamente dal contribuente;
  • dati catastali;
  • indirizzo dove sono ubicati gli immobili;
  • riduzioni ed esenzioni;
  • percentuale di possesso;
  • detrazione per l’abitazione principale;
  • data di inizio/termine del possesso. In questo caso è necessario specificare le date di inizio e termine del possesso o variazione imposta.

Sezione identificazione delle piattaforme marine e dei rigassificatori (Quadro B)

In questo caso si devono indicare i seguenti dati:

  • caratteristiche e denominazione del manufatto;
  • valore e percentuale di possesso;
  • data di cessazione della funzione.

In sintesi

La Dichiarazione Imu deve essere presentata da quanti sono proprietari di immobili, ma solo quando sono state registrate delle variazioni nel corso del periodo d’imposta 2023. Stiamo pensando, principalmente, a nuovi acquisti o a delle vendite. O quando un immobile acquisisce i requisiti per essere esente Imu.

La pratica, almeno per il 2024, la Dichiarazione Imu deve essere effettuata entro e non oltre il 1° luglio 2024.