Aumento Irpef e imposte indirette: cresce gettito fiscale dell’Agenzia delle Entrate

Il gettito erariale accertato dell'Agenzia delle Entrate ha raggiunto i 257.719 milioni di euro: aumentano le imposte Irpef e quelle indirette

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Nei primi sei mesi del 2024, il gettito erariale accertato in base al criterio della competenza ha raggiunto i 257.719 milioni di euro, segnando un incremento di 10.168 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo rappresenta un aumento del 4,1% rispetto al semestre precedente, con un aumento che ha interessato sia l’Irpef che le imposte indirette. 

Il trend al rialzo, però, è stato principalmente trainato dalle imposte dirette, che hanno registrato un notevole incremento delle entrate pari al 12,2%. Mentre, in confronto, le imposte indirette hanno mostrato un incremento più contenuto, pari al 2,6%.

A fornirci questi dati è l’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato il nuovo bollettino tributario, con l’analisi entrate tributarie per il periodo tra gennaio e giugno 2024.

Quando ha incassato lo Stato dalle entrate Irpef

Nel periodo gennaio-giugno 2024, come riporta il bollettino aggiornato dell’Agenzia delle Entrate, lo Stato italiano ha incassato un totale di 112.883 milioni di euro dalle imposte dirette. Questo valore rappresenta un incremento di 7.219 milioni di euro (+6,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel dettaglio, il gettito Irpef è stato alimentato da:

  • ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato pari a 51.409 milioni di euro (+4.098 milioni di euro, pari a +8,7%);
  • ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico pari a 49.768 milioni di euro (+3.951 milioni di euro, pari a +8,6%);
  • ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi pari a 7.247 milioni di euro (+494 milioni di euro, pari a +7,3%);
  • ritenute a titolo di acconto pari a 1.854 milioni di euro (+68 milioni di euro, pari a +3,8%);
  • versamenti in autoliquidazione pari a 2.605 milioni di euro (-1.392 milioni di euro, pari a -34,8%).

Agli incassi Irpef se ne sono aggiunti altri, sempre rientranti nella categoria delle entrate dirette, come:

  • l’Ires, che ha assicurato un gettito pari a 7.929 milioni di euro (-7.436 milioni di euro, pari a -48,5%) al Fisco;
  • l’mposta sostitutiva delle imposte sui redditi e ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale con 10.998 milioni di euro (+5.403 milioni di euro, pari a +96,6%);
  • le ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito con 4.213 milioni di euro (+3.151 milioni di euro, pari a +296,7%);
  • la sostitutiva su interessi e premi di obbligazioni e titoli similari con 3.878 milioni di euro (+800 milioni di euro, pari a +26,0%);
  • l’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze con 473 milioni di euro (+310 milioni di euro, pari a +190,2%);
  • l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione con 265 milioni di euro (+136 milioni di euro, pari a +105,4%);
  • Altre entrate di vario genere con 2.907 milioni di euro (+1.452 milioni di euro, pari a +99,8%).

Le entrate fiscali garantite dalle imposte indirette

Nel periodo gennaio-giugno 2024, anche le entrate garantite dalle imposte indirette hanno mostrato una composizione diversificata e variazioni significative.

Ecco nel dettaglio gli incassi provenienti dalle principali categorie:

Entrate Iva

  • Totale Iva: 80.094 milioni di euro (+3.585 milioni di euro, pari a +4,7%).
  • Scambi interni: 71.053 milioni di euro (+4.258 milioni di euro, pari a +6,4%).
  • Split payment (Pa): 8.168 milioni di euro (+728 milioni di euro, pari a +9,8%).
  • Importazioni: 9.041 milioni di euro (-673 milioni di euro, pari a -6,9%).

Imposte sulle Transazioni

  • Imposta di registro: 2.856 milioni di euro (+78 milioni di euro, pari a +2,8%).
  • Imposta di bollo: 5.218 milioni di euro (+1.697 milioni di euro, pari a +48,2%).
  • Tasse e imposte ipotecarie: 923 milioni di euro (+46 milioni di euro, pari a +5,2%).
  • Diritti catastali e di scritturato: 367 milioni di euro (+12 milioni di euro, pari a +3,4%).
  • Imposta sulle successioni e donazioni: 447 milioni di euro (-56 milioni di euro, pari a -11,1%).

Altre Imposte sugli Affari

  • Imposta sulle assicurazioni: 536 milioni di euro (+207 milioni di euro, pari a +62,9%).
  • Canoni di abbonamento Radio e TV: 610 milioni di euro (-144 milioni di euro, pari a -19,1%).
  • Concessioni governative: 468 milioni di euro (-8 milioni di euro, pari a -1,7%).
  • Tasse automobilistiche: 176 milioni di euro (+3 milioni di euro, pari a +1,7%).

Accise

  • Accisa sui prodotti energetici e oli minerali: 11.405 milioni di euro (+410 milioni di euro, pari a +3,7%).
  • Accisa sull’energia elettrica e addizionali: 1.233 milioni di euro (-219 milioni di euro, pari a -15,1%).
  • Accisa sul gas naturale (metano): 792 milioni di euro (-450 milioni di euro, pari a -36,2%).

Imposte sul Gioco e Tabacchi

  • Entrate totali dai giochi (dirette e indirette): 3.806 milioni di euro (-161 milioni di euro, pari a -4,1%).
  • Attività da gioco (solo indirette): 3.433 milioni di euro (-142 milioni di euro, pari a -4,0%).
  • Imposta sul consumo dei tabacchi: 5.441 milioni di euro (+189 milioni di euro, pari a +3,6%).

Entrate tributarie da accertamenti e controlli

Un altro dato interessante emerso dal bollettino AdE è che nel primo semestre del 2024, le entrate derivanti dalle attività di accertamento e controllo hanno registrato un significativo incremento, attestandosi a 7.172 milioni di euro, con un aumento di 1.707 milioni di euro (+31,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In particolare, sono stati recuperati, un totale pari a 3.455 milioni di euro (+691 milioni di euro, pari a +25,0%) di sole imposte dirette, di cui 2.251 milioni di euro (+581 milioni di euro, pari a +34,8%) di Irpef e 939 milioni di euro (+57 milioni di euro, pari a +6,5%) di Ires.

Il totale di imposte indirette è di 3.717 milioni di euro (+1.016 milioni di euro, pari a +37,6%), di cui 3.514 milioni di euro (+954 milioni di euro, pari a +37,3%) di Iva, 1 milione di euro dai bolli e 8 milioni di euro (+4 milioni di euro, pari a +100,0%) da tasse automobilistiche.

Basti pensare che, nel solo mese di giugno 2024, le entrate derivanti dalle attività di accertamento e controllo hanno raggiunto 1.457 milioni di euro, con un notevole incremento di 550 milioni di euro (+60,6%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Diminuiscono, invece, le entrate dagli enti territoriali

Al contrario delle imposte dirette e indirette nazionali, nel periodo gennaio-giugno 2024, le entrate derivanti dagli enti territoriali hanno registrato un totale di 26.700 milioni di euro, segnando una diminuzione di 1.473 milioni di euro (-5,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Anche se le entrate derivanti dall’addizionale regionale all’Irpef si sono attestate a 6.102 milioni di euro, con un incremento di 524 milioni di euro (+9,4%) e il gettito dell’addizionale comunale all’Irpef ha raggiunto 2.289 milioni di euro, con un aumento di 191 milioni di euro (+9,1%), le entrate da Irap sono state pari a 9.126 milioni di euro, con una significativa diminuzione di 2.254 milioni di euro (-19,8%).

Allo stesso tempo, il gettito dell’Imposta Municipale Propria (Imu-Imis-Imi) è stato pari a 9.156 milioni di euro, con un incremento di 72 milioni di euro (+0,8%), mentre la Tasi si è attestata a 27 milioni di euro, segnando una diminuzione di 6 milioni di euro (-18,2%).