Meloni annuncia il nuovo “approccio” dell’Ue sui migranti

Giorgia Meloni, a margine dell'incontro con l'omologo olandese Mark Rutte, ha annunciato che l'Europa sta cambiando la propria strategia sui flussi migratori

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Dopo l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il suo omologo olandese Mark Rutte, la leader di Fratelli d’Italia ha parlato di un approccio europeo “pragmatico e concreto” ai vari dossier. A iniziare da quello sui flussi migratori. L’incontro tra i due capi di Governo è stato lungo, “proficuo e cordiale”, come spiegato dalla stessa presidente del Consiglio, che ha ricevuto dal primo ministro dei Paesi Bassi un bouquet di mimose.

I due Stati, ha sottolineato, stanno vivendo un momento importanti nei rapporti bilaterali, anche se “non siamo d’accordo su tutto”, in particolare sulle regole di bilancio dell’Unione europea, con la linea nederlandese decisamente distante dall’euroscetticismo, ormai sempre più di facciata, di Palazzo Chigi.

Migranti: l’annuncio di Giorgia Meloni sull’Europa

Giorgia Meloni e Mark Rutte hanno parlato principalmente di flussi migratori, dopo la strage di Cutro, al largo delle cose della Calabria. Un evento che potrebbe presto far cambiare il paradigma di Bruxelles. Come attestato anche dall’intenso scambio epistolare tra la premier italiana e Ursula von der Leyen. Il “cambio di approccio” sul tema della migrazione, ha sottolineato la presidente del Consiglio, avverrà con una visione comune.

Che dovrà però partire dal presupposto che i confini esterni devono essere difesi attraverso la “lotta ai trafficanti di esseri umani” e agli scafisti. Un tema che all’indomani della tragedia è ancora più sentito in Italia, e che chiede una profonda riflessione su come impedire altre morti in mare. La questione migratoria, ha convenuto il premier olandese, richiederà un approccio europeo “efficiente” e provvedimenti urgenti per evitare che altre persone perdano la vita alla ricerca di un futuro migliore.

L’unico motivo di contrasto tra i rappresentanti dei governi di Italia e Paesi Bassi potrebbe però essere un braccio di ferro sui movimenti migratori secondari, e in particolare su quelli che avvengono dalla Penisola al Nord Europa. “Bisogna trovare un equilibrio”, ha sottolineato Mark Rutte a margine dell’incontro a Palazzo Chigi. Nel mentre il prossimo Consiglio dei ministri, incentrato sul dossier, si terrà a Cutro, diventato il luogo simbolo delle sofferenze di chi sceglie di partire e lasciare il proprio Paese alla ricerca di prospettive di vita migliori.

Patto di Stabilità e bilancio: Meloni chiede un cambio

Tra i temi affrontati dalla premier e dal suo omologo mitteleuropeo durante l’incontro di Roma c’è stato anche quello della riforma del Patto di Stabilità e delle regole di bilancio. Argomenti di cui invece non sono stati accennati da Mark Rutte ai giornalisti, forse perché potrebbero aver rappresentato un punto di scontro al vertice.

L’Olanda non è mai stata particolarmente clemente con l’Italia sui conti pubblici, sulla negoziazione riguardante il Ricoveri plan e sulle misure per fare fronte alla pandemia di Covid, con posizioni diametralmente opposte espresse a loro tempo da Amsterdam e Roma. L’Olanda fa parte infatti dei Paesi frugali, dai quali Giorgia Meloni vorrebbe vedere maggiore apertura, soprattutto sui temi di equilibrio tra stabilità e crescita, “entrambe necessarie”.

Le regole del Patto di Stabilità stanno cambiando alcuni mesi fa. Il Sud dell’Europa e i Paesi maggiormente colpiti dalla crisi chiedono a Bruxelles maggiore elasticità, e gli analisti hanno già escluso la possibilità di una nuova austerity comunitaria.