Prendono il via oggi le domande del bonus di 200 euro per gli autonomi ed i professionisti, previsto dal decreto Aiuti bis, a seguito della pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale.
Il bonus i questione ha l’obiettivo di controbilanciare l’effetto dell’inflazione e del calo del potere d’acquisto e, oltre ai lavoratori dipendenti, è stato esteso ad autonomi e professionisti appunto.
Quando richiederlo e dove
Il bonus potrà essere richiesto al proprio Ente pensionistico, ad esempio l’Inps e le casse previdenziali dei professionisti, a partire da oggi 26 settembre dalle ore 12 e fino al 30 novembre 2022. La data di liquidazione è slittata di una settimana rispetto a quella originariamente previsa il 20 settembre.
Il contributo una tantum potrà essere richiesto esclusivamente online al proprio Ente pensionistico, secondo la proceduta dettata da ciascun ente. Le casse professionali coinvolte sono quella ei Commercialisti (Cnpadc), dei Consulenti del Lavoro (Enpacl), dei Veterinari (ENPAV), degli Psicologi (ENPAP), dei Biologi (ENPAB), l’EPAP, la Cassa Geometri e la Cassa Forense.
Nel caso in cui un soggetto sia iscritto contemporaneamente ad una cassa privata e ad una delle gestioni INPS, la domanda andrà presentata esclusivamente all’INPS.
Un contributo che può arrivare a 350 euro
Dal momento che il bonus di 200 euro è stato pagato ai lavoratori dipendenti la scorsa estate e verrà liquidato agli autonomi con uno scarto temporale di qualche mese, nel frattempo il decreto Aiuti Ter recentemente varato dal CdM ha aggiunto un ulteriore stanziamento per il bonus 150 euro.
I due contributi sono cumulabili anche se hanno requisiti leggermente diversi. Il soggetto che dovesse rispettare entrambi i requisiti potrà cumulare i due contributi e ricevere 350 euro.
L’Adepp, l’associazione delle casse previdenziali private, la scorsa settimana ha fatto sapere che gli Enti associati sono pronti ad aggiornare la procedura informatica per richiedere i contributo tenendo conto anche della differenza dei requisiti.
A chi spetta il contributo
Il bonus 200 euro spetta ai titolari di partite IVA ed ai professionisti con redditi non superiori al tetto di 35.000 euro nell’anno d’imposta 2021, che siano iscritti all’INPS o ad una delle casse private. E’ necessario che alla data i pubblicazione del decreto Aiuti i lavoratori autonomi siano già iscritti all’INPS o alle casse private ed abbiano già eseguito almeno un versamento totale o parziale all’Ente previdenziale di appartenenza.
Al bonus in questione si potrà aggiungere il bonus da 150 euro, introdotto dal decreto Aiuti Ter come indennità una tantum “integrativa”, perché va ad aggiungersi eventualmente al precedente bonus di 200 euro per gli avanti diritto. Questo contributo verrà pagato agli autonomi e professionisti, con le stesse caratteristiche del precedente bonus, ma con redditi non superiori ai 20.000 euro nell’anno d’imposta 2021.