Entrate tributarie in aumento di 19,2 miliardi nei primi 7 mesi, Mef: “Nessun tesoretto”

Secondo quanto reso noto da ministero dell'Economia, da gennaio a luglio 2024 è stato registrato un aumento del 6,2% sulle entrate tributarie, pari a 19,2 miliardi

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Gettito fiscale oltre le previsioni nei primi sette mesi del 2024, che da gennaio a luglio ha fatto registrare 19 miliardi in più nelle casse dello Stato rispetto allo stesso periodo del 2023. Una buona notizia per il Mef a caccia di risorse per la prossima legge di Bilancio, che però mette subito le mani avanti: “Nessun tesoretto. La cifra è vicina a quella prevista. Quindi siamo prudenti” hanno fatto sapere dal ministero di Economia e finanza, commentando i dati aggiornati del bollettino sulle entrate tributarie.

Il gettito fiscale da gennaio a luglio

Una crescita del 6,2% rispetto ai primi sette mesi dell’anno scorso che supera le previsioni inserite nel Documento di economia e finanza, e in salita anche rispetto al +4,1% fatto segnare a giugno, per un ammontare di 328.365 milioni di euro di entrate dall’inizio del 2024.

Come sottolineato dal Mef, l’incremento riguarda nel dettaglio +14.042 milioni di euro di imposte dirette (+7,8%), che raggiungono quota 192.989 milioni di euro, e +5.177 milioni di imposte dirette (+4%), per complessivi 135.376 milioni di euro.

Entrando più nello specifico sono circa 8.865 milioni in più di Irpef (+6,9%) registrati in questi primi sette mesi dell’anno rispetto al 2023, per un totale di imposte sui redditi delle persone fisiche di 137.257 milioni di euro, così composto:

  • ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato, 60.998 milioni di euro (+4.957 milioni di euro, pari a +8,8%);
  • ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico, 56.426 milioni di euro (+4.343 milioni di euro, pari a +8,3%);
  • ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi, 8.397 milioni di euro (+609 milioni di euro, pari a +7,8%);
  • ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta, 2.169 milioni di euro (+121 milioni di euro, pari a +5,9%);

Tra queste voci che formano l’ammontare Irpef risultano in calo i versamenti in autoliquidazione, che si attestano a 9.267 milioni di euro, in negativo di 1.165 milioni di euro, per un decremento del -11,2%.

Per quanto riguarda l’Ires, il bollettino aggiornato a luglio, rileva un aumento di 2.705 milioni di euro (+10,7%) rispetto allo stesso periodo del 2023, per un totale di 27.926 milioni di euro.

Di oltre 5,6 miliardi è l’incremento dalle imposte sostitutive sui redditi e soprattutto dalle ritenute sugli interessi e premi corrisposti dalle banche: in particolare è quest’ultimo dato ad aver marcato un vero e proprio boom del +295,8% per effetto degli alti tassi d’interesse, pari a 3.150 milioni in più, per complessivi 4.215 milioni di euro. A questa voce si aggiungono 4.285 milioni di euro (+913 milioni di euro, pari a +27,1%) dalla sostitutiva su interessi e premi di obbligazioni e titoli similari e 3.527 milioni di euro (+1.595 milioni di euro, pari a +82,6%) per le altre entrate.

Le entrate tributarie a luglio

Limitatamente al mese di luglio, il bollettino del Mef registra entrate tributarie pari a 70.646 milioni di euro, con un aumento del 14,7%, equivalente +9.033 milioni di euro.

La cifra è il risultato dei 51.065 milioni di euro (+8.994 milioni di euro, pari a +21,4%) di imposte dirette, con un gettito Irpef che si attesta a 24.374 milioni di euro (+1.646 milioni di euro, pari a +7,2%) e Ires a 19.997 milioni di euro (+10.168 milioni di euro, pari a +103,4%).