Bonus tinteggiatura 2024 e 2025, come cambia la misura e la detrazione

Nel 2025 cambia, molto, il bonus tinteggiatura che come nel 2024 rimarrà legato alle ristrutturazioni più ampie: chi ne ha diritto e a quanto corrisponde la detrazione.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 2 Ottobre 2024 20:29

La strada intrapresa dal governo di Giorgia Meloni è quella di razionalizzare il sistema italiano dei bonus, lasciando attive solo determinate misure ritenute necessarie. Tra queste c’è il bonus tinteggiatura interna ed esterna che è parte integrante del più ampio bonus ristrutturazione e che rimarrà in vigore per tutto il resto del 2024 e, seppur con modifiche, anche nel 2025. La concessione di questa agevolazione è legata, come al solito, al rispetto di determinati requisiti dei beneficiari.

Come funziona il bonus tinteggiatura 2024

Il bonus tinteggiatura 2024, come detto, è parte integrante del più ampio bonus ristrutturazione e permette ai beneficiari di contare su un’agevolazione fiscale per le opere di riqualificazione della propria abitazione. Da quanto detto si comprende che non sia sufficiente verniciare le pareti per poter accedere alla misura, ma che tale attività debba essere inserita in un più ampio progetto di rinnovamento dell’intera unità abitativa. Le tipologie di lavori ammessi sono molte e vanno dal restauro conservativo al risanamento, passando per la messa in sicurezza, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria.

Per poter beneficiare del bonus nel 2024 è necessario che i lavori vengano svolti da professionisti qualificati che possono fornire l’adeguata documentazione fiscale e garantire la tracciabilità dei pagamenti. Viene nello specifico richiesta la presenza in fattura della causale e dei dati del beneficiario.

Come fare domanda

Per ottenere il bonus tinteggiatura interna ed esterna 2024 tramite la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate è necessario fornire la documentazione specifica. Anzitutto, come detto, i pagamenti devono essere tracciabili, ed è necessario che il richiedente conservi tutte le fatture e le ricevute di pagamento in quanto essenziali per la richiesta del bonus.

In seguito alla richiesta, i richiedenti cui verrà accordata la misura potranno contare della detrazione del 50% della spesa sostenuta per lavori di tinteggiatura interna ed esterna conclusi entro il 31 dicembre 2024. Questa detrazione viene suddivisa in dieci rate annuali di pari importo, con il tetto massimo di spesa che è fissato a 96mila euro.

Possono fare richiesta del bonus anche i singoli condomini se la tinteggiatura interna viene effettuata in contemporanea a quella della facciata del condominio o di altre parti comuni, come ad esempio le scale o l’androne.

Come cambia il bonus tinteggiatura nel 2025

Per sfruttare il bonus tinteggiatura, così come ora inteso, c’è tempo per tutto il 2024, mentre dal 2025 la misura subirà delle modifiche al ribasso a causa delle recenti modifiche al decreto Superbonus. Se, infatti, per anni questa agevolazione ha avuto una percentuale di detrazione pari al 50% e un tetto massimo delle spese di 96mila euro (decreto legge 63/2013), dal 1° gennaio 2025 le cose cambieranno. Entrando più nello specifico, si tornerà all’aliquota iniziale della misura, cioè al 36%, con il massimale di spesa che da 96mila passerà a 48mila euro.

Chi intende usare il bonus ristrutturazione deve dunque accelerare i tempi per sfruttare la misura al massimo prima del ridimensionamento. Va tuttavia precisato che, a fronte della riduzione, questa agevolazione rimarrà comunque attiva anche nel nuovo anno, destino che invece non è comune ad altri bonus edilizi che non troveranno conferma della Manovra 2025.