Nuove case a 1 euro in zone di pregio: come averle

Nuove opportunità per investire nel mercato immobiliare con una cifra irrisoria. Stavolta si tratta di un'area molto intrigante, che in pochi anni potrebbe tornare a risplendere. Una chance da non perdere, a fronte del costo di ristrutturazione

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Nel corso degli ultimi anni si è spesso parlato dell’iniziativa “case a 1 euro”, diffusasi col tempo in tutt’Italia, principalmente nelle aree meno popolose. Ciò perché c’è il bisogno di ricambi generazionali e fondi privati per una generale ristrutturazione. In sintesi: nuova linfa.

Non è però sempre richiesto trasferirsi in piccoli borghi immersi nella natura e distanti da tutto e tutti. Basti pensare al caso di Taranto, che per la terza volta ha aderito all’iniziativa. L’obiettivo è il ripopolamento dell’area della Città Vecchia.

Case a 1 euro a Taranto

Sono molte le aree in Italia che vanno spopolandosi per svariati motivi. Le nuove generazioni tendono a raggiungere i grandi centri abitati o, in alternativa, a lasciare l’Italia. Il tutto è legato anche alla necessità di ambienti lavorativi più al passo con i tempi.

Per questo motivo svariate realtà rurali stanno ottenendo una seconda chance grazie a investimenti sulla rete internet ad alta velocità. Nella maggior parte dei casi si parla di piccoli borghi ma non possiamo di certo definire tale la città di Taranto.

Si trova nella Puglia meridionale ed è suddivisa in tre parti: Città Vecchia (o borgo antico, ndr), Borgo Umbertino e Quartiere Industriale. Il principale problema è rappresentato dall’area più antica, che in passato ha subito fenomeni di emigrazione e spopolamento. Ciò ha portato a numerose case abbandonate e, di conseguenza, a un certo degrado diffuso.

Si spiega così la scelta del Comune di aderire all’iniziativa. Il primo bando è stato lanciato nel 2020, ottenendo un ottimo riscontro. Per questo motivo nel 2021 è stato aperto un secondo bando, nuovamente ben accolto. Nelle due annate del progetto Case a 1 euro sono stati acquistati numerosi edifici, oggi in fase di ristrutturazione, come previsto dall’accordo siglato. La Città Vecchia di Taranto sta lentamente rinascendo e il terzo bando non farà altro che migliorare le generali condizioni generali, si spera.

Città Vecchia: cosa sapere sul bando

Va da sé che la possibilità di acquistare una casa a un prezzo simbolino tanto irrisorio rappresenti una tentazione molto forte. Si ricorda, però, l’obbligo di ristrutturare il bene acquisito. Ci si vincola dunque a una spesa, che può rivelarsi anche molto ingente, a seconda dei casi.

Non una decisione da prendere d’istinto, questo è certo. Nell’edizione 2023 sono tre i lotti in vendita nella Città Vecchia di Taranto. Sono tutti immobili di grandi dimensioni, ma soprattutto di pregio. Appartengono attualmente all’Ente Civico.

Il Comune spera di attirare investitori facoltosi, considerando come siano posizionati in zone di pregio “su direttrici destinate a diventare il cuore della rinascita della Città Vecchia”. L’obiettivo ultimo è il ripopolamento e la rivitalizzazione. Ciò vuol dire creare una nuova rete abitativa, oltre che turistico-ricettiva.

Guardando ai dettagli dell’accordo, infine, il bando precisa come tutti gli acquirenti avranno l’obbligo di consegnare i titoli abitativi, così come le autorizzazioni necessarie, entro massimo un anno dall’acquisto siglato. Per quanto concerne i lavori di ristrutturazione, invece, gli acquirenti sono legalmente vincolati a concluderli entro e non oltre un massimo di tre anni dall’avvenuto rilascio del titolo abilitativo edilizio.