Sei ore di “black out”, dalle 17.30 alle 23.30 circa Facebook, WhatsApp e Instagram hanno smesso di funzionare in tutto il mondo. Delle cause ve ne abbiamo già parlato, senza però entrare nel dettaglio su quanto un “incidente di percorso” del genere possa costare caro ad un’azienda grande come quella di Mark Zuckerberg. Lo facciamo oggi. Dati alla mano, vediamo quanti soldi sono andati persi durante uno dei più lunghi social-down degli ultimi tempi.
Facebook, WhatsApp e Instagram down: quanti soldi sono andati persi
A fornire una delle prime stime – quasi in tempo reale – sulle perdite riportate da Facebook, WhatsApp e Instagram nelle sei ore di inattività è stata la rivista finanziaria Fortune. Secondo quanto riferito, la massiccia interruzione dei tre social avrebbe fatto registrare a Zuckerberg perdite pari a quasi 100 milioni di dollari (99,75 milioni di dollari la cifra esatta). Per essere rimasto inaccessibile e off line dal pomeriggio fino a tarda sera, Facebook ha quindi perso circa 20 mila dollari al minuto – poco più di 17 mila euro – in pubblicità e inserzioni sponsorizzate.
La stima di Fortune si basa sui guadagni del secondo trimestre dichiarati da Facebook nel 2021, che ha registrato entrate per 29,08 miliardi di dollari. Ciò equivale a una media di 319,6 milioni di dollari al giorno, 13,3 milioni all’ora.
Facebook, WhatsApp e Instagram down: è davvero così grave?
Sul fronte finanziario, anche le azioni della società hanno subito una forte battuta d’arresto, in un momento in cui non sta di certo brillando in borsa. Le azioni di Facebook sono infatti scese di quasi il 5% dopo un’ampia azione di svendita dei titoli dei social media. Prima di questa interruzione, avevano già perso circa il 15% di valore a metà settembre. Inoltre, il calo delle azioni ha pesato sul patrimonio netto del CEO Mark Zuckerberg, che è sceso a 121,6 miliardi di dollari (di 18,4 mila dollari rispetto ai 140 milioni di dollari stimati a settembre 2021). Nonostante tutto è sempre uno degli uomini più ricchi del mondo mentre in Italia il più ricco è Ferrero.
C’è da dire, tuttavia, che al di là del notevole danno, per molte aziende una perdita di 100 milioni – in qualsiasi periodo – rappresenta un evento finanziario di notevole preoccupazione. Per Facebook invece (per ora) perdere l’equivalente di poco 86 milioni di euro in un solo giorno equivale a una goccia nel mare dei soldi investiti per e dall’azienda. Tutto questo accade mentre ci si chiede che succederà per le pagine delle aziende e degli utenti ora che Facebook elimina i “Mi Piace” .