Bollette, servizio a tutele graduali su Arera: un risparmio per 12 milioni di clienti

1,3 miliardi di euro in meno spesi in elettricità grazie al nuovo servizio a tutele graduali, accessibile anche dai clienti vulnerabili: la domanda deve essere presentata entro il 30 giugno

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 6 Febbraio 2025 10:21

L’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (Arera) ha avviato il nuovo servizio a tutele graduali (Stg) anche per i clienti vulnerabili. La decisione della decisione di passare a questo tipo di regime di fornitura dovrebbe essere comunicata entro il 30 giugno. L’Stg è stato pensato per accompagnare gli utenti che non hanno ancora effettuato il passaggio al mercato libero, fuori dal mercato tutelato.

Molti di loro sono clienti vulnerabili, persone con più di 75 anni o con un Isee molto basso. Sono inclusi in questa categoria anche coloro che hanno in casa macchinari medici fondamentali per la cura di patologie gravi.

Il risparmio del servizio a tutele graduali

Il servizio a tutele graduali è stato istituito al momento della fine del mercato tutelato dell’energia, nell’estate del 2024. Molti clienti non erano ancora passati a un fornitore privato e, per evitare passaggi forzati con prezzi spesso molto più alti di quelli di mercato, lo Stato ha messo a disposizione un’uscita graduale dal mercato tutelato.

Questo servizio, dal 2025, è disponibile anche per i clienti cosiddetti vulnerabili, che avrebbero il diritto di restare nel sistema a maggior tutela. Una delibera dell’Arera ha reso infatti possibile il passaggio, fissando la data ultima di scadenza per la comunicazione di questa decisione al 30 giugno 2025.

Secondo Assoutenti, il risparmio totale sulle bollette passando al servizio a tutele graduali si aggirerebbe attorno a 1,3 miliardi di euro, circa 113 euro all’anno per ogni cliente. I clienti coinvolti sono 11,8 milioni, 8,5 milioni che erano transitati al mercato libero e 3,3 quelli ancora in regime di maggior tutela. Le associazioni dei consumatori però ritengono che l’Stg non sia sufficiente a difendere i consumatori dai pericoli del passaggio diretto da mercato tutelato a mercato libero.

Come accedere alle tutele graduali

Per semplificare il passaggio dal servizio di maggior tutela a quello a tutele graduali, Arera ha pubblicato una nuova pagina sul proprio sito web. Oltre a spiegare con esattezza come funziona il nuovo regime, elenca anche quali siano i fornitori selezionati per ogni area geografica, in modo che gli utenti sappiano a quale azienda richiedere il servizio.

Sta infatti ai fornitori di energia elettrica spiegare sui propri siti la possibilità per gli utenti di utilizzare le tutele graduali. Nelle prossime settimane diventerà obbligatorio, per le aziende coinvolte, riportare una serie di informazioni a riguardo sui rispettivi siti internet. Dovranno inoltre esserci tre diversi possibili canali di accesso alle informazioni sulle tutele graduali per gli utenti: telefonico, fisico e telematico.

Arera obbligherà i fornitori anche a riportare sul proprio sito il numero verde dello Sportello del consumatore energia e ambiente. Per accedere all’Stg gli utenti dovranno presentare un’autocertificazione di vulnerabilità, del tutto simile a quella già utilizzata per la permanenza nel mercato tutelato.