Bonus parità di genere da 2.500 euro per professionisti e imprese

Dopo il successo del precedente bando, si aprono i termini per accedere all'avviso pubblico per la concessione di contributi per la certificazione della parità di genere

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 12 Febbraio 2025 08:00

Grazie a 2,5 milioni di euro di fondi Pnrr, Pmi e professionisti potranno accedere a nuovi contributi per ottenere la certificazione della parità di genere. Dopo il grande successo del bando precedente, che ha finanziato 1.400 imprese e registrato un’elevata partecipazione, si aprono ora i termini per il nuovo avviso pubblico. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è realizzata in collaborazione con Unioncamere, che ne cura l’attuazione.

I contributi

L’avviso pubblico sarà disponibile dal 26 febbraio al 18 aprile e, per la prima volta, sarà aperto a tutti i titolari di Partita Iva. Il bando stabilisce criteri e modalità per l’assegnazione di contributi finalizzati all’assistenza tecnica, al tutoraggio e alla certificazione della parità di genere. Possono beneficiare delle agevolazioni tutti i soggetti con Partita Iva operanti in Italia, con due bonus:

  • assistenza tecnica e accompagnamento, un contributo fino a 2.500 euro sotto forma di servizi, che includono supporto all’utilizzo di strumenti informativi, affiancamento da parte di esperti per implementare il Sistema di gestione per la parità di genere, monitoraggio degli indicatori di performance, definizione degli obiettivi strategici e pre-verifica della conformità del sistema. L’obiettivo è trasferire competenze specialistiche e strategiche per ottenere la certificazione.
  • certificazione della parità di genere, un contributo fino a 12.500 euro, erogato sotto forma di servizi di certificazione forniti da Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.

“Il cambiamento verso le pari opportunità è decisamente avviato nel nostro sistema economico” – commenta il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “L’alto numero di adesioni all’avviso pubblicato un anno fa, superiore anche alle nostre attese, dimostra l’attenzione delle nostre imprese alla promozione  della trasparenza dei processi lavorativi, alla riduzione del gender pay gap, alla conciliazione vita-lavoro”.

Si registra un alto numero di domande

Con l’avviso pubblicato oggi viene resa disponibile una seconda tranche di 2,5 milioni di euro di fondi Pnrr. La prima tranche, pari a 4 milioni di euro, relativa all’avviso pubblico chiuso il 28 marzo 2024, è stata rapidamente esaurita, portando a un’integrazione con ulteriori risorse per un totale complessivo di 5,4 milioni di euro.

L’ampliamento del finanziamento è stato reso necessario dall’elevato numero di domande ricevute: 1.699 richieste, distribuite territorialmente con il 39% dal Nord, il 33% dal Mezzogiorno e il 28% dal Centro. Tra le città con il maggior numero di candidature spiccano Roma (246 domande), Napoli (84), Milano (77), Torino (68) e Bari (56). Le richieste provengono da diversi settori, con una prevalenza di aziende e professionisti attivi in Attività professionali, Manifattura, Sanità e assistenza sociale, e Servizi di informazione e comunicazione.

Come inviare le domande

I contributi saranno assegnati attraverso una procedura valutativa a sportello, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Le richieste potranno essere inviate dalle ore 10 del 26 febbraio 2025 fino alle ore 16 del 18 aprile 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. Per accedere ai contributi, è necessario completare un pre-screening di autovalutazione che attesti un adeguato livello di maturità sui temi della parità di genere. Inoltre, è richiesta la presentazione di un preventivo rilasciato da un Organismo di Certificazione iscritto nell’apposito Elenco.