Aumenta l’assegno di maternità, il contributo mensile concesso per 5 mesi alle madri che non hanno accesso ad altre indennità di maternità, concesso dai Comuni ma erogato dall’Inps.
Sono stati infatti aggiornati gli importi per il 2024 in base alla variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati Istat, pari al 5,4%.
Cambia anche il valore limite dell’Isee da considerare per la concessione dell’assegno, che spetta per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti nel 2024.
Indice
Cos’è l’assegno di maternità erogato dai Comuni
Si tratta di una prestazione di natura assistenziale che va a sostituire il congedo di maternità quando le beneficiarie non hanno una copertura previdenziale obbligatoria. Viene concesso dal Comune di residenza ma di fatto viene erogato dall’Inps, ed è rivolto a chi ha un Isee basso, limite ricalcolato ogni anno in base alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo.
È destinato non solo ai cittadini italiani ma anche a quelli comunitari e agli stranieri (purché in possesso del titolo di soggiorno). Ed è erogato in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo.
L’assegno non contribuisce alla formazione di reddito.
A chi spetta
L’assegno spetta per ogni figlio nato o adottato sotto i 6 anni di età, nei casi di:
- parto
- adozione
- affidamento preadottivo.
È rivolto a:
- cittadine italiane;
- cittadine comunitarie;
- cittadine extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno (in tale ipotesi, anche il figlio che non sia nato in Italia o non risulti cittadino di uno Stato dell’Unione Europea, deve essere in possesso di carta di soggiorno).
In ogni caso la mamma richiedente l’assegno deve essere residente nel territorio dello Stato italiano al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica del minore in adozione o in affidamento preadottivo.
Viene riconosciuto alle madri, ma anche ai padri nel caso di morte della madre o di abbandono del minore.
Le beneficiarie non devono godere di altri trattamenti economici di maternità. Nel caso in cui percepiscano un’altra indennità, ma di importo inferiore, potranno fare richiesta ai Comuni per l’assegno e ricevere l’importo integrativo.
Gli importi 2024
Come abbiamo visto, l’importo dell’assegno è rivalutato ogni anno, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istat.
Per il 2024 l’importo spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, è pari a 404,17 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 2.020,85 euro.
L’anno scorso era pari a 383,46 euro per 5 mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,3 euro.
I nuovi limiti Isee
L’assegno spetta a soggetti con un valore Isee non superiore al tetto massimo annualmente rivalutato, pari a 20.221,13 euro.
Come fare domanda
La domanda va presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo. Al fine dell’erogazione, oltre all’attestazione Isee è necessario allegare anche la documentazione tramite la quale si attesta il possesso dei requisiti e di non aver presentato la domanda per l’assegno di maternità a carico dello Stato. Per le modalità di invio bisognerà consultare il sito del proprio Comune.