Tra le novità della legge di Bilancio 2022, spunta il nuovo bonus 1.000 euro per i lavoratori fragili. Si tratta di una indennità una tantum destinata ai dipendenti del settore privato che si sono assentati dal lavoro per oltre un mese, raggiungendo così il limite massimo indennizzabile per malattia.
Bonus 1.000 euro, cos’è
Il bonus 1.000 euro è previsto dall’articolo 1 comma 969 della legge di Bilancio (legge 234 del 2021) e stabilisce un contributo una tantum ai lavoratori che siano stati assenti dal servizio per almeno un mese nel corso dell’anno 2021, superando i limiti per ottenere l’indennizzo di malattia.
È rivolto ai dipendenti del settore privato ed è un importo una tantum di 1.000 euro non tassati.
Bonus 1.000 euro, i requisiti
Il bonus è riconosciuto ai soggetti che non hanno goduto dell’indennità stabilita dall’articolo 26 del decreto Cura Italia.
È riconosciuto ai lavoratori fragili (in relazione al rischio Covid) se:
- la prestazione lavorativa non è stata resa in modalità agile;
- gli stessi soggetti hanno raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia.
Bonus 1.000 euro, come averlo
Il bonus è erogato dall’Inps, previa presentazione di domanda con autocertificazione del possesso dei requisiti.
Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni di euro per il 2022. L’Inps provvederà al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunicherà i risultati dell’attività al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nel testo della Legge di Bilancio 2022 si stabilisce inoltre che:
“Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non sono adottati altri provvedimenti concessori.”
Ulteriori istruzioni per la domanda saranno fornite successivamente dall’INPS.