La pizza migliore, si sa, si può mangiare in Italia, terra che l’ha inventata e che da secoli tramanda la tradizione di uno dei piatti più copiati in giro per il mondo. Ma quest’anno, a differenza di quanto avvenuto negli anni passati, nessuna pizzeria del Bel Paese è riuscita a entrare nella lista delle migliori 50 pizze in Europa.
Un “sacrilegio” penserebbero in molti, con nessun locale nostrano inserito tra i migliori d’Europa secondo il sito 50 Top pizza che da anni è il riferimento per mangiare la migliore in assoluto. Ma qual è, secondo il team di esperti, la più buona nel Vecchio Continente?
La top 10 delle pizze in Europa
L’assenza dell’Italia fa rumore, anche se guardando la classifica non è difficile cogliere un chiaro stampo nostrano. Sulle 50 premiate, infatti, le prime 33 posizioni sono occupate da chef e pizzaioli italiani che hanno deciso di puntare all’estero per la propria crescita.
E andando nel dettaglio, guardando la top 10, al decimo posto troviamo la pizzeria La Balmesina di Barcellona, locale che si è fatto apprezzare grazie alla sua pizza gourmet accompagnata da una proposta enologica di livello da parte del pizzaiolo e proprietario Massimo Morbi. Segue al nono posto, in Olanda, nNea di Vincenzo Onnembo, nato a Napoli ma da quasi vent’anni ad Amsterdam, che spopola per la sua pizza napoletana contemporanea.
Campano è anche Michele Pascarella, titolare di Napoli on the road a Londra che con la sua pizza ha conquistato l’ottavo posto della classifica davanti a Forza, situato a Helsinki e gestito dall’italiano Luca Platania. In questo caso si tratta di una pizza sia di tradizione romana in teglia e con i fritti, ma anche alla napoletana contemporanea.
Chiude al sesto posto in Spagna Fratelli Figurato, gestita dai due fratelli Riccardo e Vittorio a Madrid dove i due italiani propongono le loro pizze di ispirazione napoletana
Niente Italia, ma il podio è “nostro”
E la top 5? Neanche a dirlo, sempre di marca italiana, seppur ormai emigrata in giro per l’Europa e influenzata dalle diverse culture. Avvicinandoci al podio, infatti, si sente l’odore di casa. Al quinto posto c’è infatti Pizza Zulù di Gaspare Squitieri che a Furth, in Germania, ha esportato l’italianità in terra teutonica.
A precederlo giù dal podio Via Toledo Enopizzeria gestita da Vincenzo Calò a Vienna, che apre un’altra sede dopo quella storica di Dubai. E sul podio c’è anche chi, almeno in Italia, nel 2022 ha conquistato il secondo posto come pizza più buona del Paese. Parliamo di 50 Kalò di Ciro Salvo, che però in questa speciale classifica europea viene premiato come la terza miglior pizza col suo locale di Londra, nella centralissima Trafalgar Square.
Secondo posto per Bæst, locale di Copenaghen, che di danese ha solo il nome. A gestirlo, infatti, è lo chef Christian Puglisi che è riuscito a creare un perfetto equilibrio con la sua pizza napoletana declinata in chiave nord europea. La vincitrice assoluta è però Sartoria Panatieri di Barcellona, dove i due proprietari Rafa Panatieri e Jorge Sastre mescolano bene la tradizione italiana e quella spagnola.