Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.
Pubblicato: 2 Settembre 2023 10:59
I prezzi alla pompa corrono e il governo si ingegna per venire incontro alle fasce più fragili della popolazione: è allo studio un bonus benzina da 150 euro per i nuclei familiari con un reddito al di sotto dei 25mila euro. L’idea arriva dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e si lavorerà per inserirla nella prossima legge di Bilancio. Si tratta di un ripiego rispetto a quello che da sempre è l’obiettivo principe del governo, ovvero il taglio delle accise sui carburanti che porterebbe un risparmio per tutti. Ma la coperta è corta e tale strada non è dunque percorribile.
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Bonus benzina 150 euro: come richiederlo
La carta carburante da 150 euro sarà cumulabile con un altro bonus in sostegno dei più deboli, ovvero la carta Dedicata a te, già in uso presso un milione di famiglie. Dedicata a te potrebbe venire rinnovata anche nel 2024.
Nell'ipotesi sul tavolo del governo, dopo l'approvazione in legge di Bilancio il bonus benzina non dovrà essere richiesto dagli aventi diritto. Sarà l'Inps a verificare in automatico il rispetto dei requisiti e a mettere in moto il meccanismo. Automatismo che ricalca il modello della card Dedicata a te distribuita per il sostengo alla spesa alimentare.
Il costo della card benzina dovrebbe aggirarsi sui 2 miliardi di euro. È il Messaggero che, citando "fonti qualificate", rende nota l'origine dei fondi che renderanno possibile la misura: le coperture non "sarebbero impossibili da trovare attingendo all'extragettito dell'Iva", viene scritto.
Taglio delle accise sulla benzina: perché Meloni non può
Il taglio delle accise, sempre invocato e mai realizzato, creerebbe una voragine nei conti dello Stato. Se la card benzina avrà un costo di 2 miliardi di euro l'anno, un taglio delle accise generalizzato costerebbe oltre 13 miliardi di euro. Questo costringerebbe l'esecutivo a dolorose sforbiciate su altri fronti del welfare.
Quanto costa la benzina in Italia oggi
Intanto il caro carburanti galoppa. L'esodo estivo e il controesodo hanno spinto alle stelle il costo della benzina in autostrada. Questi i prezzi medi in autostrada secondo le ultime rilevazioni del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) aggiornati al 2 settembre:
Gasolio (self) - 1.941 euro;
Benzina (self) - 2.026 euro;
Gpl (servito) - 0.844 euro;
Metano (servito) - 1.528 euro.
Per quanto riguarda le regioni le fasce di prezzo variano da un minimo a un massimo secondo la seguente forbice:
Gasolio (self) - minimo 1.838 euro nelle Marche e massimo 1.906 nella provincia autonoma di Bolzano;
Benzina (self) - minimo 1.936 euro nelle Marche e nel Veneto e massimo 1.991 euro nella provincia autonoma di Bolzano;
Gpl (servito) - 0,658 euro in Emilia-Romagna e massimo 0,812 euro in Valle d'Aosta;
Metano (servito) - 1.287 euro in Emilia-Romagna e massimo 1.641 euro in Sicilia.
Il prezzo più alto d'Italia nei giorni passati si è registrato lungo l’autostrada A8 Varese-Milano: ben 2,722 euro al litro in modalità self.