Bonus 940 euro nelle card Dedicata a te e Carta acquisti: dove si può spendere

Le famiglie che hanno diritto ad entrambe le carte social potrebbero ritrovarsi ad avere quasi 1000 euro di bonus per fare la spesa

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 28 Aprile 2024 16:12

Sono sempre di più gli strumenti a sostegno delle fasce deboli della popolazione italiana. Tra questi, ci sono due misure nazionali che permettono alle famiglie di avere qualche risorsa extra per la spesa, arrivando fino a 940 euro per coloro che soddisfano i requisiti per entrambi i benefici. Nel dettaglio, ci riferiamo alla Carta acquisti e alla “social card” Dedicata a te, compatibili tra di loro pur con delle regole differenti da soddisfare.

Non è quindi un bonus unico, bensì uno doppio legato a due misure erogate lo scorso anno: la Carte Dedicata a te è stata erogata dall’Inps in collaborazione con i comuni e Poste Italiane ma che ancora non è attiva, mentre la Carta Acquisti è già attiva e ormai in vigore da diversi anni.

Carta Dedicata a Te, come richiederla

Le due misure sono complementari e possono essere richieste seguendo procedure diverse. Ciò significa che alcune famiglie potrebbero beneficiare di entrambe, mentre altre potrebbero ricevere solo una delle due. Le agevolazioni per le famiglie italiane continuano a essere potenziate, con la prospettiva di un doppio bonus spesa che potrebbe raggiungere i 940 euro, pari a soddisfare la spesa alimentare per una famiglia di medie dimensione per diversi mesi.

Come detto all’inizio, questo bonus è la somma di due contributi: la Carta Acquisti e la Carta Dedicata a Te. Anche se quest’ultima non è ancora operativa, è probabile che lo diventi presto. Insieme alla Carta Acquisti, le famiglie che soddisfano i requisiti potrebbero ricevere quasi mille euro, un sostegno significativo per chi si trova in difficoltà economica.

Il nuovo importo della Carta Dedicata a te, che potrebbe salire a 460 euro rispetto ai precedenti 382,50 euro, è destinato a essere speso per beni di prima necessità, benzina e abbonamenti al trasporto pubblico. Per avere accesso a questo beneficio, l’Isee non deve superare i 15mila euro, considerando determinati parametri. I fondi saranno accreditati sulla stessa carta prepagata introdotta nel luglio 2023. I beneficiari sono stati avvisati dai comuni e hanno potuto ritirare le carte presso gli uffici postali, con l’importo già accreditato.

La Carta Dedicata a Te è destinata a coloro che non beneficiano di altri aiuti, come l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro. A differenza della Carta Acquisti, non è necessario fare domanda per ottenere questo beneficio; l’assegnazione avviene automaticamente grazie alla collaborazione tra Comuni, Inps e Poste Italiane.

Bonus da 480 euro con la Carta acquisti

I restanti 480 euro spettano con la Carta acquisti, strumento ormai in vigore da diversi anni rivolto però alle sole famiglie in cui è presente almeno un componente minore di 3 anni o uno maggiore di 65 anni. Tale carta può essere utilizzata presso supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie e anche per pagare le bollette.

La richiesta della carta può essere presentata presso gli uffici di Poste Italiane e deve soddisfare determinati requisiti economici: l’Isee della famiglia non deve superare gli 8.052,75 euro (valore aggiornato al 2024). Se la carta è richiesta per un beneficiario over 65, si considerano anche i redditi individuali, che non devono superare gli 8.052,75 euro per coloro che hanno compiuto 65 anni e 10.737 euro per chi ha compiuto 75 anni.

Inoltre, i richiedenti non devono possedere più di una utenza elettrica domestica (anche non domestica), più di due utenze del gas, più di due autoveicoli, più di un immobile a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 25%, immobili non a uso abitativo con una quota superiore o uguale al 10%, e il patrimonio mobiliare non deve superare i 15mila euro.