Il Fisco torna dalle ferie, quante scadenze dopo Ferragosto: le principali da ricordarsi

Dopo la sosta estiva, agosto diventa un mese cruciale per il Fisco: ecco un calendario delle principali scadenze del mese

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

In questi giorni il Fisco si è fermato per la pausa estiva. Ma lo stop è purtroppo destinato a concludersi, perchè dal 20 agosto ci saranno molte scadenze importanti da tenere a mente. Ben 119 appuntamenti solo quel giorno, che spaziano dalla liquidazione e versamento dell’Iva mensile ai contributi Inps per la gestione separata dei collaboratori.

Altri impegni si concentrano il 26 agosto, termine per la trasmissione telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni e acquisti intracomunitari di beni e il 30 agosto per il termine per la dichiarazione dei redditi soggetti Isa.

Le principali scadenze del 20 agosto

Dall’1 al 19 agosto i termini relativi a dichiarazioni e pagamenti sono stati sospesi e spostati più avanti, con la conseguenza però che il 20 ci saranno 119 scadenze da tenere a mente.

Come quello delle imposte sui redditi annuali; i contribuenti che hanno scelto il pagamento rateale e hanno effettuato il primo versamento entro il 1° luglio 2024 devono pagare la terza rata con interessi dello 0,50% entro il 20 agosto. Per chi, invece, ha optato per il pagamento entro il 31 luglio, è dovuta la seconda rata con interessi dello 0,18%. In questo caso, l’importo da rateizzare doveva essere maggiorato dello 0,40% preventivamente.

Entro il 20 agosto, i committenti che hanno corrisposto nel mese precedente compensi superiori a 5mila euro annui a collaboratori occasionali, venditori porta a porta, collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti, dottorandi di ricerca, e soci-amministratori di società con obbligo contributivo, devono versare i contributi previdenziali sugli stipendi pagati nel mese precedente. Per le collaborazioni coordinate e continuative, il contributo è suddiviso in 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del collaboratore.

Le altre scadenze: dal versamento locazioni brevi alle attività di intrattenimento

Sempre per il 20 agosto, i soggetti residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o gestiscono portali per la locazione di immobili devono versare la ritenuta del 21% sui canoni o corrispettivi incassati nel mese precedente per contratti di locazione breve, utilizzando il modello F24 in modalità telematica.

Inoltre, entro il 20 agosto, i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per luglio (mentre per coloro che affidano la contabilità a terzi si tratta dell’imposta relativa al secondo mese precedente) tramite modello F24 con modalità telematiche, utilizzando il codice tributo 6007 per il versamento Iva mensile di luglio.

I soggetti che svolgono attività di intrattenimento devono effettuare il versamento dell’imposta relativa alle attività continuative del mese di luglio entro il 20 agosto. Il pagamento va effettuato tramite modello F24 in modalità telematica, direttamente o attraverso un intermediario, se si utilizzano crediti in compensazione secondo la risoluzione n. 110/2019.

Se il modello F24 presenta un saldo pari a zero, deve essere inviato esclusivamente tramite i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando i canali telematici Fisconline o Entratel. In tutti gli altri casi, il modello F24 può essere presentato anche attraverso i servizi di internet banking offerti da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento autorizzati dall’Agenzia delle Entrate, indicando il codice tributo 6728.

Tobin Tax e Split payment, cosa sono

Da ricordarsi anche due scadenze, riguardanti aziende ed enti.

La prima riguarda banche, società fiduciarie, imprese di investimento autorizzate, intermediari non residenti e notai coinvolti nella formazione o autenticazione di atti relativi a tali operazioni ed è il versamento della “Tobin Tax” relativa ai trasferimenti di proprietà di azioni e altri strumenti finanziari partecipativi, nonché di titoli rappresentativi di tali strumenti, effettuati nel mese di luglio.

Il versamento può essere effettuato direttamente utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel. In alternativa, è possibile utilizzare i servizi di internet banking offerti da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate, tranne nel caso in cui il modello F24 sia a saldo zero. È possibile anche avvalersi di un intermediario abilitato. L’adempimento si applica anche ai contribuenti che effettuano transazioni finanziarie senza il coinvolgimento di intermediari o notai.

Il secondo è per gli enti e gli organismi pubblici, che devono versare l’Iva relativa al mese di luglio. Questo versamento deve avvenire tramite modalità telematiche, utilizzando l’F24EP con codice tributo 620E o l’F24 “ordinario” con codice tributo 6040, a seguito della scissione dei pagamenti. Questo viene chiamato split payment, o scissione dei pagamenti.

Le pubbliche amministrazioni e le società che effettuano acquisti di beni e servizi nell’ambito di attività commerciali, e che sono identificate ai fini Iva, devono invece versare l’Iva relativa al mese di luglio applicando la scissione dei pagamenti utilizzando i codici tributo 621E (per l’F24EP) e 6041 (per l’F24 “ordinario”).

Le scadenze del 26 agosto

Il 26 agosto è previsto l’invio telematico degli elenchi riepilogativi per le seguenti operazioni relative al mese di luglio 2024:

  • Cessioni e acquisti intracomunitari di beni, utilizzando i modelli Intra 1-bis e Intra 2-bis;
  • Prestazioni di servizi rese e ricevute da o verso soggetti passivi dell’Ue, con i modelli Intra 1-quater e Intra 2-quater.

Questo adempimento riguarda i soggetti Iva con obbligo di dichiarazione mensile.

Le scadenze del 30 agosto

Anche il 30 agosto scadono due importanti adempimenti: il primo riguarda i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali, con i contribuenti che devono effettuare il pagamento in unica soluzione o come prima rata a titolo di saldo per l’anno 2023 e primo acconto per l’anno 2024, con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Poi il saldo Iva per contribuenti soggetti Isa, che riguarda coloro che hanno presentato il modello Dichiarazione Iva 2024 e hanno scelto di avvalersi della proroga; in questo caso, si deve versare il saldo Iva per il 2023 in unica soluzione o come prima rata, senza applicazione di interessi. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 in modalità telematica.

Le scadenze del 31 agosto

Entro il 31 agosto deve essere trasmessa telematicamente la dichiarazione Iva Ioss (Import One Stop Shop, ovvero lo sportello unico per le importazioni) relativa alle vendite a distanza di beni importati (con valore intrinseco non superiore a 150 euro) effettuate nel mese precedente. I soggetti iscritti al nuovo Ioss devono indicare per ogni Stato membro di consumo l’imponibile, l’aliquota e l’imposta dovuta per le cessioni di beni effettuate. La dichiarazione Iva IOSS deve essere inviata elettronicamente all’Agenzia delle Entrate tramite il Portale Oss.

Sempre entro il 31 agosto, deve essere versata l’imposta dovuta basata sulla dichiarazione mensile, ovvero l’Iva relativa alle vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi per le quali l’imposta è divenuta esigibile nel mese precedente.