Fisco, se ne riparla a settembre. Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate sospende l'invio di comunicazioni fiscali dal 1° agosto al 4 settembre, tranne in caso di urgenze indifferibili

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Agosto è agosto un po’ per tutti, anche per il fisco. Durante questo lungo e caldo periodo estivo, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di offrire una tregua ai contribuenti italiani, sospendendo l’invio di comunicazioni fiscali e altri adempimenti. Fino ai primi giorni del mese prossimo, i contribuenti non dovranno preoccuparsi di ricevere nuove notifiche fiscali, salvo casi eccezionali che richiedano un intervento urgente.

Questa pausa riguarda anche i termini per alcuni versamenti, dando un momento di respiro prima di riprendere i normali adempimenti fiscali.

Sospensione delle comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate: cosa (non) aspettarsi

A partire dal primo agosto, l’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente sospeso l’invio di comunicazioni, come previsto da un apposito decreto. Questa pausa durerà fino al 4 settembre prossimo e riguarderà vari tipi di comunicazioni, tra cui i controlli automatizzati e formali. Tuttavia, esistono delle eccezioni per situazioni di indifferibilità e urgenza, dove l’amministrazione fiscale potrà comunque intervenire.

Il decreto prevede due principali periodi di sospensione: il primo dall’1 al 31 agosto e il secondo dal primo al 31 dicembre. Durante questi intervalli, l’Agenzia delle Entrate non trasmetterà notifiche relative a controlli automatizzati, formali e alla liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata. Questo offre ai contribuenti un momento di respiro dalle incombenze fiscali.

Il provvedimento prevede la sospensione di varie tipologie di atti. Tra queste, rientrano le comunicazioni sui controlli automatizzati (articoli 36-bis del Dpr n. 600/1973 e 54-bis del Dpr n. 633/1972) e i controlli formali (articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973). Inoltre, saranno sospese anche le comunicazioni relative agli esiti della liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata e gli inviti a regolarizzare la propria posizione fiscale.

Per riassumere, sono quindi sospesi in questo lasso di tempo anche i termini dei famosi 30 giorni per i pagamenti legati a controlli automatizzati e formali. I contribuenti avranno quindi più tempo per effettuare i versamenti relativi ai redditi a tassazione separata. Queste misure, come stabilito dall’articolo 7-quater, comma 17, del Dl n. 193/2016, mirano a ridurre la pressione sui contribuenti durante il periodo estivo. Bisogna però non dimenticare che la quinta rata della rottamazione delle cartelle esattoriali, slittata a fine luglio, dovrà essere versata assolutamente entro il 15 settembre.

Eccezioni alla regola: quando le comunicazioni sono indifferibili

In alcuni casi, l’urgenza e l’indifferibilità delle comunicazioni possono portare a deroghe al regime di sospensione. La circolare n. 9/E del 2024 spiega che queste eccezioni riguardano casi in cui vi sia un rischio per la riscossione o quando occorre trasmettere notizie di reato secondo l’articolo 331 del codice di procedura penale. Anche i documenti destinati a persone sottoposte a procedure concorsuali possono rientrare in queste eccezioni.

Le attività di ispezione, verifica e accesso rimangono operative, così come le procedure di rimborso dell’Iva. Questo assicura che le verifiche necessarie continuino senza interruzioni, garantendo il corretto svolgimento delle attività fiscali. Ciò significa che, nonostante la sospensione di altre comunicazioni e adempimenti, il controllo sulla conformità fiscale e la correttezza delle dichiarazioni presentate dai contribuenti prosegue in modo costante. Le autorità fiscali mantengono la loro capacità di intervenire rapidamente in caso di sospette irregolarità, assicurando che il sistema fiscale rimanga robusto ed efficace anche durante i periodi di sospensione amministrativa.