Da lunedì 4 dicembre è attiva la piattaforma SiciliaPei che permette ai passeggeri residenti in Sicilia di poter richiedere il rimborso dei biglietti aerei per Roma e Milano. Si tratta di un rimborso parziale che potranno richiedere i siciliani per cercare di attutire, seppur in maniera minima, i costi spropositati dei biglietti per rientrare sull’Isola o volare verso la Capitale o il capoluogo lombardo, tratte che soltanto a Natale e per le festività in vista del 2024 arrivano a costare oltre 400 euro.
Una agevolazione che però non lascia soddisfatti i fuorisede siciliani, tra chi reputa la misura insufficiente e chi, invece, non essendo più residente sull’Isola per motivi lavorativi o di studio, non può in alcun modo accedere all’aiuto.
Via alla piattaforma per i rimborsi dei voli
Per poter chiedere il rimborso di parte del biglietto aereo da Roma o Milano verso la Sicilia e viceversa è attiva la procedura telematica, l’unica utilizzabile per accedere all’agevolazione. Possono presentare istanza di rimborso i viaggiatori, già in possesso di biglietto acquistato dal 10 novembre 2023, per i voli dal 1° dicembre 2023 al 31 dicembre 2024. E a poter avanzare richiesta, va sottolineato, sono i soli residenti in Sicilia.
Il contributo economico consiste nella riduzione del 25% sul costo totale della singola tratta (comprensivo di tutte le tasse, spese e accessori fatturate dal vettore). Ma la Regione Siciliana riconosce ai residenti con disabilità dal 67% di percentuale di invalidità, studenti o residenti con basso reddito (Isee inferiore a 9.360 euro) un ulteriore sconto del 25%.
Come presentare domanda di rimborso
Per poter presentare istanza di rimborso, prima di tutto, bisogna controllare i requisiti imposti dal bando della Regione Sicilia. Le tratte previste, infatti, sono quelle tra gli aeroporti siciliani e gli scali di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa, Linate e Bergamo-Orio al Serio), sia in andata sia in ritorno e con tutte le compagnie aeree che effettuano trasporto passeggeri.
Successivamente è possibile passare agli step successivi. Tramite l’accesso alla piattaforma dedicata di SiciliaPei, è infatti possibile chiedere il rimborso. Per accedere serviranno SPID di secondo livello o Carta d’Identità Elettronica (CIE), con l’accesso aperto dalle 9 del 4 dicembre 2023 alle 18 del 30 gennaio 2025.
L’utente ha così una schermata con più campi da compilare: deve inserire i dati anagrafici, quelli del volo (costo, tratta e numero) il codice Iban dove accreditare il rimborso. Inoltre, vanno allegati anche un documento in formato Pdf, copia del biglietto e carta di imbarco. La richiesta di contributo può essere richiesta tramite la piattaforma entro 30 giorni dalla data del volo.
Dal 5 dicembre, inoltre, per richieste di assistenza e supporto per l’inserimento della richiesta sulla piattaforma informatica è possibile contattare il supporto tecnico al numero 0918488653, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18, mentre il sabato e festivi dalle ore 9 alle ore 13. In alternativa è possibile inviare una mail all’indirizzo infostopcarovoli@regione.sicilia.it.
La soddisfazione della Regione Sicilia
Ad accogliere con entusiasmo e soddisfazione il via libera alla piattaforma SiciliaPei per permettere ai siciliani la richiesta di rimborso dei biglietti è il governatore Renato Schifani che ha ammesso: “Gli sforzi per attuare politiche concrete contro il caro voli producono finalmente risultati a vantaggio dei cittadini siciliani”.
Ma anche un chiaro messaggio alle compagnie: “La Regione ha fatto la sua parte, rispettando i tempi che aveva annunciato, adesso tocca alle compagnie che hanno aderito all’iniziativa adeguare i sistemi di prenotazione per consentire ai passeggeri di ottenere lo sconto già al momento dell’acquisto del biglietto. L’impennata delle tariffe, alla quale stiamo assistendo in occasione di queste feste natalizie, conferma la validità della nostra iniziativa perché alleggerisce, seppur parzialmente, il peso degli aumenti”.
La polemica dei siciliani
Ma nonostante l’importante passo avanti, tanti siciliani non si ritengono soddisfatti dell’agevolazione. In primis ad alzare la polemica sono tutti quei fuorisede che abitano fuori Sicilia e non a Roma e Milano, con altre tratte che sono interessate da un aumento smisurato delle tariffe.
Malcontento anche per i numeri della misura, perché il 25% o 50% per molti non è comunque sufficiente per coprire le spese a volte spropositate per i voli. Ci si attendeva, infatti, una agevolazione diversa, magari come quelle destinate ai sardi per il ritorno in Sardegna con la continuità territoriale. Ma di sicuro è un primo passo, con un traguardo importante da raggiungere nel futuro prossimo.
Infine insoddisfatti i siciliani che per motivi personali hanno dovuto spostare la residenza in altre città e che, dal bando, sono esclusi da questa agevolazione.